Un ponte non troppo lungo, questo dell'8 dicembre, che i media locali
danno per
tutto esaurito a Torino. Se, tra passeggiate in centro e
primo shopping natalizio, volete regalarvi anche
il tempo di visitare
qualche mostra, ve ne segnalo alcune. Le segnalo non perché le abbia viste (quelle che ho visto, mi sono piaciute e recensito
sono
su Rotta su Torino), ma perché
sono nella mia agenda, tra quelle che non
voglio davvero perdere prima della fine dell'anno. L'ordine
non è
del tutto casuale, ma
non indica la qualità delle mostre (che non
conosco), quanto l'urgenza o il mio livello di curiosità.
Borgate
Montane – Museo della Montagna
C'è solo questo weekend di tempo per salire al Museo della Montagna e visitare
Borgate Montane, una
mostra fotografica dedicata ad alcune delle nostre borgate alpine, che chiude il 10 dicembre.
Sono otto, selezionate in base alla posizione geografica: "Balboutet,
comune di Usseaux nel cuore dell'alta Valle Chisone; Campertogno,
borgata della Valsesia; Indiritto una frazione di Coazze in una delle
più belle vallate minori della Val Sangone; Ostana, piccolo comune
della provincia di Cuneo, in Valle Po; Rochemolles frazione del
comune di Bardonecchia; Rorà, in provincia di Torino in Val Luserna;
Valdieri, in provincia di Cuneo, nel Parco delle Alpi Marittime; Vrù
nel comune di Cantoira, in Val Grande di Lanzo". Le fotografie
intendono raccontare storie, luoghi, tradizioni, un modo per
avvicinare la vita alpina a noi che siamo in città.
Il
Museo della
Montagna, al Monte dei Cappuccini
è aperto martedì-domenica ore
10-18, lunedì chiuso.
Biglietto d'ingresso 10 euro, ridotto 7 euro,
gratuito per Abbonamento Musei
La giornata di una signora –
Museo Accorsi
Alla Fondazione Accorsi-Ometto, un'altra mostra da
non perdere, come da tradizione. Fino al 7 gennaio 2018,
La giornata
di una signora ricostruisce il guardaroba di una dama della buona
società, in base all'orario e agli impegni. Nel percorso espositivo,
parallelo a quello della collezione permanente (e il rapporto è una
delle ragioni di fascino della mostra), i capi di alcune delle più
importanti
Maison torinesi, raccontano uno stile di vita e un codice
d'abbigliamento ormai superati, ma capaci di esercitare una malia a
cui poche donne, ancora oggi sanno resistere. "Questi
meravigliosi ed elegantissimi abiti permettono, quindi, di fare un
viaggio indietro nel tempo e forniscono l'occasione non solo di
ammirare la bellezza e l'evoluzione delle linee, ma anche di scoprire
che l'abito e il contesto erano scanditi da regole precise" spiega il Museo.
La
Fondazione Accorsi-Ometto, in via Po 55, è
aperto da martedì a
domenica ore 10-13 e 14-18, sabato, domenica e festivi ore 10-13 e
14-19.
Biglietto d''ingresso 8 euro, ridotto 6 euro, gratuito
Abbonamento Musei.
Ninja e Samurai. Magia ed estetica –
Museo d'Arte Orientale
Circa 200 opere realizzate tra il XVI e il
XX secolo, spesso mai esposte prima, raccontano al MAO, fino al 2
aprile 2018, storia e misteri dei samurai, i guerrieri giapponesi più
conosciuti, e dei
ninja, i leggendari guerrieri ombra. La mostra
ricostruisce la preparazione del guerriero all'arte della guerra,
intesa anche come percorso di conoscenza interiore e aiuta a
penetrare "in un mondo perduto, attraverso le magnifiche
rappresentazioni artistiche dell'equipaggiamento guerriero dei
samurai. Tra i tanti pregevoli oggetti in mostra, spiccano per rarità
e bellezza un'armatura del periodo Edo appena restaurata, un
corredo guerresco da viaggio e una lama da combattimento forgiata nel
1540" e "per la prima volta in Europa si potrà apprezzare
un'esposizione dedicata al repertorio di armi dei
ninja così
completa per quantità e varietà".
Il
MAO, in via San
Domenico 11, è
aperto da martedì a venerdì ore 10-18; sabato e
domenica ore 11-19.
Biglietto d'ingresso 8 euro, ridotto 6 euro,
gratuito Abbonamento Musei.
Miró. Sogno e colore – Palazzo
Chiablese
La mostra è uno dei
must della stagione torinese.
Grazie a un prestito straordinario della Fundació Pilar i Joan Miró
di Maiorca, sono a Torino 130 opere di Joan Miró, realizzati negli
ultimi 30 anni di vita, quelli della stabilità alle Baleari. Una
stabilità che gli ha permesso di dedicarsi alle sue passioni, a
cominciare dall'arte orientale e da Gaudí, nella realizzazione dei
suoi olii, e al lavoro sulla ceramica o sull'incisione, con originali
risultati volumetrici. L'ultima produzione del grande catalano,
sembra essere soprattutto una dichiarazione d'amore a Maiorca,
soprattutto nei colori, che privilegiano l'azzurro del mare e il
bruciato della terra, e nelle figure geometriche, che lasciano
intuire il forte legame con la natura.
Palazzo Chiablese, in
piazzetta Reale, è
aperto il lunedì ore 14.30-19.30, martedì,
mercoledì, venerdì, sabato e domenica ore 9.30-19.30, giovedì ore
9.30-22.30.
Biglietto d'ingresso 14 euro, ridotto 12 euro,
(15-26 anni, over 65), ridotto 7 euro (6-14 anni), gratuito
Abbonamento Musei, under6.
Odissee. Diaspore, invasioni,
migrazioni, viaggi e pellegrinaggi – Palazzo Madama
Non ci
potrebbe essere tema più attuale di questo proposto dalla mostra di
Palazzo Madama, fino al 19 febbraio 2018. Dipinti, sculture,
ceramiche, oreficerie, miniature, armi e armature, libri antichi e
carte geografiche, provenienti da numerosi Musei, e dalle collezioni
di Palazzo Madama, raccontano in dodici sezioni le diverse
declinazioni del viaggio nella storia, dai viaggi mitologici di
Ulisse ed Enea alla Diaspora ebraica, dall'espansione di Roma alle
invasioni barbariche, dall'espansione degli Arabi alle Crociate, e
poi le Colonizzazioni, le emigrazioni europee verso i Nuovi Mondi
negli ultimi due secoli e quelle verso l'Europa, in questi nostri
anni. Una mostra per riflettere sulle emigrazioni nella storia e su
quanto hanno saputo produrre nel nostro cammino.
Palazzo Madama,
in piazza Castello, è
aperto da mercoledì a lunedì ore 10-18,
chiuso il martedì.
Biglietto d'ingresso alla mostra, in Corte Medievale,
costa 10 euro, ridotto 8 euro (6-18 anni), gratuito per under6 e
Abbonamento Musei.
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