FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Invasioni Digitali 2016, come organizzarle e come partecipare

La primavera non è lontana ed è già tempo di pensare alle Invasioni Digitali, che da quattro anni portano a scoprire il patrimonio culturale italiano e a condividerlo nel web. Il periodo scelto per le Invasioni Digitali 2016 va dal 22 aprile all'8 maggio 2016.



Il Manifesto delle Invasioni Digitali spiega come "l'applicazione al settore dei beni culturali delle nuove forme di comunicazione partecipata e della multimedialità, sia da considerare una occasione irrinunciabile per garantire la trasformazione delle istituzioni culturali in piattaforme aperte di divulgazione, scambio e produzione di valore, in grado di consentire una comunicazione attiva con il proprio pubblico, e una fruizione del patrimonio culturale priva di confini geografici e proiettata verso un futuro nel quale la condivisione e il modello dell'open access saranno sempre maggiori". La comunicazione e la condivisione permettono infatti di diffondere e divulgare il sapere e la ricchezza del patrimonio italiano e permettono anche che i visitatori non siano più osservatori passivi, ma diventino attivi, "in grado di produrre egli stesso forme d'arte".

Un ruolo di primo piano viene ovviamente giocato da Internet e dai social, che abbattono barriere e favoriscono ulteriormente la creazione, la condivisione, la diffusione e la valorizzazione del patrimonio artistico.

L'anno scorso, il Piemonte è stato la regione che ha realizzato il maggior numero di Invasioni Digitali, coinvolgendo monumenti, istituzioni ed enti culturali di tutto il suo territorio. Merito del successo è della macchina messa in moto sin dall'inverno da Silvia Badriotto, l'ambasciatrice piemontese della manifestazione. E anche quest'anno Silvia gioca d'anticipo, invitando chi vuole organizzare un'Invasione Digitale nel proprio territorio a iniziare a lavorarci.

Ma come si organizza un'Invasione Digitale? Lo spiega invasionidigitali.it, il nuovo sito web del progetto, a cui bisogna essere iscritti sia per organizzare che per partecipare alle Invasioni. Bisogna individuare un museo, un luogo d'arte, un sito archeologico, un centro storico, una piazza o un qualsiasi altro luogo che si pensa abbia una storia da raccontare, poi si sceglie una data, compresa tra il 22 aprile e l'8 maggio 2015 e quindi, essendosi iscritti come Capo Invasori al sito web, si inserisce l'Invasione nel calendario del sito (possono inserire le Invasioni solo gli utenti iscritti come Capo Invasori). Una volta che l'Invasione Digitale è stata registrata nel sito web, inizia la sua promozione, attraverso blog, social media, comunicati stampa e chi è più creativo, più creatività metta.

Se invece non avete intenzione di organizzare un'Invasione Digitale e però volete partecipare, dovete iscrivervi al sito web, quindi, scegliere l'Invasione che vi interessa dal calendario e vi iscrivete; per condividere i contenuti che creerete durante l'Invasione, siano foto, video, pensieri, usate il tag #invasionidigitali o, se usate l'inglese, #digitalinvasions.

Per iniziare a pensare alle Invasioni Digitali piemontesi, con proposte e richieste di informazioni, c'è la pagina di Facebook, Invasioni Digitali Piemontesi, in cui Silvia Badriotto aiuta a sciogliere i dubbi.


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