Archiviata l'edizione 2022, tenutasi
nello scorso afoso weekend con il successo di sempre, Open House
Torino torna subito e propone per questo fine settimana
Architetti
senza tempo. È un
progetto realizzato con Open House Italia, l'associazione che unisce
le 4 città in cui si organizza Open House (Roma, Milano, Torino,
Napoli, in ordine di "anzianità"), e con la Direzione
Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per
scoprire le opere degli architetti iconici del '900 in una 4 giorni
di visite, mostre e approfondimenti.
A Torino gli architetti
scelti sono Sergio Jaretti ed Elio Luzi, che, spiega il comunicato
stampa, hanno sperimentato "spaziando tra stili (come il
Neoliberty per la Casa dell'Obelisco) ma restando fedeli a una
forte impronta molliniana, che si esprime nella grande perizia
'artigianale' nell'uso dei materiali". Dal 16 al 19 giugno,
talk, visite, e itinerari. Si inizia oggi, con quattro incontri, uno
in ogni città partecipante al progetto; a Torino toccherà alle ore
17.30 e nell'Aula 1 della Facoltà di Architettura, al Castello del Valentino, si discuterà di
Jaretti e Luzi un abitare contemporaneo, con
introduzione di Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività
Contemporanea; l'incontro metterà in luce "l'innovazione
introdotta da Jaretti e Luzi in termini distributivi negli spazi
abitativi divenuti iconici del panorama torinese, che ancora oggi
sono modello per le nuove architetture dell'abitare".
Casa dell'Obelisco, a sinistra, e Casa degli Specchi, a destra
Foto di Fabio Oggero
Poi, il
17, 18 e 19 giugno, le visite alla scoperta degli edifici più
significativi dei due architetti: dalle curve avvolgenti di Palazzo
dell'Obelisco alle forme organiche di Casa Curtatone, Casa degli
Specchi e della stessa Casa Luzi; non mancheranno le visite al
Residence di via Ormea, rimodellato da Jaretti e Luzi, alle Torri
Pitagora, tra gli edifici più iconici di Mirafiori, e a Casa
Manolino, a Chieri. Gli itinerari proposti, già sold out (ma le visite ai singoli edifici non lo sono) saranno due:
Oltre il fiume, "per
scoprire le residenze realizzate da Jaretti e Luzi in Borgo Crimea,
ai piedi della collina", e
Nella città compatta, un percorso
che si snoda tra alcune delle residenze realizzate negli anni ’60,
per meglio comprendere il punto di vista dei due architetti torinesi
sull'abitare.
Dal 16 al 30 giugno, infine, nelle 4 città ci sarà
una mostra dedicata agli architetti protagonisti del weekend. A
Torino, nella Sala delle Colonne del Castello del Valentino, Un
esordio in grande stile. Il palazzo dell'Obelisco, 1954-1959, che
"ripercorre la vicenda della progettazione e della costruzione
del Palazzo dell'Obelisco, l'opera d'esordio di Sergio Jaretti e Elio
Luzi, realizzata a Torino in un piccolo lotto ai piedi della collina
e subito avversata dalla critica come emblema di uno stigmatizzato
neoliberty".
Tutte le informazioni e i link alla
prenotazione delle visite e degli itinerari su Torino, tutti gratuiti, su
openhouseitalia.org/ast_jaretti-luzi/.
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