Ci sono la
Russia, la Francia, l'Italia, in
Da Poussin agli Impressionisti. Tre
secoli di pittura francese, la mostra-evento a Palazzo Madama
fino al
4 luglio 2016.
75 opere, provenienti dal
Museo dell'Ermitage di San
Pietroburgo, in Russia, raccontano la pittura francese e la sua
evoluzione, dalle influenze caravaggesche di Simon Vouet fino al
post-impressionismo di Cézanne e Matisse. In mezzo ci sono tre
secoli, rappresentati dal classicismo di Philippe
de Champaigne e Poussin, dalla libertà di Antoine Watteau, dalla
leggerezza di Jean Honoré Fragonard, dal Romanticismo di Hubert
Robert, dall'impressionismo di Renoir, Monet, Pissarro. Una
lunga
cavalcata nella storia della pittura francese, attraverso i lavoro di
ben 50 artisti, sotto la volta barocca della
Sala del Senato (e
l'abbinamento, con l'intenso verde scelto per l'allestimento, ha un che di aulico e prezioso).
Non ci sono temi di
riferimento nel percorso della mostra, i
soggetti sono sia religiosi
che mitologici, ci sono paesaggi e ritratti, le penombre veriste
caravaggesche e la leggerezza patinata del rococò, davvero una lunga
passeggiata nelle mille espressioni della pittura francese.
Ma non
è solo questo. Il Museo dell'Ermitage conserva
la più importante
raccolta di quadri francesi al di fuori della Francia, una
testimonianza chiara dell'ammirazione delle classi colte e ricche
della Russia per la cultura d'Oltralpe (del resto, il francese era la
lingua utilizzata dall'aristocrazia di San Pietroburgo e di Mosca
anche nella vita quotidiana). I rapporti culturali tra Russia e
Francia furono
molto intensi per secoli: la zarina
Caterina II
acquistò buona parte della collezione di
Pierre Crozat, uno dei più
importanti collezionisti d'arte della Francia, l'aristocrazia russa
acquistò arte francese
per moda e per passione durante tutto il XIX
secolo. E la Rivoluzione d'Ottobre non cancellò l'interesse per la
Francia, riorganizzando i Musei, senza cancellare la loro storia. Ed
è interessante anche come
l'Italia sia spesso presente in questa
lunga collezione, con le sue influenze sui pittori, con i suoi
paesaggi e i suoi miti.
E' presente anche nella scelta di
affiancare alla mostra
Artune, un progetto di storytelling musicale
che fa commentare le opere a
dieci artisti italiani, in parole e
musica; tra loro ci sono Elisa, Paola Turci, Andrea Mirò, Simone
Cristicchi, Dario Vergassola, Giuliano Sangiorgi, Neri Marcorè.
Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese è a
Palazzo Madama, in piazza Castello,
fino al 4 luglio 2016. L'
orario
di apertura è lunedì e mercoledì-venerdì ore 10-18; sabato ore
11-19, domenica ore 10-19, lunedì chiuso. Il
biglietto costa 12 euro
(mostra e collezioni pemanenti), ridotto 10 euro, gratuito per under
18 e per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e Piemonte
Card. Il
sito web per info e aggiornamento è
www.palazzomadamatorino.it.
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