FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Pasti d'artista, un progetto crowdfunding per condividere cibo e cultura nelle periferie torinesi

Pasti d'artista è un progetto che intende fornire buoni pasto gratuiti ad artisti visivi, nel territorio torinese, avendo come idea di base la diffusione della cultura e della creatività anche nelle periferie metropolitane. Il progetto intende dare spazio agli artisti che hanno più di 35 anni e utilizza il cibo, sia in senso concreto che metaforico, come mezzo per la trasmissione della cultura. Fino ai 35 anni gli artisti hanno numerose opportunità, offerte sia dalle fondazioni pubbliche che private, interessate a promuovere e favorire la carriera dei giovani artisti. Passati i 35 anni queste opportunità diminuiscono e qui entra in gioco Pasti d'artista. "La cultura, tramite questo progetto, evidenzia ancora una volta i posti da 'abitare', luoghi densi di significato, zone anomale ancora da definire e in continua trasformazione come quelle dei quartieri di periferia. Creare una ricaduta in termini economici sul territorio promuovendo le zone periferiche come nuova destinazione geografica per il turismo culturale" scrive il sito innamoratidellacultura.it, che promuove il progetto "Nei quartieri periferici (quali Barriera, Mirafiori, Lingotto etc..) sono presenti alcune caratteristiche fondamentali per attivare queste dinamiche e per fornire ai residenti, e non solo, gli strumenti necessari per crescita e consapevolezza. Per tale motivo la metodologia di lavoro scelta parte dall'analisi dei bisogni del territorio e, sempre per lo stesso motivo, le successive fasi di sviluppo e attuazione non possono prescindere a loro volta da un monitoraggio che garantisca una pianificazione partecipata in cui l'implicazione dei cittadini è la base di partenza per la realizzazione degli obiettivi".
E il cibo è un momento chiave per l'incontro e il coinvolgimento di artisti e residenti, perché "avvicina le persone, crea comunione tra i diversi strati sociali, aiuta a trovare punti di vista comuni tra gente di diverso pensiero. La convivialità, l'aggregazione che nasce intorno ad una tavola aiuta a trovare momenti di contatto significativi tra i rappresentanti della cultura e l'intera collettività. Il luogo della mensa, come ricettacolo di creativi, artisti, pensatori, che finalmente trovano dimensione e spazio per l’incontro con una società civile portatrice di istanze variegate. Momenti di confronto per una crescita comune". Ci saranno così iniziative culturali come performance, incontri con gli artisti, tavole rotonde, così da coinvolgere gli abitanti dei quartieri e da favorire l'incontro attivo con un pubblico non necessariamente specializzato. Queste attività si realizzeranno sia nelle attività commerciali partecipanti al progetto sia nelle aree pubbliche dei quartieri.
Un progetto così complesso e tutto da scoprire e inventare, non può realizzarsi senza finanziamenti adeguati e Pasti d'Artista, così innovativo, si rivolge a uno dei sistemi di finanziamento più innovativi degli ultimi anni, il crowdfunding. L'obiettivo è raccogliere 2500 euro, che serviranno a coprire le prime spese e i buoni pasto per tre mesi per un singolo artista. Gli artisti saranno selezionati da un Bando di Concorso, che selezionerà venti candidati tra gli artisti che hanno più di 35 anni e un reddito inferiore ai 15mila euro annuali. Le attività commerciali che offriranno i buoni pasto saranno individuate soprattutto nei quartieri periferici, Barriera di Milano, Borgo San Paolo, Lingotto e Mirafiori.
Per partecipare al crowdfunding, la somma minima è 20 euro, che permetterà di pagare un pasto a due artisti; 500 euro, la somma massima, coprirà le spese di buoni pasto per 1 artista per 3 mesi. Il progetto è curioso, Torino è la prima città in cui viene sperimentato, l'obiettivo è affascinante e rientra, in fondo, nel rilancio della Cultura come risorsa per la creazione di posti di lavoro e per una nuova coesione del tessuto sociale. 
Per tutte le info, l'indirizzo è www.innamoratidellacultura.it.


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