Qui/Ora. Sotto effetto presente è il tema scelto dalla curatrice
Angela Rui per la sesta edizione di
Operae,
dal 6 all'8 novembre 2015
a
Palazzo Cavour, a Torino.
Operae è stata la prima manifestazione
italiana a
dare spazio al design indipendente e il suo successo è
stato tale che è diventata una sorta di
piattaforma internazionale, che promuove progetti, ricerca e sperimentazione, per favorire il
dialogo tra design, industria, artigianato e istituzioni.
Ma cosa
si intende con
Qui/Ora? Si esprime "la condizione di un design e
di un designer che, in
assenza di narrazioni storiche capaci di
decifrare il passato e raccontare il futuro, appare
concentrato nella
reinvenzione del presente, della propria condizione esistenziale, del
proprio rapporto con il contesto". Nel percorso della kermesse,
dunque, bisogna aspettarsi progetti in cui l'autore studia
soprattutto se stesso, in rapporto con la natura o con la prorpia
identità.
Operae si apre con la mostra
Qui/Ora – Io/Noi.
Piemonte Handmade, che intende valorizzare l'artigianato piemontese:
è infatti il risultato della collaborazione di
dodici artigiani
piemontesi con dodici designer italiani. Si potranno così ammirare e
apprezzare i lavori di accoppiate curiose, come il milanese Atelier
Biagetti con l'Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843, la
più antica d'Europa del suo settore, o come il varesotto
Blumerandfriends con ECAT Campabe, una delle ultime fonderie di
campane in bronzo, o come il calabrese Antonio Aricò, che lavora tra
la natia Reggio Calabria e Milano, e Il vetro d'arte di Soheila, che
progetta e restaura vetrate istoriate da San Nazzaro Sesia (NO).
Tradizioni e innovazioni, tra artigiani e designer, che trovano nuovi
spunti e un nuovo prodotto in comune.
Il
programma di
Operae prevede anche
laboratori e incontri: ci sono dialoghi tra designer, racconti di
contaminazioni possibili e anche proposte pratiche e concrete come
Fare impresa creativa – Opportunità, strumenti e competenze del
sistema locale (7 novembre 2015, ore 11). Per i designer espositori è
stata organizzata anche una
sessione di business meeting costituita
da incontri faccia a faccia con alcune tra le principali aziende italiane
e europee tra cui Verreum, Fambuena, Colé e Valsecchi 1918, chiamate
a partecipare, per eventuali
collaborazioni con i designer. Ci sono, infine,
workshop per adulti e
bambini, pensati per avvicinare il grande pubblico ai tempi della progettazione e della fabbricazione digitale. Nei giorni della
manifestazione, sarà esposta a Palazzo Cavour una
micro-architettura,
Operae.cc, che intende essere occasione di
riflessione sul rapporto tra le diverse scale del progetto, siano le
produzioni di oggetti d'uso o la realizzazione di manufatti
architettonici.
Operae è a Palazzo Cavour, in
via Cavour 8, dal
6 all'8 novembre 2015. Gli
orari d'apertura sono il 6 novembre ore
15-23 e il 7 e 8 novembre ore 10-20. Il
biglietto d'ingresso costa 5
euro, ridotto 3 euro (per i possessori di biglietto di ingresso ad
Artissima 2015);
ingresso gratuito per ragazzi fino ai 18 anni,
studenti universitari, designer, architetti, disabili e
accompagnatori. Il sito web, per tutte le informazioni, è
http://operae.biz; le foto di questo post appartengono al sito web di
Operae.
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