FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

A Ostana (CN), il Festival dei Borghi più belli d'Italia

Ostana, nell'Alta Valle del Po, in provincia di Cuneo, è considerata la terrazza panoramica sul Monviso. Si trova proprio davanti alla montagna più maestosa e scenografica che si possa vedere dalla Pianura Padana (cosa saremmo noi torinesi, senza il nostro Monviso, sontuoso e imponente, a dominare la corona delle Alpi da sud-ovest?); i suoi abitanti aprono la finestra di casa e si trovano la piramide del Monviso lì davanti, a guardarli (il Pian del Re, da cui nasce il Po, è a solo 15 km). Immaginatevi cosa non dev'essere questo scenografico panorama d'inverno, con la neve.

In tanti potranno scoprirlo dal 6 all'8 dicembre 2014, quando Ostana ospiterà il II Festival Nazionale Invernale dei Borghi più Belli d'Italia, una manifestazione che riunisce due volte all'anno i 217 Comuni che hanno formato il club dei Borghi più Belli d'Italia. Il loro scopo è valorizzare il patrimonio artistico e culturale di quell'Italia ingiustamente detta minore, che rischia di scomparire e che, però, è custode di tesori culturali, che non devono andare perduti e che meritano di essere conosciuti. La stessa Ostana, a rischio scomparsa a causa dello spopolamento, possiede un patrimonio architettonico, culturale e panoramico che è un peccato trascurare e lasciare andare via. Siamo in una delle valli occitane del Piemonte: ci sono una lingua, un'architettura, una gastronomia, tradizioni millenarie da valorizzare. E poi c'è sempre quella piramide del Monviso, che da sola merita il viaggio, in qualunque stagione.

Per i turisti che arriveranno per il Festival, è stato preparato un programma ricco di appuntamenti: ci sono mostre, concerti, degustazioni. L'anteprima del Festival sarà al rifugio Galaberna, il 5 dicembre alle 20, con una cena dal menù occitano, tratto dal libro 18 menù d'Occitania, che si ispira a 18 celebri donne della storia occitana. Poi, il giorno dopo, alle 10, ci sarà l'apertura delle tre mostre fotografiche W Ostana - Ostana Viva di Stefano Beccio, nell'Ala Comunale e Cappella Frazione Ciampagna; Premio Ostana scritture in lingua madre di Stefano Beccio, nella Sala Consigliare; Mascharias - Lo Sarvanòt e Manha Pertusina, a cura di Simone Lombardo, in località Villa, Scalinata; tutte e tre le mostre rimarranno aperte per tutta la durata del Festival. Nel pomeriggio un corso di Danze occitane, l'animazione itinerante che accompagnerà l'apertura degli stand, la presentazione del progetto Una scuola di cinema ad Ostana. Il giorno dopo, in mattinata, vari incontri sulla vita in montagna: alle 9 Ostana verrà premiata per l'uso dei materiali, poco dopo verrà presentato il primo intervento di ristrutturazione edilizia a Ostana che rispetta il protocollo CasaClima R e alle 10 si discuterà dei problemi del vivere nella Alpi con tre incontri, Ritorno alle Alpi (dal recupero architettonico alla rivitalizzazione sociale e culturale dei Borghi di montagna), Eppur si vive (Nuove pratiche del vivere e dell’abitare nelle Alpi occidentali. Presentazione dell’opera a cura dell’autrice Maria Anna Bertolino), Nuove progettualità del territorio piemontese (Scelte di vita e progetti imprenditoriali con Bruno Bossa e la Borgata Marchetti, a Ostana, Corrado Nyfferegger e la Borgata Campofei, a Castelmagno, Maurizio Crespini e Ken Marquardt e il borgo medioevale di Ghesc, Montecrestese). In programma anche una passeggiata itinerante pomeridiana con le masche, per arrivare alla Borgata Miribrart e terminare la giornata con un falò e il vin brulée. L'8 dicembre si apre con una ciaspolata verso Punta Ostanetta, mentre balli e canti occitani animeranno le varie borgate per tutta la giornata.

Durante la tre giorni, in Località Villa ci saranno un mercatino gastronomico artigianale dei produttori locali e della rete I Borghi più belli d'Italia; ci sarà anche un mercatino di promozione turistica locale e de I Borghi più belli d'Italia. E veniamo a come arrivare ad Ostana, che, se non usate mezzi privati, è una delle note dolenti (ma purtroppo il trasporto pubblico è una delle note dolenti del turismo di tutta Italia, con coincidenze tra i mezzi che sembrano studiate da chi non ha mai preso un treno o un autobus e vuole far perdere tempo a chi lo fa). Per arrivare a Ostana da Torino bisogna prendere l'autobus fino a Saluzzo (da Torino Esposizioni, gli orari, in pdf, sul sito dell'ATI); da Saluzzo c'è un autobus che sale nella Valle del Po e che ha una fermata al bivio di Ostana. Se siete in automobile, c'è un servizio bus navetta gratuito che ha come itinerario parcheggi lungo la provinciale da bivio di Ostana verso Crissolo - Crissolo (Piazzale Seggiovia) - Pian della Regina (area camper).

Sul sito www.festivalborghiostana.it trovate il programma completo del Festival: ci sono davvero tanti appuntamenti e incontri per conoscere da vicino la vita e le tradizioni delle valli alpine e per approfondire le problematiche ad esse collegate.


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