FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Torino è un'altra città: appuntamenti e incontri a vent'anni dal Piano Regolatore

Tra i numerosi anniversari che Torino celebrerà nel 2015, c'è anche quello del suo Piano Regolatore, approvato vent'anni fa, per portare la città nel XXI secolo. Vent'anni fa, nel 1995, Torino chiudeva la lunga stagione di capitale dell'automobile, si ritrovava con stabilimenti e spazi postindustriali da reinventare, con arterie e viabilità da ridisegnare. Era un'altra città, insomma.

Urban Center Metropolitano racconterà i cambiamenti di Torino con una serie di iniziative che occuperanno tutto l'anno e che avranno un filo conduttore nel titolo che le unisce: Torino è un'altra città. E' cambiata Torino, sono cambiati il suo stile di vita, la sua architettura, le sue aspettative, siamo cambiati noi torinesi. E i vent'anni dal Piano Regolatore sono un'occasione per parlarne.

Tra le iniziative più interessanti, gli incontri di 10100 Torino. Come cambia la città, che porteranno i torinesi alla scoperta di sette progetti realizzati in questi anni. Si inizierà il 15 febbraio alle 18, con una visita al Museo Ettore Fico (via Cigna 114), il più giovane Museo torinese, realizzato in un'ex fabbrica e in un quartiere un tempo periferico e operaio, con un chiaro messaggio circa la diffusione della cultura. L'8 aprile alle 18 ci sarà una visita al Campus Luigi Einaudi di lungo Dora Siena 110, considerato uno dei più begli edifici universitari contemporanei del mondo; il 14 maggio alle 18 si parlerà del Parco Dora, l'unico parco post-industriale realizzato in Italia, e poi ci saranno incontri per vedere da vicino, sia fisicamente o attraverso il racconto di architetti ed esperti, edifici come la Sede della Regione Piemonte, il grattacielo di Intesa San Paolo, la nuova sede della Lavazza, il Polo del Novecento ai Quartieri Militari di Filippo Juvarra, la Residenza temporanea di via San Pio V. Gli incontri saranno a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Non sono ancora definite le date, ma promettono di essere molto interessanti gli incontri dibattito previsti da L'eredità del piano regolatore: L'eredità del Piano. Governare il territorio tra progetto urbano e dimensione metropolitana (marzo 2015), Infrastruttura e nuove centralità. Organizzare la forma e la struttura della trasformazione urbana (giugno 2015), Verde e loisir. Lo spazio aperto tra visione del piano, nuovi usi e potenzialità da sfruttare (settembre 2015), Il patrimonio pubblico e la partnership pubblico-privata. Occasioni di sviluppo e messa a sistema di progettualità, attori e risorse (novembre 2015).

Da metà maggio a metà novembre sono in programma anche performance artistiche, che animeranno percorsi e infrastrutture protagoniste di questi anni di cambiamento. La prima, il 21 maggio 2015 alle ore 18, è Bastiaan Arler, che accompagnerà l'inaugurazione del riallestimento della sede dell'Urban Center Metropolitano, in piazza Palazzo di Città 8. Poi ci saranno progetti educativi, laboratori e attività per i bambini, così da avvicinare la nuova Torino alle nuove generazioni, una grande caccia al tesoro, per scoprire i luoghi dei grandi cambiamenti, non sempre accessibili. Da segnalare, ancora, EUcityscapes, una serie di appuntamenti che racconteranno gli analoghi cambiamenti affrontati da altre città europee, e A spasso con l'architetto, una serie di itinerari, a piedi, in bicicletta o con il trasporto pubblico, nella città che cambia (per realizzare questi itinerari, ci sarà un bando ad hoc per guide ed esperti architetti e urbanisti).

Torino è un'altra città è, come comprensibile, un progetto in progress. Ogni aggiornamento sul sito web di Urban Centerwww.urbancenter.to.it.