Al Circolo dei
Lettori, il 2018 inizia con un bel ciclo di lezioni politiche,
dedicate alle Diseguaglianze e organizzate dalla Scuola per la Buona Politica. È l'anno delle elezioni generali, il 4 marzo 2018, e,
comunque votiate, giusto farlo informati, da "buoni cittadini",
come quelli che la Scuola per la Buona Politica intende contribuire a
formare.
Dal 10 gennaio 2018, una lezione al mese, fino a maggio, per
saperne di più su diritti e doveri, su dignità e discriminazioni.
La premessa è che le disuguaglianze sono aumentate in tutto il
mondo, con una percentuale sempre minore della popolazione che
detiene una percentuale sempre maggiore della ricchezza totale. Cosa
può fare la politica per evitare queste storture e redistribuire la
ricchezza? Come garantire piena occupazione o reddito di
cittadinanza? Tutti gli incontri sono a ingresso
libero fino a esaurimento dei posti e iniziano alle ore 18. Il
calendario è il seguente:
10 gennaio 2018
Contro le
discriminazioni e le disuguaglianze
con Luigi Ferrajoli
Il
principio di eguaglianza ha due dimensioni, oggi entrambe violate:
l'uguale valore delle differenze di identità personale e la
riduzione delle disuguaglianze nelle condizioni materiali di vita.
Nel primo significato esso è violato dal riemergere di culture
xenofobe, razziste e maschiliste e da conflitti identitari di tipo
religioso o nazionalistico; nel secondo significato è violato da
un'esplosione delle diseguaglianze che non ha precedenti nella storia
e che è determinata dai poteri selvaggi del mercato globale e dalle
politiche liberiste ad essi subalterne.
1 febbraio
2018
All'erta siam razzisti
con Enrico Gargiulo
Sembra
essere entrata in crisi l'interdizione morale nei confronti di
atteggiamenti e parole platealmente xenofobe, interdizione che aveva
costituito una sorta di presidio linguistico e culturale. Forse
davvero sta cadendo il tabù del razzismo nella società.
8
marzo 2018
La disuguaglianza economica
con Maurizio Franzini
In Occidente i
redditi dei 'supermanager' corrono, i salari crollano, la povertà è
in aumento. Sono tutti fatti documentati e ben conosciuti,
ma come e perché si è arrivati a tutto questo? Le cause sono
principalmente quattro: il maggior potere del capitale sul lavoro,
l'emergere di un 'capitalismo oligarchico', l'individualizzazione
delle condizioni economiche e, la principale, la ritirata
della politica, che ha lasciato fare al mercato e rinunciato a
redistribuire reddito e ricchezza.
5 aprile 2018
Reddito senza lavoro, lavoro senza reddito
con
Maria Vittoria Ballestrero
Professore di diritto del lavoro
all'Università di Genova, Ballestrero dedica particolare attenzione
ai temi dell'uguaglianza e della discriminazione di genere, al
diritto sindacale, alla disciplina dei licenziamenti e della cassa
interazione.
3 maggio 2018
Vecchi e nuovi poveri
con Chiara Saraceno
Le politiche di divaricazione sociale degli ultimi
anni e la recente crisi finanziaria hanno portato alla povertà fasce
di popolazione fino a ieri abituate a una vita dignitosa. Sono i
cosiddetti 'nuovi poveri', persone che appartengono e testimoniano
un'ampia zona grigia dove la mancanza di denaro significa anche
insicurezza, precarietà e fragilità relazionale.
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