FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

I Cavalli Celesti della Cina imperiale al MAO

Al Museo d'Arte Orientale (MAO), c'è una piccola e deliziosa mostra, Cavalli Celesti, che approfitta dell'Anno del Cavallo del calendario cinese per celebrare il più nobile degli animali nell'immaginario dell'Impero Celeste. Numerose statuette, provenienti soprattutto dalle epoche delle dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907 d.C.), raccontano il ruolo del cavallo nella cultura cinese antica. Ed è un ruolo simile a quello che occupavano in Europa: fedeli compagni degli uomini in guerra, nei divertimenti, nel lavoro, nei trasporti.

Le statuine del MAO, provenienti in larga parte dai corredi funerari, li mostrano con bardature, guidati da cavalieri pronti alla guerra e armati secondo i codici del combattimento (curiosi i guerrieri con la faretra), ma anche montati da esperti cavallerizzi per i giochi di squadra (e sono le immagini più affascinanti, perché mostrano la vivacità di una cultura e le sue passioni per il tempo libero). La cavalleria per conquistare l'impero, il compagno di giochi come il polo nel tempo libero, l'indispensabile mezzo di trasporto sulla via della seta. Comprensibile che i cavalli siano stati tra i soggetti più rappresentati nell'arte della Cina Imperiale. La loro presenza nella cultura cinese era così affermata che con il tempo divennero protagonisti di storie leggendarie. Tra queste quella dei Cavalli Celesti, che trasportavano i cavalieri fino alle terre dell'immortalità.

La mostra è accompagnata da una serie di eventi e di approfondimenti da non perdere di vista. Tra gli approfondimenti, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti, ci sono, il 29 gennaio 2015, alle ore 18, Dai Cavalli Celesti ai Cavalli Marini: raffigurazioni equestri in Cina dopo l’anno mille, a cura di Marco Guglielminotti Trivel; il 5 febbraio 2015, alle 18, Alla scoperta delle "doti naturali" del cavallo in Cina: fisionomie equine e umane a confronto, a cura di Fabrizio Bonanomi; il 12 febbraio 2015, alle 18, La galoppata celeste: il cavallo nella tradizione  astronomica e astrologica cinese, a cura di Isaia Iannaccone. Imperdibili anche le passeggiate con il curatore; le prossime sono previste il 22 gennaio 2015, con il consulente Domenico Bergero, e il 19 febbraio con il curatore Marco Guglielminotti (la visita costa 4 euro, più il biglietto d'ingresso). In programma, il 15 gennaio alle 18, un Art Speed Date, che costa 5 euro più il biglietto d'ingresso. L'elenco completo delle attività proposte in occasione della mostra lo trovate su maotorino.it.

Cavalli Celesti rimarrà aperta fino al 22 febbraio 2015; l'orario d'apertura è da martedì a domenica dalle 10 alle 18, lunedì chiuso; il biglietto d'ingresso costa 10 euro, ridotto 8 euro, ingresso libero il primo martedì del mese, non festivo. Info sul sito web, maotorino.it. Le foto, dalla pagina di Facebook del Museo.


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