Le migrazioni sono parte costante
della storia dell'Umanità, nonostante si voglia credere che
siano un fenomeno legato alle guerre e alle disuguaglianze del nostro tempo e ci si voglia rinchiudere in muri più o
meno reali, come se fossero sufficienti a fermarle. Se ne parla al
Museo d'Antichità di Torino, un mercoledì al mese, da marzo a
giugno, con un ciclo di conferenze promosso dall'Associazione Amici del Museo di Antichità per raccontare le migrazioni nei
primi millenni di storia.
Si è iniziato il 16 marzo con Le invasioni
barbariche: i contatti con le popolazioni germaniche e i Popoli delle
Steppe e i loro effetti sul mondo tardoromano e bizantino, si
continuerà il 12 aprile, l'11 maggio e il 15 giugno, sempre alle ore
17.30, tornando a ritroso nella storia e nella preistoria. L'ingresso alle conferenze è libero, fino a esaurimento posti e previo acquisto del biglietto d'ingresso ai Musei Reali. Il
calendario delle conferenze è il seguente:
13 aprile 2016,
ore 17.30
Archeologia delle migrazioni: evidenze dalla
preistoria
L'archeologa Elisabetta Starnini della Soprintendenza
Archeologia della Liguria parlerà dei movimenti dell'uomo, dalla
culla africana al resto del mondo: gli indizi e le evidenze fornite
dall'archeologia preistorica e dalla scienza biomolecolare per
ricostruire questi movimenti che vengono definiti, a seconda dei
periodi e delle causali, colonizzazioni, esplorazioni, esodi o
migrazioni
11 maggio 2016, ore 17.30
L'evoluzione umana,
una storia di migrazioni
Il professor Giacomo Giacobini, ordinario
di Anatomia Umana e Presidente del Sistema Museale dell'Università
di Torino e rappresentante dell'Italia nel Comité de
Perfectionnement dell'Institut de Paléontologie Humaine di Parigi,
racconta "la storia di un animale culturale con forte tendenza
alla migrazione". Dall'evoluzione dell'Homo Sapiens all'ultima
sua ondata migratoria, che lo portò a sovrapporsi alle popolazioni
europee e asiatiche già presenti.
15 giugno 2016, ore
17.30
I 'Popoli del mare': spostamenti di popolazioni e crisi
degli stati alla fine del II millennio a.C.
Stefano De Martino,
Professore ordinario sul settore scientifico disciplinare
'Anatolistica' all'Università di Torino, spiega il
crollo delle civiltà del Mediterraneo Orientale, entrate in crisi
politica, economica sociale e culturale. Le invasioni dei Popoli del Mare furono causa o conseguenza di quella lunga crisi di fine millennio?
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