FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Torino Spiritualità, l'uomo fatto di terra, che guarda le stelle: il programma

Manca una settimana all'inizio di Torino Spiritualità, che quest'anno, dal 23 al 27 settembre 2015, propone incontri e conversazioni ispirati al tema L'impasto umano. Fatti di terra, guardiamo le stelle, fascinosa sintesi di quello che siamo, dei nostri limiti e delle nostre aspirazioni. L'inaugurazione, il 23 settembre alle ore 18, nella chiesa di San Filippo Neri, con la lezione di apertura Cosa muove gli uomini? con Mario Calabresi, Domenico Quirico e Niccolò Zancan: "Siamo tutti fatti della stessa terra, navighiamo lo stesso mare, guardiamo gli stessi astri. Si potrebbe perfino dire, con saggezza un po' naif, che proveniamo tutti dallo stesso stampo. Eppure, davanti al movimento dei popoli in migrazione, ci rifugiamo in un’appartenenza identitaria certa e immutabile, rifiutando di fare i conti con l’ignoto e lasciando crescere la paura. E invece vale la pena accettare la sfida dell’ignoto, lo sforzo della comprensione, perché se forse non risolve i problemi, certo ci fa più consapevoli, e solo un popolo consapevole è capace di decidere" spiea la scheda dell'appuntamento. Poi, dopo quest'evento, sono cinque giorni di incontri, di dialoghi, di lezioni e spettacoli per scoprire il lato spirituale dell'uomo, le soluzioni offerte dai tanti credo ai dilemmi delle coscienze davanti all'umanità, alla disumanità, al futuro, alla paura, alle aspirazioni e alle utopie.


Gli ospiti sono numerosissimi, non solo uomini di fede e di cultura come il maestro tibetano Sogyal Rinpoche, il teologo statunitense Matthew Fox, il filosofo spagnolo Fernando Savater, il padre Alex Zanotelli, ma anche attori, giornalisti, ricercatori, scienziati e scrittori (più uomini che donne, a una prima occhiata). Le sedi sono sparse in tutta Torino, dal Circolo dei Lettori, che organizza la manifestazione, al Tempio Valdese, dalla Chiesa di San Filippo Neri al Centro Dar-al-Hikma, dal Teatro Gobetti al Teatro Carignano.

Segnalo, in base al gusto personale, incontri come Gli dèi plasmarono i mortali nel cuore della terra (24 settembre ore 15, Biblioteca Scienze Religiose Peterson, Sala Pellegrino), con Matteo Cestari, Stefano De Martino, Christian Greco, Alberto Pelissero, Natale Spineto, che raccontano come nell'antichità i politeismo abbiano affrontato la nascita dell'essere umano; La condanna del tempo, incontro con Fernando Savater (25 settembre, ore 18.30, Teatro Gobetti), che riflette sui privilegi concessi da Dio all'uomo dopo la cacciata dal paradiso, "una maledizione che condanna gli uomini a subire la dittatura del tempo, della vecchiaia, della morte. Come conciliare privilegi così grandi con una condanna tanto radicale? E se i privilegi fossero proprio la forma che la condanna assume per potersi compiere?"; Califfi e asceti, Geografi e scienziati musulmani tra Oriente e Occidente (26 settembre, ore 18, Centro Dar-al-Hikma), che ricorda quattro grandi maestri musulmani (il mistico Ali al-Khawwas è stato citato anche da papa Francesco nell'ultima Enciclica), emiri, mistici, geografi e astronomi, che "hanno trasmesso insegnamenti sulla natura dell’uomo, la sua funzione sulla terra e l’opportunità di elevarsi ai cieli superiori per contemplare la Luce del Suo Volto".

La cosa bella che si nota, scorrendo il programma di Torino Spiritualità è che non si teme di affrontare temi scomodi, per riflettere insieme e per scoprire come si cerchi tutti, in buona parte delle culture, una via verso l'infinito e i suoi dilemmi. Si parli di immigrazione, di violenza nelle religioni, di aspirazioni, di felicità e squilibri, temi così attuali e così controversi, facili prede di populismi superficiali, c'è sempre la ricerca del confronto, della conoscenza, della comprensione.

Il programma è vastissimo e può accontentare ogni tipo di pubblico, dagli amanti dei concerti, del teatro e della letteratura a quelli delle conversazioni, delle commistioni, delle avventure del pensiero; ci sono anche le passeggiate spirituali, che in questo prossimo weekend, il 19 e 20 settembre, porteranno alla scoperta di numerosi luoghi del sacro, nei dintorni di Torino. Numerose anche le mostre, la prima a essere inaugurata, a Palazzo Saluzzo di Paesana, il 20 settembre (sarà aperta fino al 25 ottobre), è Athos, i color della fede, un viaggio fotografico compiuto da Stratos Kalafatis, alla scoperta del Monte Athos, dei suo paesaggi, dei suoi monaci. |

Tutte le informazioni, sul sito www.torinospiritualita.org, su cui troverete anche il programma completo, in .pdf.