La Spina Centrale, che collegherà la Torino meridionale (largo
Orbassano) con la bretella per l'aeroporto di Caselle, a Nord,
attraversando tutta la città, è uno dei grandi progetti di
trasformazione di Torino. Il primo segmento, la Spina 1, da largo Orbassano a corso
Vittorio Emanuele, è stata completata da tempo. La
Spina 2 , da corso Vittorio Emanuele II a piazza Statuto, e la Spina 3, tra piazza Statuto e piazza Baldissera, sono prossime al
completamento. Questa mattina, alla presenza del ministro delle
Infrastrutture Graziano Delrio, sono stati consegnati i cantieri per
la copertura del Passante Ferroviario; i lavori dovrebbero essere
completati per la primavera 2016. Poi si proseguirà con la Spina 4,
da piazza Baldissera fino alla naturale conclusione dell'arteria, in corso Grosseto.
Il vero snodo è piazza Baldissera: su corso
Principe Oddone dovrà infatti essere costruito un nuovo ponte sulla Dora e, sotto la piazza, dovrà essere costruita la Stazione Dora, che, una volta inserita nel Sistema Ferroviario
Metropolitano, permetterà all'ampio bacino di residenti di usufruire dei treni del Passante. Quando
verranno costruiti il ponte sulla Dora e la Stazione Ferroviaria? Non
si sa ed è un'altra storia, legata ai tempi quasi geologici di
completamento di quest'opera, tra crisi economica e ritardi
politici.
Come saranno le due Spine, dunque, tra qualche mese, quando
saranno finalmente completate? La prima cosa, che possiamo notare
intuitivamente, è che finalmente la Torino orientale e la Torino
occidentale, che da decenni si guardavano, senza potersi incontrare,
a causa dello sbarramento della ferrovia, torneranno finalmente a
essere un tessuto unito, di una sola città. Tra corso Vittorio
Emanuele e piazza Statuto, ci sarà il segmento più delicato,
che farà da raccordo, nel suo disegno, tra la Spina 1, già
costruita, e la Spina 3, oltre piazza Statuto. Sull'area resa libera dal
cantiere di Porta Susa, verrà aggiunta una carreggiata a tre corsie
in direzione Piazza Statuto, con una carreggiata laterale di servizio
alla stazione ferroviaria; le due carreggiate saranno definite da una
banchina alberata, sulla quale troverà posto anche una pista
ciclabile in doppia direzione. Piazza Statuto sarà superata da un
sottopassaggio, da cui si tornerà in superficie già nel nuovo viale
della Spina. Questo sarà costituito da due carreggiate a tre corsie,
destinate al traffico più veloce, affiancate da carreggiate
laterali, riservate al traffico locale. Le carreggiate saranno
delimitate da banchine laterali alberate e da una banchina centrale
con siepe. Ci saranno anche piste ciclabili, mentre gli
attraversamenti trasversale del viale, saranno garantiti, con
semafori, su via Don Bosco, corso Ciriè e Strada del Fortino.
La
copertura si fermerà qui, per poi riprendere, in futuro, da piazza
Baldissera fino a corso Grosseto. La rifinitura del tratto tra corso
Vittorio Emanuele II e piazza Baldissera costerà 25 milioni di euro e sarà
la prima grande opera italiana finanziata dal decreto Sblocca Italia;
la copertura dell'ultimo tratto, tra piazza Baldissera e corso
Grosseto, sarà finanziata dalla Regione Piemonte. L'intera Spina
dovrebbe essere coperta entro la fine del 2016, poi verrà costruito
il ponte sulla Dora, che, finalmente, metterà fine a un lavoro
pluridecennale e cambierà il volto e le opportunità di Torino.