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Phulkari – Storie in-tessute dai villaggi el
Punjab, mostra in corso al
Museo d'Arte Orientale di Torino, con un
aneddoto. Ieri, sono arrivata in ritardo alla conferenza stampa,
convinta che fosse mezz'ora dopo rispetto al vero orario. Mi guardo
velocemente intorno, vedo
meravigliose creazioni alle pareti, preparo
un tweet e, non volendo commettere errori (ricordavo di
aver letto nel comunicato stampa che si trattava di un qualcosa forse fatto
a mano nel Punjab), chiedo a Raffaella Bassi, gentilissima addetta stampa del MAO: "Cosa sono tappeti fatti a mano?" E calco
sul fatto che siano fatti a mano, non che siano tappeti. E Raffaella
mi dice: "Non sono tappeti, sono scialli!"
Questo per
dare l'idea delle
dimensioni di queste meraviglie che il MAO espone
fino al 15 maggio 2016. La realizzazione degli scialli era
una delle
attività tradizionali delle donne del Punjab e dell'Haryana,
nell'India nord-occidentale. Di grandi dimensioni, erano
teli di
cotone tinti e
finemente ricamati a mano, con fili di seta
coloratissimi, per riprodurre motivi geometrici fantasiosi, scene di
vita, animali stilizzati. I ricami hanno
punti perfetti, che ci si potrebbe perdere a osservare con attenzione, pensando
agli anni di lavoro, alla pazienza e
alle aspettative con cui si realizzavano. Una perfezione che ben si adatta al
significato di Phulkari, lavoro floreale, per sottolineare la
ricchezza cromatica e simbolica dei motivi ricamati.
Gli scialli erano
parte essenziale del
corredo matrimoniale delle donne, per questo tanta cura nella loro
realizzazione: servivano
nelle cerimonie pubbliche e nei rituali
domestici e venivano utilizzati addirittura
dopo la morte, per
avvolgere il corpo della donna. I colori
erano sgargianti,
soprattutto sui toni caldi del rosso, del giallo e delle loro mescole, spesso su tessuto nero
contrastante, ma
niente era casuale: il rosso era il colore della
prosperità e della fertilità.
In mostra, oltre a questi
straordinari scialli, anche
sculture di cavalli e di elefanti, che
introducono in questo mondo lontano ed esotico dell'India e che
raccontano
una quotidianità per noi inesplorata. Del resto è lo
scopo del MAO, che con queste mostre temporanee offre
percorsi
complementari alle collezioni permanenti. Una cultura non è solo le
sue grandi opere d'arte, ma anche
i piccoli capolavori della vita
quotidiana, che, conosciuti, creano altrettanta curiosità e
avvicinano a mondi lontani e sconosciuti. Così come fanno questi
preziosissimi scialli dell'India nord-occidentale, grandi come
tappeti e ricamati per accompagnare le donne fino alla loro morte.
Phulkari – Storie in-tessute dai villaggi del Punjab è al
Museo
d'Arte Orientale, in
via San Domenico 11,
fino al 15 maggio 2016;
l'
orario di apertura è da martedì a venerdì ore 10-18, sabato e
domenica ore 11-19.
Il biglietto costa 10 euro, ridotto 8 euro,
gratuito per gli under 18 e per l'Abbonamento Musei Torino Piemonte;
il prezzo del biglietto consente la visita all'intero Museo. Per
tutte le informazioni, il sito ufficiale è
www.maotorino.it.
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