E' stata inaugurata ieri a
Palazzo
Madama una mostra curiosa, dedicata ai quadri di
Bartolomeo Bimbi
sulle bizzarrie della natura.
Siamo nel
XVII secolo, nel
Granducato di Toscana:
Cosimo III è appassionato di botanica, segue
personalmente la coltivazione delle piante dei suoi giardini, si
interessa alle nuove specie provenienti dalle terre recentemente
scoperte. Ma non solo. Il
Secolo dei Lumi sta arrivando, la
scienza è
pronta a prendersi la rivincita sulla religione e il Granduca
precorre i tempi, iniziando a
catalogare sistematicamente le piante:
con il botanico di corte,
Pier Antonio Micheli, organizza la
catalogazione per specie, provenienza, stagione, un
vero e proprio
archivio, prezioso per capire il suo tempo.
La catalogazione
prevede anche
il passaggio dei frutti da Bartolomeo Bimbi, pittore di
corte, che, tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, ha
così documentato
il sapere botanico del suo signore. A corte
arrivano non solo frutti comuni, ma anche zucche e cocomeri enormi,
albicocche di grandi forme, funghi e castagne a volte di forme
bizzarre. "Non
capitò mai frutta forestiera e stravagante che Sua Altezza Reale non
la mandasse subito a farne fare il ritratto al Bimbi, per collocarsi
poi in detto casino (Villa La Topaia), col dovuto e destinato ordine,
al luogo suo" assicura un biografo
di corte.
Il risultato di questo lavoro,
probabilmente eccentrico
per i tempi del Granduca Cosimo, ma
oggi prezioso, è un
corpus di
opere unico nel panorama pittorico italiano, conservato al
Museo
Naturale dell'Università degli Studi di Firenze e al
Museo della
Natura morta della Villa Medicea di Poggio a Caiano (PO); a Torino,
nella
Sala Quattro Stagioni di Palazzo Madama sono in trasferta
25 dipinti
appartenenti alle due collezioni. Ed è singolare ammirarli in questa
doppia veste che ricoprono: opere d'arte da inserire nelle
nature
morte care all'epoca e, allo stesso tempo,
documenti di divulgazione
scientifica.
Al centro della Sala delle Quattro Stagioni, ci sono
anche frutti di ogni genere, dalle mele alle pere,
preziosi e
magnifici modelli in cera, realizzati da maestri ceraioli per il
Museo dell'Università di Firenze.
Eccentrica Natura è
accompagnata da
una serie di
incontri ed eventi organizzati da Palazzo Madama: il
17 febbraio,
alle ore 18,
Eccentrica Natura. Dal Palazzo di Cosimo de' Medici al
Museo; il
24 febbraio, alle ore 18,
Oro dagli asteroidi e asparagi da
Marte; il
9 marzo alle ore 18,
Incontro con Francesco Scoppola; il
6
aprile, alle ore 18,
Conferenza a cura di Ugo Nespolo. In programma
anche
due workshop: il
16 marzo,
Workshop olfattivo, con il maestro
profumiere Sileno Cheloni; il
5 e 6 marzo,
Tra arte e scienza.
Laboratorio di disegno e acquarello botanico, con Angela Petrini.
Ci saranno anche
visite guidate e
ogni
domenica (31 gennaio,m 7, 14, 21, 28 febbraio), dalle ore 11.30 alle
14.00, un
brunch ispirato alla mostra
nel Caffè Madama; il menù
prevede specialità piemontesi affiancate da altre portate dolcie
salate con abbinamenti di vini, succhi di frutta, bibite e
caffetteria, valorizzando la stagionalità dei prodotti" fanno
sapere da Palazzo Madama. Il
costo del brunch (incluso il biglietto
d'ingresso alla mostra) è 20 euro, ridotto 15 euro per i possessori
delle tessere Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino Piemonte
Card; ridotto 12 euro per bambini fino a 12 anni.
Prenotazione ai
numeri di telefono 366 2613166, 3341683381 o all'email
segreteria@ilcatering.net.
Eccentrica Natura. Frutti e ortaggi
stravaganti e bizzarri nei dipinti di Bartolomeo Bimbi per la
famiglia Medici è a Palazzo Madama
fino all'11 aprile 2016. L'
orario
di apertura è lunedì ore 10-18, martedì chiuso, da mercoledì a
sabato ore 10-18, domenica ore 10-19. Il
biglietto intero costa 10
euro, ridotto 8 euro, ingresso gratuito il primo mercoledì del mese
non festivo e per i possessori della tessera Abbonamento Musei
Torino.
Tutte le info e gli aggiornamenti su
www.palazzomadamatorino.it.
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