FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

I progetti vincitori di Torino fa scuola cambiano l'immaginario delle scuole

Torino fa scuola è un progetto nato dalla collaborazione della Fondazione Agnelli e della Compagnia di San Paolo e ha una doppia valenza, leggibile sin dal suo nome. Da una parte la riqualificazione di due scuole torinesi, per adattarle alle esigenze di una scuola innovativa e attenta al XXI secolo, dall'altra l'ambizione di proporre un modello che sia poi ripetibile nel resto d'Italia. "Rinnovare la scuola italiana significa anche intervenire sugli edifici scolastici che ogni giorno ospitano dieci milioni di allievi e insegnanti in tutto il Paese. Lavorare sulle tante emergenze non basta: bisogna sapere guardare avanti immaginando come vogliamo che sia la scuola italiana dei prossimi 20-30 anni. Questo significa ripensare gli ambienti di apprendimento rendendoli funzionali alle esigenze di una didattica nuova e del benessere dei ragazzi e degli adulti che vivono e lavorano negli spazi della scuola. Il progetto Torino fa scuola è un percorso che, partendo dai contenuti pedagogici, conduce fino alla realizzazione di nuovi spazi" spiega il sito web del progetto.


Rendering dei progetti vincitori per le scuole Fermi (sin) e Pascoli (ds)

Le due scuole scelte per questo percorso sono la Enrico Fermi di Piazza Giacomini, nel quartiere Lingotto, e la Giovanni Pascoli, in via Duchessa Jolanda, nel quartiere Cit Turin. Per la riquaificazione di entrambe è stato preparato un bando di concorso, frutto di un cammino condiviso con alunni, insegnanti, dirigenti e famiglie, sin dal 2015. "Torino fa scuola ha accompagnato le dirigenti, gli insegnanti e le famiglie delle due scuole in un percorso di vera e propria elaborazione culturale. Nel corso di tutto l'anno scolastico 2015/2016, un architetto e un pedagogista (Sandy Attia e Beate Weyland per la Fermi; Luisa Ingaramo e Mario Castoldi per la Pascoli) hanno lavorato con le due scuole alla costruzione del concetto pedagogico, un documento che ha rappresentato il punto di partenza per ripensare gli spazi" spiega il comunicato stampa.


Rendering del progetto per la scuola Pascoli

Alla fine del 2016, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione Agnelli hanno lanciato il bando di concorso di Torino fa scuola, rivolto agli architetti di tutta Italia (e esteri) e svolto con la collaborazione della Fondazione per l'Architettura di Torino sulla piattaforma online Concorrimi.

Due giurie hanno scelto le cinque migliori idee e stabilito il progetto vincitore. Per la Scuola Fermi, la giuria ha scelto il progetto del gruppo di architetti formato da Alberto Bottero, con Simona Della Rocca, Maria Chiara Mondini, Andrea Galanti, Emanuela Saporito, Antonio Isoardi e Jacopo Toniolo. Nelle sue motivazioni, la giuria spiega di averlo scelto perché "dimostra una capacità di dialogo attivo e consapevole con il contesto e l'idea di nuovo modello scolastico, che consente d'immaginare questo intervento come un potenziale prototipo da applicare ad altre situazioni simili diffuse sul territorio nazionale". L'idea che caratterizza questo progetto è una "struttura metallica porticata e autonoma che si affianca all'esistente, integrandolo con nuove funzioni pubbliche. La scuola si apre alla città moltiplicando gli spazi e le funzioni collettive al piano terra, attivando l'ingresso principale su via Sperino e creando un nuovo spazio di mediazione inedito tra la strada e la scuola". All'interno, invece, "il nuovo sistema dei cluster è intelligentemente sviluppato con una organizzazione degli spazi interni ben definita ed equilibrata. L'intervento propone strategie sostenibili attive e passive in linea con le scelte complessive dell'intervento. L'efficacia dei nuovi sistemi di schermatura passiva, ben integrati e simbolo dell'intervento proposto è ben dimostrata dalle analisi delle performance proposte. A livello impiantistico, la strategia low-tech proposta è ben giustificata da motivazioni economiche e strategiche".


Rendering del progetto per la scuola Fermi

Per la scuola Pascoli, un'altra giuria ha scelto il progetto formato dal gruppo guidato da Silvia Minutolo e integrato da Marco Giai Via, Alessio Lamarca, Alberto Perino, Michal Adam Wasielewski, Claudio Tortone, Domenico Racca e Simonetta Lingua. La scelta è caduta sul loro progetto perché "una serie di concetti generali di grande forza si incarnano in spazi accoglienti, capaci di generare una metamorfosi feconda nel manufatto edilizio della scuola Pascoli e di donare ad essa un carattere nuovo attraverso un'interpretazione attenta della sua struttura. La configurazione spaziale proposta accoglie molti dei temi e dei desideri emersi dal lavoro istruttorio partecipato alla base del concorso. Lo spostamento dell'ingresso esistente permette la creazione di un nuovo foyer capace di essere al contempo atrio, spazio relax per gli studenti e luogo di comunicazione con la città, diventando così un vero centro civico. Il concetto di biblioteca diffusa anima gli spazi di relazione tra i diversi piani; la palestra, con l'addizione di una sala studio vetrata che può fungere da balconata, si dona come flessibile spazio multiuso. La creazione di una terrazza verde sul tetto risarcisce l'edificio dello spazio en plein air che oggi gli manca e aggiunge un elemento di coscienza ambientale ormai acquisito tra i valori pedagogici contemporanei. L'architettura e gli arredi mostrano un ottimo equilibrio tra civismo e piacevolezza ambientale, accogliendo concentrazione e comunicazione, istituzionalità e momenti informali, dando così vita a un ambiente che ben rappresenta nello spazio i valori che fondano una scuola rivolta al futuro. Il progetto vincitore risponde in pieno agli obiettivi del concorso, che chiede di individuare soluzioni spaziali innovative e in linea con l’evoluzione degli approcci pedagogici della scuola all’interno dei vincoli e delle risorse date dal patrimonio edilizio esistente".


Rendering del progetto per la scuola Pascoli

Torino fa scuola non termina con la scelta dei vincitori, a cui saranno corrisposti 15mila euro per l'Istituto Fermi e 12mila per l'istituto Pascoli (agli altri classificati saranno assegnati 7500 euro per il Fermi e 6000 per il Pascoli). A partire dall'estate 2017 seguiranno infatti lo sviluppo della fase progettuale e l'apertura dei cantieri, la cui chiusura è prevista per l'anno scolastico 2019/20. Ma non solo. La Compagnia San Paolo e la Fondazione Agnelli sottolineano come i due concorsi abbiano ottenuto una grande partecipazione da architetti di tutta Italia: al bando per la scuola Fermi hanno partecipati in 177, per la scuola Pascoli in 98, "a dimostrazione del respiro nazionale di un progetto che, nato e concretizzatosi a Torino, è in grado in grado di intercettare l’interesse di professionisti in tutto il Paese".


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