FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Quando si andava al Monte dei Cappuccini con la funicolare

Torino intende diventare una città d'arte di riferimento e quest'aspirazione spinge inevitabilmente a pensare a quelle che sarebbero potuto essere vere e proprie attrazioni turistiche, sparite però nel tempo. Una di queste è la funicolare che portava al Monte dei Cappuccini. Ci pensate? A Superga con la Dentiera, che continua a essere uno dei mezzi di trasporto prediletti dai turisti che salgono al Colle (e anche per i torinesi), e al Monte dei Cappuccini con la funicolare, che regalerebbe splendidi panorami sulla città e sul Po, mano a mano che si sale verso il piazzale della Chiesa di Santa Maria e del Museo della Montagna. Innegabile il fascino che avrebbe anche questo mezzo di trasporto, sull'altro lato del Po e adiacente al centro storico.


La funicolare del Monte dei Cappuccini fu costruita e inaugurata nel 1885, era rettilinea e lunga 120 metri, copriva in circa due minuti il dislivello di 282,95 metri, dalla partenza, in corso Moncalieri, all'arrivo, sul piazzale dell'attuale Centro Incontri; la pendenza arrivava fino al 36%. A differenza della Dentiera di Superga, la funicolare dei Cappuccini era a doppio binario, servito da due vetture, una in salita e l'altra in discesa. Le cartoline d'epoca, reperibili nel web, raccontano che la stazione di partenza, in corso Moncalieri, fosse un piccolo chiosco di legno, mentre all'arrivo gli utenti erano accolti da un locale, chiamato la birraria, che aveva l'aspetto di un bar di montagna.


In breve tempo divenne il mezzo di trasporto prediletto dalle famiglie, per raggiungere il Monte dei Cappuccini, visto il divertimento che rappresentava anche per i bambini. Del resto, il Monte dei Cappuccini non solo era sede del Museo della Montagna e uno dei posti più panoramici di Torino, ma era anche la meta preferita per i pic nic di Pasquetta e delle gite fuori porta, nelle giornate più calde e, d'inverno, quando a Torino c'erano abbondanti nevicate, i pendii della collina venivano 'presi d'assalto' dagli appassionati di sci e dai ragazzini con gli slittini. Per dare un'idea del successo raggiunto dalla funicolare: in La funicolare del monte dei Cappuccini, Giovanni Brogiato scrive che nel 1898 effettuò ben 5000 corse, trasportando 29.783 passeggeri, per incassi pari a 4.470 lire (le spese furono poco più della metà).

Il successo della funicolare continuò per tutti gli anni '30 del XX secolo. Poi arrivò la Seconda Guerra Mondiale e la funicolare venne chiusa, per non essere più riaperta. Oggi i binari sono stati coperti, le due stazioni demolite e non c'è più traccia di quello che era stato uno dei mezzi di trasporto più popolari della Torino del primo Novecento. Non ve l'immaginate come attrazione turistica della Torino del XXI secolo?

Le foto, da Torino sparita, sia su skyscrapercity.com che su Facebook.


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