FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Slow shopping, la guida alle eccellenze della moda torinese

Dopo lo Slow Food, che ci ha insegnato a ritrovare i tempi, i ritmi e, soprattutto, la qualità del mangiare, è l'ora dello slow shopping, lo shopping di qualità e dedicato a prodotti italiani, realizzati con competenze e talenti che si fanno irrinunciabili? Ne è convinto CNA Federmoda, che, con la collaborazione della Camera di Commercio di Torino, ha realizzato Slow fashion for slow shopping, una piccola guida su artigiani e artisti torinesi, impegnati a offrire una moda autentica, creativa e, soprattutto, di qualità, attenta all'uso dei materiali, alla loro lavorazione e al made in Italy vero. 
"Lo Slow Fashion" spiega la guida "è la moda di qualità, oltre la griffe, che ha sempre al centro la persona, che è lontana dalle produzioni seriali e massificate, dagli acquisti d'impulso indotti da certa pubblicità, esclusiva in ogni particolare, italiana al 100%, che nasce dal lavoro lento e meticoloso delle mani degli artigiani e che chiede di essere indossata con la consapevolezza del proprio valore, per contribuire alla nostra qutidiana gioia di vivere. Perché vestire bene è un piacere che va gustato con calma, come leggere un buon libro, come degustare un buon vino".
Sono 96 pagine che raccontano la creatività torinese, dalla sartoria creativa dell'Atelier di F. Fracy e della brasiliana Aline Sanches ai bottoni di Bonfanti, dalle scarpe di Manuela Gomes alla bigiotteria di Elena Imberti, passando per la maglieria di Griffes e di Il lino delle fate (questa davvero preziosissima, merita di essere segnalata, anche se Dina Lorenzon, la sua fondatrice, vive in Val Chisone e non a Torino città) e la Pelletteria di L'Orientale 2. Sfogliando le 96 pagine di questa piccola guida, guardando le immagini del lavoro di questi straordinari artigiani (e spesso sconosciuti), maestri del made in Italy, non si può non condividere Il Manifesto della moda che apre la guida.
"Vestire bene non è solo un fatto economico: dietro il lavoro degli artigiani, veri ambasciatori del made in Italy, ci sono capacità manuali e intuizioni stilistiche innovative, competenze tecniche e tanto buon gusto spesso tramandati da bottega in bottega attraverso le generazioni. Un patrimonio di valori che appartiene alla cultura italiana, non meno della letteratura e dell'enogastronomia, contribuendo a qualificar eil gusto italiano nel mondo".
Slow fashion for slow shopping è uscito in 5000 copie, distribuite gratuitamente a Torino e provincia; a Torino potete ritirare una copia al Circolo dei Lettori di via Bogino 11 o al Museo dell'Automobile

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