FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

OGR: esclusive e anteprime europee per il lancio del programma culturale

Le Officine Grandi Riparazioni, restaurate da Fondazione CRT con un investimento di 90 milioni di euro e trasformate in un nuovo polo culturale torinese, debutteranno il 30 settembre 2017 mostrando subito intenzioni e ambizioni: essere un punto di riferimento internazionale per l'arte contemporanea. Installazioni d'arte contemporanea site-specific, concerti in esclusiva o in anteprima per l'Italia, tutto porta a pensare che Torino rafforzerà la propria presenza sulla scena dell'arte contemporanea, grazie alle OGR.


Si inizierà il 30 settembre, con il Big Bang, la grande festa dell'apertura. Nel cortile davanti all'ingresso delle OGR, si inaugurerà un'opera studiata ad hoc dall'artista sudafricano William Kentridge, uno dei più importanti artisti contemporanei. L'opera è stata curata dal Castello di Rivoli, che conta la Fondazione CRT tra i propri sostenitori (vedete cosa intendeva la Fondazione quando, a marzo, al presentare le nuove OGR parlava di fare rete sul territorio con le realtà culturali con cui lavora?). "La scultura, in metallo nero, è composta da una processione di figure dalla valenza fortemente significativa e simbolica, in quanto allude al lavoro di riparazione dei treni e dei corpi. L'opera, intitolata Procession of Reparationists, (Processione. I Riparazionisti), è la prima di una serie di commissioni pubbliche, le Corte Est Commissions, pensate per essere fruibili dall'intera città" annuncia il comunicato stampa. Ancora il 30 settembre, in occasione del Big Bang, la grande festa preparata per l'inaugurazione delle OGR, che offrirà un ricco calendario di eventi, Patrick Tuttofuoco "realizzerà insieme ai piccoli ospiti di CasaOz, un paesaggio futuristico di 2500 metri quadrati liberamente esplorabile dai visitatori: uno scenario ispirato dalle opere della collezione della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT e animato da iniziative e laboratori aperti a tutti i bambini del territorio a cura di Zonarte, il network che riunisce i Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni piemontesi dedicate all'arte contemporanea (Castello di Rivoli, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Gam, Fondazione Sandretto, Fondazione Merz e Pav-Parco Arte Vivente)".

E sempre il 30 settembre, la grande festa del Big Bang sarà affidata a Giorgio Moroder, che presenterà in esclusiva italiana e in anteprima europea, il progetto An Evening with Giorgio Moroder, con Giorgio Moroder e the Heritage Orchestra & the Ensemble Symphony Orchestra, che ha debuttato nel 2014 alla Concert Hall della Sydney Opera House e arriva a Torino, per la prima volta in Europa. "Sul palco, oltre a Giorgio Moroder, un'orchestra di 36 elementi, sintetizzatori, batteria e percussioni, coriste e cantanti riproporranno i suoi grandi successi con arrangiamenti orchestrali curati da Chris Wheeler. Il repertorio spazia dal periodo disco (da From here to eternity ai brani con Donna Summer) ai temi principali delle colonne sonore di film memorabili (Midnight Express, Scarface, Flashdance, American Gigolo, Top Gun, Neverending Story), passando attraverso le prestigiose collaborazioni che hanno segnato la straordinaria carriera del Maestro Moroder".

Qualche settimana dopo, per la Contemporary Art Week, dal 4 al 7 novembre 2017, saranno alle OGR i Kraftwerk, che porteranno in esclusiva per l'Italia la loro serie di concerti in 3D The Catalogue – 1 2 3 4 5 6 7 8, un viaggio cronologico del loro percorso artistico, da Autobahn a Tour de France. "La loro prima retrospettiva si è tenuta nel 2012 a New York al Museum of Modern Art. Dopo quell'evento, sono seguite varie performance di The Catalogue – 1 2 3 4 5 6 7 8 nei luoghi più prestigiosi: la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen a Düsseldorf, la Turbine Hall alla Tate Modern di Londra, l'Akasaka Blitz a Tokyo, la Sydney Opera House, la Walt Disney Concert Hall a Los Angeles, il Burgtheater di Vienna, la Fondation Louis Vuitton a Parigi, la Neue Nationalgalerie di Berlino e il Guggenheim Museum di Bilbao. A queste istituzioni ora aggiungono le OGR di Torino". I biglietti degli eventi con Giorgio Moroder e i Kraftwerk sono in vendita in esclusiva su www.ogrtorino.it.

Come una Falena alla fiamma è il titolo della prima grande mostra offerta dalle OGR: sarà inaugurata il 3 novembre 2017, in concomitanza con Artissima, è stata organizzata con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e "sintetizzerà la doppia anima delle nuove Ogr: le radici profondamente legate alla storia della città e del territorio e, insieme, la vocazione fortemente internazionale, capace di attrarre pubblici, professionalità e partner istituzionali da tutto il mondo". La mostra è davvero ambiziosa, sia per le collaborazioni che mette in campo, sia per gli spazi: per la prima volta lavoreranno insieme tre curatori internazionali, Tom Eccles, direttore del Center for Curatorial Studies del Bard College di New York, Mark Rappolt, redattore capo della rivista inglese Art Review, e l'artista britannico Liam Gillick, che si confronteranno con Torino, i suoi musei e il loro patrimonio. Museo Egizio, Palazzo Madama, MAO, GAM e Castello di Rivoli collaboreranno con i curatori, "in un gioco di contaminazioni reciproche tra opere d’arte contemporanea e opere dei secoli passati. Dall'antico Egitto all'era della globalizzazione, Come una Falena alla Fiamma si pone l'obiettivo di creare un ritratto della città di Torino a partire dagli oggetti che la città stessa e i suoi residenti hanno collezionato e, in alcuni casi, prodotto. Guardando a temi e idee ricorrenti nella storia dell'arte e ai modi diversi in cui vecchi concetti possono essere riattualizzati, la mostra ruoterà attorno a un grande nucleo di opere conservate in alcune delle più importanti collezioni di arte e antichità della città che, per l'occasione, troveranno casa alle Ogr e, contestualmente, alla Fondazione Sandretto. La mostra sarà visitabile fino alla seconda metà di gennaio 2018".

E questo è solo l'inizio, immaginate cosa ci aspetta grazie all'ingresso delle OGR nella vita culturale cittadina.


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