C'è un
video, appena
entrati nello
Spazio Atelier in cui
Palazzo Madama ospita, fino
al 29
febbraio 2016, la mostra
Gio Ponti e la Richard Ginori. L'eleganza
della modernità. Si intitola
Amare Gio Ponti ed è il primo
documentario sul grande designer, con testimonianze di familiari ed
eredi e interviste con personalità come Vittorio Gregotti, Fulvio
Irace o Bob Wilson. Se non avete il tempo o la voglia di fermarvi a
guardarlo,
ascoltatelo, mentre ammirate le porcellane create da Gio Ponti: a un certo punto il celebre architetto e designer dice che "se
un cliente che si è arricchito viene e vi chiede cose che mostrino
il suo nuovo status, diteglielo che è una
cafonata, convincetelo che
il bello è semplice". In questa frase c'è
non solo il senso
del suo lavoro e della sua poetica, ma, probabilmente, dell'
intero
made in Italy, diventato famoso nel mondo.
Il video aiuta a
capire meglio i
magnifici vasi, i piatti, le tazze,
disegnati da Gio Ponti per la Richard Ginori, tra il 1923 e il 1933. Le forme sono
sempre pulite e hanno nella loro semplicità i segni di una grande
ricercatezza e raffinatezza. Il
Grande Vaso ha il reticolo a rilievo,
come
unica e preziosa forma di decorazione, i piatti si ispirano alla
mitologia e persino ai giochi delle carte; ci sono riferimenti
all'art decò, al movimento futurista. La mostra porta a Torino
alcune delle
creazioni più famose di Giò Ponti, il
vaso
Delle donne e delle
architetture, la bomboniera
Omaggio agli snob,
il vaso
L'Edile,
la
Mano della Fattucchiera,
il disco
Esorcismo,
che colpiscono per l'eleganza delle forme, sempre semplici e pulite.
L'esaltazione del
made in Italy nella sua essenza più rigorosa.
Giò Ponti e la Richard
Finori. L'eleganza della modernità è stata realizzata da Palazzo
Madama grazie alla collaborazione dell'
Associazione Amici di Doccia,
che promuove il patrimonio del
Museo Richard-Ginori della Manifattura
di Doccia, chiuso al pubblico
dal 2004, causa fallimento della
Ginori, ma
prezioso testimone di ben tre secoli di storia (la Ginori
è stata una delle più longeve case di produzione di ceramica in
Europa,
fondata nel 1737 da Carlo Ginori e acquistata nel 1896 da
Augusto Richard). Nelle sue collezioni, ben
10mila opere, tra
ceramiche modelli in gesso, terracotta, piombo e cera; ci sono anche
oltre
460 lavori di Gio Ponti. Gli Amici di Doccia hanno promosso
una mostra itinerante, dedicata alla straordinaria esperienza di Giò
Ponti alla Richard Ginori, Palazzo Madama è la sua terza tappa, dopo
Firenze e Monza, ed è stata
arricchita da alcune novità come il
piatto Pontesca, la coppa
Funérailles de Thaïs
e il Grande Vaso con reticolo a rilievo.
Giò Ponti e la Richard
Finori. L'eleganza della modernità è nello Spazio Atelier a
Palazzo
Madama, in
piazza Castello, fino
al 29 febbraio 2015. L'
orario di
apertura è lunedì ore 10-18, mercoledì-sabato 10-18, domenica
10-19, lunedì chiuso. Il
biglietto d'ingresso, che comprende la
visita del Museo e delle sue mostre, costa 10 euro, ridotto 8 euro,
gratuito per i possessori della tessera Abbonamento Musei; ingresso
gratuito anche ogni primo mercoledì del mese non festivo. Per
tutte
le informazioni, il sito web è
www.palazzomadamatorino.it.
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