E poi appaiono loro, Constantin, Marc, Pablo, Louis, a ricreare
con l'amico Modì la Parigi
bohemienne, maledetta e geniale del primo
Novecento, che i turisti inseguono invano nelle stradine, nei caffè
e nei bistrot di Montmartre. La
Galleria d'Arte Moderna presenta una
mostra straordinaria,
Modigliani e la bohème di Parigi, che,
servendosi della parabola del pittore toscano, racconta
un'epoca, i
suoi tormenti e i suoi geni.
In mostra ci sono
90 opere, portate dal
Musée National d’Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. Si
ritrovano le donne dai volti allungati e dai colli interminabili di
Amedeo, in particolare rimane nel cuore e nella mente il
dolce volto
di Jeanne Hébuterne, in uno dei più celebri ritratti del pittore.
Ma, soprattutto, si inserisce il lavoro dell'artista livornese nel
contesto culturale e artistico della capitale francese. Il confronto
tra le sculture di Amedeo Modigliani e dell'amico
Costantin Brancusi,
con cui l'italiano condivise a lungo l'atelier, lo dimostra bene, ma la GAM ricorda le
diverse influenze che
hanno contribuito alla scultura di Modigliani: "Le sue teste dalle
forme allungate, dai lunghi colli, dagli occhi scuri privi di pupille
e dal portamento ieratico sono impregnate delle culture antiche,
dell’arte egiziana, che Modigliani scopre al Louvre, della
statuaria cicladica o ancora dei primitivi iberici. Il dibattito
sull'arte africana, che anima gli ambienti artistici, da De
Vlaminck a Derain, a Picasso, a Braque, ha un evidente influsso sul
linguaggio scultoreo di Modigliani; ma il quadro non sarebbe completo
se non evocassimo anche l'eleganza del viso ripresa verosimilmente
dalla scultura khmer, che Modigliani ha potuto scoprire al Museo
Guimet di Parigi". Non solo gli incontri, dunque, ma anche
tutto il
patrimonio che i Musei parigini mettono a disposizione, nell'
identità
artistica di Amedeo.
La mostra segue
l'evoluzione di Modigliani,
dall'interesse per l'espressionismo fino ai dettagli sempre più
semplificati, in modo da restituire tutta l'attenzione alle figure e
donare loro una sorprendente atemporalità. Il lavoro di Modì
è
influenzato dal contesto e dal suo continuo confronto con gli altri
artisti: appena arrivato a Parigi, poco più che 20enne, fa di tutto
per conoscere gli artisti che più ammira e apprezza, a cominciare da
Pablo Picasso, ed entra presto nel giro di pittori, letterati e
scultori che si muovono intorno a Montmartre. E' proprio grazie a
questo desiderio di confronto con le correnti parigine che Modigliani
entra in contatto con il romeno Constantin Brancusi. Ed è
interessante quello che succede dopo: "Tanto in Brancusi quanto in
Modigliani, i volti sono depurati per diventare delle vere e proprie
maschere. Dobbiamo aggiungere che i due artisti condividono anche lo
stesso gusto per le curve ampie e armoniche delle forme anatomiche.
Modigliani trasmetterà all'artista di origini russe
Chana Orloff,
che incontra a Montparnasse nel 1912, questa attenzione per le forme
femminili rotondeggianti, che diventerà molto presto la tipica
espressione plastica della giovane artista".
La cosa bella della
mostra torinese è che tutta la storia di Modì viene
inserita nel
suo contesto: una Parigi vivace e popolare, lontana dai modelli
borghesi e per questo più vicina e reale. Ci sono i caffè, le
modelle, i bordelli, i cabaret, la precarietà, il qui e adesso di
chi non possiede niente. Ci sono opere dei grandi artisti che
Modigliani ha conosciuto e frequentato.
Si esce con Parigi nel cuore
e, tornati a casa, si cerca di saperne di più sulla storia triste di
Amedeo e Jeanne e sull'appassionante parabola della bohème
parigina.
Amedeo Modigliani e la Bohème di Parigi è alla
Galleria d'Arte Moderna di Torino, in
via Magenta 31, fino al
19
luglio 2015.
L'orario di apertura è da martedì a domenica dalle 10
alle 19.30 (orario valido anche durante le feste, Pasqua, 25 aprile,
1° maggio e 2 giugno compresi).
Il biglietto d'ingresso alla sola
mostra costa 12 euro (16 euro Mostra+Museo della GAM), ridotto 9 euro
(12 euro Mostra+Museo), gratuito per i possessori delle tessere
Abbonamento Musei, Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card.
Tutte le
info nel bel sito web appositamente preparato,
www.modiglianitorino.it, dalla cui galleria fotografica sono state tratte le immagini.
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