FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

L'estate nel Giardino Medievale di Palazzo Madama

C'è un posto, nel cuore più antico di Torino, che merita una visita almeno quattro volte all'anno, una per ogni stagione. È il Giardino Medievale di Palazzo Madama, che, costruito nell'antico fossato della fortezza degli Acaja, è una sorta di orto urbano medievale intorno all'edificio che sintetizza la storia della città. Lungo il percorso trovate tutte le informazioni su come il Giardino sia stato ricreato seguendo filologicamente le indicazioni degli antichi documenti, dividendo dunque lo spazio in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe).


E sono questi spazi, tutti, che meritano di essere visitati una volta per stagione, per seguire il ritmo della natura, la fioritura della primavera, lo splendore dell'estate, i colori dell'autunno, il silenzio dell'inverno. Nei quadrati dell'hortus trovate le verdure e le erbe medicinali, utilizzate in cucina e per la cura della salute, e potete così scoprire le stagioni in cui sono utilizzabili; il frutteto porta la frutta della stagione, siano fichi, uva, pere, mele. Il Giardino del principe, nella parte del fossato rivolta verso Palazzo Reale e l'attuale Prefettura, propone un suggestivo pergolato che d'estate diventa un prezioso luogo d'ombra dove fermarsi a leggere, pensare, osservare.


Ieri sono stata a Palazzo Madama, per visitare la bella mostra dedicata ai Paesaggi di Franco Fontana (ne parlerò domani nel blog, ma vi consiglio già da adesso di metterla nelle cose da fare in questo scorcio d'estate a Torino). È stato naturale scendere al Giardino, per vederlo finalmente nel verde lussureggiante dell'estate e osservare da vicino come una stagione, arrivata al suo zenit, prepara già la successiva: nel frutteto i grappoli d'uva e le nespole, in attesa di maturazione, parlano già dell'autunno e dei suoi frutti, in arrivo tra poche settimane. Poi i colori dei fiori e i rami verdeggianti, la luce del sole quasi perpendicolare, tutto è ancora estate. Anche il caldo, che spinge a cercare ristoro sotto il pergolato del Giardino del Principe. Una panchina è occupata da chi ha scelto l'ombra silenziosa di quest'oasi verde per leggere un libro, le altre sono utilizzate dai turisti per qualche foto. È il ciclo della vita che si insegue da millenni ed è bello osservarlo nel posto più antico di Torino.


Consiglio per chi visita d'estate il Giardino Medievale: meglio portarsi dietro un repellente per insetti; la bellezza dei cicli naturali delle stagioni include anche l'esistenza di insetti non sempre gentili, ma indispensabili perché il ciclo della vita si rinnovi continuamente.


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