Dopo lo Slow Food, che ci ha insegnato a ritrovare i tempi,
i ritmi e, soprattutto, la qualità del mangiare, è l'ora dello slow shopping, lo
shopping di qualità e dedicato a prodotti italiani, realizzati con competenze e
talenti che si fanno irrinunciabili? Ne è convinto CNA Federmoda, che, con la
collaborazione della Camera di Commercio di Torino, ha realizzato
Slow fashion
for slow shopping, una piccola guida su artigiani e artisti torinesi, impegnati
a offrire una moda autentica, creativa e, soprattutto, di qualità, attenta
all'uso dei materiali, alla loro lavorazione e al made in Italy vero.
"Lo
Slow Fashion" spiega la guida "è la moda di qualità, oltre la griffe,
che ha sempre al centro la persona, che è lontana dalle produzioni seriali e
massificate, dagli acquisti d'impulso indotti da certa pubblicità, esclusiva in
ogni particolare, italiana al 100%, che nasce dal lavoro lento e meticoloso
delle mani degli artigiani e che chiede di essere indossata con la
consapevolezza del proprio valore, per contribuire alla nostra qutidiana gioia
di vivere. Perché vestire bene è un piacere che va gustato con calma, come
leggere un buon libro, come degustare un buon vino".
Sono 96 pagine che raccontano la creatività torinese, dalla sartoria creativa
dell'Atelier di F. Fracy e della brasiliana Aline Sanches ai bottoni di
Bonfanti, dalle scarpe di Manuela Gomes alla bigiotteria di Elena Imberti, passando
per la maglieria di Griffes e di Il lino delle fate (questa davvero
preziosissima, merita di essere segnalata, anche se Dina Lorenzon, la sua
fondatrice, vive in Val Chisone e non a Torino città) e la Pelletteria di
L'Orientale 2. Sfogliando le 96 pagine di questa piccola guida, guardando le
immagini del lavoro di questi straordinari artigiani (e spesso sconosciuti),
maestri del made in Italy, non si può non condividere Il Manifesto della moda
che apre la guida.
"Vestire bene non è solo un fatto economico: dietro il lavoro degli
artigiani, veri ambasciatori del made in Italy, ci sono capacità manuali e
intuizioni stilistiche innovative, competenze tecniche e tanto buon gusto
spesso tramandati da bottega in bottega attraverso le generazioni. Un patrimonio
di valori che appartiene alla cultura italiana, non meno della letteratura e dell'enogastronomia,
contribuendo a qualificar eil gusto italiano nel mondo".
Slow fashion for slow shopping è uscito in 5000 copie, distribuite gratuitamente
a Torino e provincia; a Torino potete ritirare una copia al Circolo dei Lettori
di via Bogino 11 o al Museo dell'Automobile
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