FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Al Circolo dei Lettori, le Diseguaglianze: cinque lezioni di buona politica

Al Circolo dei Lettori, il 2018 inizia con un bel ciclo di lezioni politiche, dedicate alle Diseguaglianze e organizzate dalla Scuola per la Buona Politica. È l'anno delle elezioni generali, il 4 marzo 2018, e, comunque votiate, giusto farlo informati, da "buoni cittadini", come quelli che la Scuola per la Buona Politica intende contribuire a formare.

Dal 10 gennaio 2018, una lezione al mese, fino a maggio, per saperne di più su diritti e doveri, su dignità e discriminazioni. La premessa è che le disuguaglianze sono aumentate in tutto il mondo, con una percentuale sempre minore della popolazione che detiene una percentuale sempre maggiore della ricchezza totale. Cosa può fare la politica per evitare queste storture e redistribuire la ricchezza? Come garantire piena occupazione o reddito di cittadinanza? Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti e iniziano alle ore 18. Il calendario è il seguente:

10 gennaio 2018
Contro le discriminazioni e le disuguaglianze
con Luigi Ferrajoli
Il principio di eguaglianza ha due dimensioni, oggi entrambe violate: l'uguale valore delle differenze di identità personale e la riduzione delle disuguaglianze nelle condizioni materiali di vita. Nel primo significato esso è violato dal riemergere di culture xenofobe, razziste e maschiliste e da conflitti identitari di tipo religioso o nazionalistico; nel secondo significato è violato da un'esplosione delle diseguaglianze che non ha precedenti nella storia e che è determinata dai poteri selvaggi del mercato globale e dalle politiche liberiste ad essi subalterne.

1 febbraio 2018
All'erta siam razzisti
con Enrico Gargiulo
Sembra essere entrata in crisi l'interdizione morale nei confronti di atteggiamenti e parole platealmente xenofobe, interdizione che aveva costituito una sorta di presidio linguistico e culturale. Forse davvero sta cadendo il tabù del razzismo nella società.

8 marzo 2018
La disuguaglianza economica
con Maurizio Franzini
In Occidente i redditi dei 'supermanager' corrono, i salari crollano, la povertà è in aumento. Sono tutti fatti documentati e ben conosciuti, ma come e perché si è arrivati a tutto questo? Le cause sono principalmente quattro: il maggior potere del capitale sul lavoro, l'emergere di un 'capitalismo oligarchico', l'individualizzazione delle condizioni economiche e, la principale, la ritirata della politica, che ha lasciato fare al mercato e rinunciato a redistribuire reddito e ricchezza.

5 aprile 2018
Reddito senza lavoro, lavoro senza reddito
con Maria Vittoria Ballestrero
Professore di diritto del lavoro all'Università di Genova, Ballestrero dedica particolare attenzione ai temi dell'uguaglianza e della discriminazione di genere, al diritto sindacale, alla disciplina dei licenziamenti e della cassa interazione.

3 maggio 2018
Vecchi e nuovi poveri
con Chiara Saraceno
Le politiche di divaricazione sociale degli ultimi anni e la recente crisi finanziaria hanno portato alla povertà fasce di popolazione fino a ieri abituate a una vita dignitosa. Sono i cosiddetti 'nuovi poveri', persone che appartengono e testimoniano un'ampia zona grigia dove la mancanza di denaro significa anche insicurezza, precarietà e fragilità relazionale.


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