In vista del Giorno della Memoria, e a
70 anni dalla liberazione di Auschwitz, Palazzo Madama rende omaggio
a uno dei più famosi sopravvissuti dell'Olocausto, Primo Levi. La
mostra,
I mondi di Primo Levi, racconta lo scrittore, il chimico,
l'artista, l'attivista, dando un'idea della sua complessa
personalità, lucida e tormentata.
Numerosi pannelli raccontano i libri
dello scrittore, da
Se questo è un uomo, una delle più drammatiche
e celebri testimonianze della Shoah, a
La chiave a stella, che
racconta il lavoro all'estero di un professionista italiano, da
Il
sistema periodico, in cui riprende la passione per la chimica e la
scrittura, a
I sommersi e i salvati, il suo ultimo libro, ancora
sull'Olocausto. Un tavolo con strumenti e alambicchi ricorda il suo
lavoro di chimico e attira la curiosità dei visitatori per gli
appassionanti misteri di questo mestieri. I video riportano volti e
tragedie della Shoah, articoli e pensieri sulle conseguenze di
Auschwitz nelle sue vittime sopravvissute, interviste allo stesso
Primo Levi, in cui lo si vede parlare della sua tragedia con una
determinazione, la
strenua chiarezza del sottotitolo della
mostra, mista a una timidezza e compostezza sabaude. Per la prima
volta sono esposte al pubblico le sculture in filo di rame di Levi, a
rivelare un aspetto sconosciuto della sua personalità e della sua
curiosità.
Una delle sezioni di maggiore impatto è composta da
una sorta di galleria, che riporta all'interno, in pannelli luminosi,
alcune delle frasi più drammatiche di Primo Levi, per ricordare la
spoliazione della personalità e della dignità che i nazisti
perpetravano nei campi di concentramento, in un disegno perverso, che
trasformava le persone in numeri e i vivi in morti. All'esterno c'è
solo scritto, a caratteri cubitali, Auschwitz. Ed è sufficiente,
anche per merito dell'instancabile opera di Primo Levi, impegnato a
denunciare l'Olocausto fino alla fine.
La mostra, spiega il
comunicato stampa, è stata "concepita e pensata per tutti, ma in
particolare per i più giovani, data l'importanza che Levi ha nella
cultura e nella scuola del nostro e di altri Paesi". Per le scuole
ci sono alcuni eventi appositamente pensati e sono previste visite
guidate da personale specializzato, con percorsi didattici di
approfondimento presenti anche sul sito del Centro Internazionale di
Studi Primo Levi, promotore della mostra. L'allestimento, davvero
pulito e rigoroso, per lasciare alla personalità di Levi tutta
l'attenzione, permette che, finiti i giorni torinesi, la mostra
diventi itinerante (sono già previste tappe in altre città italiane
e straniere).
I mondi di Primo Levi chiuderà il 6 aprile 2015.
L'orario di apertura è dal martedì al sabato dalle 10 alle 18, la
domenica dalle 10 alle 19, chiuso il lunedì. Il biglietto d'ingresso
solo alla mostra costa 8 euro, ridotto 5 euro, gratuito per minori di
18 anni e possessori della tessera Abbonamento Musei; il biglietto
che, oltre alla mostra, comprende anche Palazzo Madama costa 15 euro,
ridotto 13, gratuito per minori di 18 anni e possessori della tessera
Abbonamento Musei. Tutte le info su
www.palazzomadamatorino.it;
il sito ufficiale del Centro Internazionale di Studi Primo Levi è
www.primolevi.it.
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