Inizia oggi l'omaggio che il Museo
Nazionale del Cinema rende al TorinoFilmLab, una delle realtà più
belle della passione di Torino per il cinema. Il TorinoFilmLab è
nato nel 2008, per dare sostegno a registi e sceneggiatori emergenti.
Sono ben 50 i film che ha contribuito a produrre e per celebrare
questo traguardo il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema
Massimo sette film, che non hanno trovato distribuzione in Italia.
Si
inizia stasera, si diceva, con il film Mr Kaplan, dell'uruguaiano
Álvaro Brechner, che sarà presente in sala per incontrare il
pubblico. Conclude la rassegna, il 29 giugno, alle ore 22.15, Los
Hongos, storia del colombiano Ras, operaio di giorno e artista di
strada nella notte di Cali. Tutti i film sono proiettati in lingua
originale, con sottotitoli in italiano. Tutte le info
sul sito web del Cinema Massimo, in cui potrete vedere anche i trailers dei film in programmazione.
Il calendario delle
proiezioni è il seguente:
14 giugno 2016, ore 21 – 18
giugno 2016, ore 16.30
Mr. Kaplan
(Uruguay/Spagna/Germania
2014, 98’, DCP, col., v.o. sott.it.)
di Álvaro Brechner
Jacob Kaplan
vive in Uruguay, dove si è rifugiato per scappare dalla Seconda
guerra mondiale. Ormai settantaseienne, è deluso dallo scarso
interesse che la sua famiglia dimostra per le loro origini ebraiche.
Quando incontra un anziano tedesco, sospetta subito che si tratti di
un nazista in incognito e si mette ad indagare.
15 giugno
2016, ore 16.15 – 22 giugno 2016, ore 20.30
Eva no
duerme
(Argentina/Spagna/Francia 2015, 85’, DCP, col.,
v.o. sott.it.)
di Pablo Agüero
Eva Peron è morta.
Il suo cadavere viene imbalsamato da uno specialista, che dopo mesi
di lavoro raggiunge un risultato perfetto, ma i militari che hanno
preso il potere desiderano cancellare ogni ricordo della donna.
Seguono, così, 25 anni di peregrinazioni per l’Europa. Il corpo di
Evita tornerà in Argentina prima di essere rapito, facendo della
donna il più importante personaggio politico della storia del
Paese
15 giugno 2016, ore 20.30 – 22 giugno 2016, ore 22.15
Men Who Save the World (Lelaki
harapan dunia)
(Malesia/Germania/Olanda 2014, 94’, DCP,
col., v.o. sott.it.)
di Liew Seng Tat
Pak Awang vuole
regalare una casa abbandonata nella giungla alla figlia in procinto
di sposarsi, ma gli abitanti del villaggio sono convinti che
l’abitazione sia stregata. Quando Wan si accorge che la casa è
abitata, si convincono subito che si tratti del demonio risvegliato e
si scatena il panico: la paura genera sospetti che a poco a poco
convergono su Pak Awang.
15 giugno 2016, ore 22.15 – 21
giugno 2016, ore 18.15
A Respectable Family (Yek
khanévadéh-e mohtaram)
(Iran/Francia 2012, 90’, DCP,
col., v.o. sott.it.)
di Massoud Bakhshi
Arash vive a
Parigi da venticinque anni. Nel 2008 torna a Shiraz, in Iran, per
lavoro e per la morte del padre, sebbene abbia reciso ogni legame con
la famiglia a causa del pessimo rapporto con l’uomo, guardia
rivoluzionaria che ha basato la sua fortuna sulla corruzione e sulla
morte dell’altro figlio.
17 giugno 2016, ore 20.30 – 29
giugno 2016, ore 22.15
Los
Hongos
(Colombia/Francia/Argentina 2014, 103’, DCP,
col., v.o. sott.it.)
di Óscar Ruiz Navia
Artista di
strada la notte, di giorno Ras è un operaio di Cali, in Colombia, e
con il suo lavoro aiuta la madre María, emigrata dalla giungla del
Pacifico. Quando viene licenziato per aver rubato alcune latte di
vernice, vagabonda per le strade in cerca di Calvin. I due si muovono
per la città senza meta, con una libertà che contamina tutto ciò
che incontrano.
17 giugno 2016, ore 22.30 – 24 giugno 2016,
ore 16
Adama
(Francia 2015, 82’, DCP, col.,
v.o. sott.it.)
di Simon Rouby
Siamo nel 1914. Il
dodicenne Adama vive in un remoto villaggio nell’Africa
occidentale, a ridosso delle scogliere. Quando suo fratello maggiore
scompare improvvisamente, Adama parte alla sua ricerca e attraversa
l’Europa nella morsa della guerra. Alla fine, l’amore di Adama
per il fratello aprirà inaspettatamente la strada per il suo viaggio
iniziatico.
18 giugno 2016, ore 18.30 – 27 giugno 2016, ore
18.15
Mercuriales
(Francia 2014, 108’, DCP, col.,
v.o. sott.it.)
di Virgil Vernier
Bagnolet, periferia parigina.
Due imponenti edifici svettano contro il cielo: è il complesso Les
Mercuriales, torri gemelle edificate tra svincoli, aiuole asfittiche
e palazzi di edilizia popolare. Qui si intrecciano le storie di tre
ventenni: una sorvegliante di colore e due hostess, una francese e
una moldava, che diventano amiche.
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