Tra pochi
giorni,
Rotta su Torino compirà
due anni: il 2015 è stato il suo
primo anno completo. E' stato un anno importante per la sua crescita:
il miglior posizionamento nei motori di ricerca, ha fatto sì che gli
utenti siano aumentati del
403,75% e che le sessioni siano state
quasi il quadruplo (+385,53%), con una
visualizzazione di pagine
cresciuta del 410%.
Di tanto in tanto, mi piace approfittare di
Google Analytics, per scoprire
i post più apprezzati, per capire
cosa torinesi e turisti amano del blog e cercano di Torino. I
post
più letti dell'anno sono
Ferragosto a Torino: cosa fare e vedere,
10 cose da fare e vedere a Torino,
6 posti da cui vedere Torino dall'alto. Posizioni alte anche per le cose da fare a Torino
a Pasqua
e nei ponti
del 2 giugno e
dell'8 dicembre, poi, finalmente,
argomenti riguardanti la città e
Il progetto di Spina Centrale e
La copertura del passante ferroviario, in Spina 2 spiazzano tutti (i torinesi sono
interessati soprattutto alle infrastrutture cittadine?). Spulciare tra
i vecchi post è divertente, perché si scopre
una certa passione per
la
Torino com'era, per
i grandi eventi del food offerti dalla città,
per
l'architettura in costruzione (la sede di Reale Mutua),
da
tutelare (le gallerie sotterranee),
riqualificata (Lingotto, l'ex
Tobler).
In quest'ultimo post del 2015, mi piacerebbe anche
ringraziare
tutte le persone che mi hanno aiutato a far crescere
Rotta su Torino. I
lettori, ovviamente, che sono
soprattutto torinesi
(46,6%), milanesi (21,6%) e romani (7,6%), sono
soprattutto uomini
(58,5% contro 41,5% di donne) e sono
soprattutto nelle fasce centrali d'età
della popolazione (il 27,3% ha 25-34 anni, il 22,5% 35-44 anni, il 17,6% 45-54 anni). Per questioni
legate
alla legge sui cookies, ho tolto la possibilità di commentare sotto i post, ma
ricevo emails di appassionati, curiosi, volontari di associazioni ed enti attivi a Torino, a cui rispondo sempre e che mi
fa piacere ricevere, per suggerimenti, ricordi, richieste di
informazioni, proposte. Grazie a tutti. Grazie ad
Angiolina, a
Cesare, ad
Alessandro, a
Marco, a
Tiziana, a tutti i lettori che seguono
Rotta su Torino
su Facebook e che commentano le loro esperienze in città. Grazie anche a tutte le persone che seguono Rotta su Torino su
Twitter e su
Instagram, i miei social prediletti (nel primo anno su Instagram non hanno funzionato gli hashtag, poi, all'improvviso, hanno preso a funzionare e Rotta su Torino è diventato finalmente social anche su quella piattaforma).
Vorrei
dire grazie anche a
Daniela Mattheu e Tanja Gentilini della
Fondazione Torino Musei, a
Francesca Ferro del Polo Reale di Torino,
ad
Alberto Tosa del Museo Accorsi Ometto, a
Silvia Bianco e Clio
Amerio di La White, a
Raffaella Bucci della Fondazione per l'Architettura, ad
Alessandra Rota, Francesca Contini e Francesca Guala della Compagnia di San Paolo, a
Sharon dello Studio Suitner, a
Luisa Cicero, Mauro Marras del Comune di Torino (grazie a tutti gli addetti stampa del Comune, in verità!), per la loro gentilezza, disponibilità e velocità, tutte
le volte che ho scritto loro chiedendo maggiori informazioni o
curiosità che volevo aggiungere nei post. Grazie a
Silvia Lanza di
Turismo Torino, per gli inviti a eventi per la stampa, che mi hanno
permesso di conoscere in anteprima i servizi turistici della città e
della sua provincia. Grazie a
Barbara Gramolotti del Distretto del
Novese (nel 2016, Novi, Gavi e Libarna sì o sì!) e all'
addetto
stampa della Fondazione Cosso (non so chi sia, ma il
Castello di Miradolo informa sulle sue mostre e sulle sue attività
con una puntualità esemplare!). Grazie a
Micol, che, dopo una
chiacchierata su Twitter, mi ha permesso di conoscere quel gioiello
che è la Certosa 1515 (approfittate delle visite guidate del
finesettimana, per scoprirla!).
Davvero grazie, anche a
tutti gli addetti stampa free lance, appassionati, professionali e gentili, si considerino ringraziati davvero tutti: è bello avervi conosciuto e aver potuto contare sulla vostra professionalità e attenzione, pur essendo un piccolo blog in crescita e non una testata nazionale prestigiosa (ma uscire dalla logica Stampa-Repubblica-Rai3Regione non può che far bene, sia a Torino che alla Regione).
Davvero grazie a tutti, che sia
un buon anno per la nostra città, per le nostre vite, per chi si appassionerà a Torino e vorrà scoprirla, essendo torinese o viaggiatore. Da parte mia, ho
molti progetti per il 2016
di Rotta su Torino, e spero di poterli realizzare, tra Torino e il
Piemonte!
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