FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Da Poussin agli Impressionisti: la pittura francese dell'Ermitage a Palazzo Madama

Ci sono la Russia, la Francia, l'Italia, in Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese, la mostra-evento a Palazzo Madama fino al 4 luglio 2016. 75 opere, provenienti dal Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, in Russia, raccontano la pittura francese e la sua evoluzione, dalle influenze caravaggesche di Simon Vouet fino al post-impressionismo di Cézanne e Matisse. In mezzo ci sono tre secoli, rappresentati dal classicismo di Philippe de Champaigne e Poussin, dalla libertà di Antoine Watteau, dalla leggerezza di Jean Honoré Fragonard, dal Romanticismo di Hubert Robert, dall'impressionismo di Renoir, Monet, Pissarro. Una lunga cavalcata nella storia della pittura francese, attraverso i lavoro di ben 50 artisti, sotto la volta barocca della Sala del Senato (e l'abbinamento, con l'intenso verde scelto per l'allestimento, ha un che di aulico e prezioso). Non ci sono temi di riferimento nel percorso della mostra, i soggetti sono sia religiosi che mitologici, ci sono paesaggi e ritratti, le penombre veriste caravaggesche e la leggerezza patinata del rococò, davvero una lunga passeggiata nelle mille espressioni della pittura francese.

Ma non è solo questo. Il Museo dell'Ermitage conserva la più importante raccolta di quadri francesi al di fuori della Francia, una testimonianza chiara dell'ammirazione delle classi colte e ricche della Russia per la cultura d'Oltralpe (del resto, il francese era la lingua utilizzata dall'aristocrazia di San Pietroburgo e di Mosca anche nella vita quotidiana). I rapporti culturali tra Russia e Francia furono molto intensi per secoli: la zarina Caterina II acquistò buona parte della collezione di Pierre Crozat, uno dei più importanti collezionisti d'arte della Francia, l'aristocrazia russa acquistò arte francese per moda e per passione durante tutto il XIX secolo. E la Rivoluzione d'Ottobre non cancellò l'interesse per la Francia, riorganizzando i Musei, senza cancellare la loro storia. Ed è interessante anche come l'Italia sia spesso presente in questa lunga collezione, con le sue influenze sui pittori, con i suoi paesaggi e i suoi miti.

E' presente anche nella scelta di affiancare alla mostra Artune, un progetto di storytelling musicale che fa commentare le opere a dieci artisti italiani, in parole e musica; tra loro ci sono Elisa, Paola Turci, Andrea Mirò, Simone Cristicchi, Dario Vergassola, Giuliano Sangiorgi, Neri Marcorè.

Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese è a Palazzo Madama, in piazza Castello, fino al 4 luglio 2016. L'orario di apertura è lunedì e mercoledì-venerdì ore 10-18; sabato ore 11-19, domenica ore 10-19, lunedì chiuso. Il biglietto costa 12 euro (mostra e collezioni pemanenti), ridotto 10 euro, gratuito per under 18 e per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e Piemonte Card. Il sito web per info e aggiornamento è www.palazzomadamatorino.it.


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