E alla fine è arrivata la
comunicazione che i sostenitori del
Parco Dora, tra i quali mi iscrivo,
stavano aspettando da ormai dieci anni: è iniziata
la
stombatura della Dora!
Il comunicato stampa del Comune di Torino
annuncia che i lavori veri e propri inizieranno
nei prossimi giorni,
per terminare
in autunno: saranno necessari
240 giorni, durante i
quali "la stombatura sarà eseguita in tutta cautela con il
monitoraggio costante delle polveri sottili (Pm10) attraverso una
centralina 'real time' e riservando attenzione all'
impatto
di ruspe e camion, in termini di
rumore, a tutela dei residenti, dei
frequentatori del contesto naturalistico e dei lavoratori del vicino
Environment Park".
I lavori sono iniziati in realtà circa
un mese fa, con le attività di
cantierizzazione, e hanno rispettato
"il cronoprogramma, includendo la realizzazione delle recinzioni
perimetrali e la posa dei prefabbricati di servizio, la creazione di
un accesso su corso Mortara, lo spianamento delle aree da utilizzare
per il deposito temporaneo dei detriti, la realizzazione di una vasca
di lavaggio per gli autocarri in uscita dall'area".
I
residenti delle aree circostanti e gli utenti del Parco Dora hanno già idea di cosa significhi la stombatura della Dora, ma il vicesindaco,
l'architetto
Guido Montanari, responsabile anche delle politiche
urbanistiche della Dora, spiega a tutti, nel comunicato stampa: "La rimozione della
pavimentazione in cemento consentirà finalmente di
completare il
recupero complessivo della vasta area industriale dismessa, a
beneficio della collettività. Si tratta di un
risanamento ambientale
di notevole importanza che cittadini e abitanti dei quartieri delle
Circoscrizioni 4 e 5 attendevano da tempo. È un'operazione che
consentirà, con il fiume portato alla luce e la sistemazione delle
sponde, di
attrezzare un'altra porzione di Parco Dora, estendendo
così la piena fruibilità del polmone verde sorto
sul contesto
dismesso e degradato delle ferriere novecentesche, dove generazioni
della Torino operaia lavorarono in condizioni di notevole
durezza".
La Dora che torna alla luce e a Torino, dopo
decenni di buio:
sarà bello riaverla tra noi e apprezzare le sue
acque, all'interno del Parco più originale della città.
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