94 aree e 5 assi guida sono alla base
di
AxTO, il
piano triennale 2017-2019 con cui il Comune intende
guidare una
profonda trasformazione del territorio cittadino,
lavorando non solo sul degrado urbano, ma anche sulle emergenze
sociali.
Alla base di AxTO c'è lo
studio degli uffici comunali,
che coordinati dall'architetto
Valter Cavallaro, ha identificato le
fragilità della città e individuato
44 azioni, suddivise in
cinque
assi principali: spazio pubblico, casa, lavoro e commercio, scuola e
cultura, comunità e partecipazione. Il comunicato stampa diffuso dal Comune di
Torino così spiega i lavori previsti nei cinque assi, che daranno
particolare attenzione a
Mirafiori Sud e Barriera di Milano, i due
quartieri con maggiori emergenze, e che offriranno anche una nuova
interpretazione del
Parco Dora (oltre che, vogliano gli dèi, portare
a termine la sua realizzazione):
"Il
primo asse è dedicato
al
suolo pubblico e comprende 21 azioni. Tra questi, un grande
intervento per risanare 35 strutture scolastiche: recupero funzionale
e messa in sicurezza, bonifiche, riordino spazi esterni e nuovi
accessi con un impegno complessivo di circa 3 milioni di euro. Due
milioni vanno alla manutenzione straordinaria di strade e
marciapiedi; e poi i mercati rionali e coperti (mercato del pesce di
Porta Palazzo e mercato di via Negarville), Palazzetto dello Sport,
piscine, Mausoleo della Bela Rosin, strutture per l'assistenza e i
servizi sociali, giochi bimbi, alberate e bike sharing – 200mila
euro per 8 nuove stazioni - e manutenzione del Parco Dora – lotto
Valdocco, che prevede un impegno di 4,7 milioni di euro per
completare l’accesso al parco dalla Spina centrale.
Il
secondo
asse comprende la manutenzione straordinaria di case Atc (circa 2,7
milioni complessivi, beneficiari soprattutto gli alloggi in zona
Vallette-Lucento), il completamento del P.R.U. Grosseto e
l'acquisizione di circa 40 alloggi dal demanio da destinare a
edilizia popolare.
Il
terzo asse,
lavoro e commercio, propone tre
azioni orientate all'innovazione: avvio del centro per
l'innovazione ex Incet, 14 milioni esclusivamente da fondi
privati, innovazione e start up in zone periferiche: fondi per la
formazione e l’avvio al lavoro in imprese del territorio, e
interventi di innovazione sociale. Altri fondi al Centro Lavoro
Torino di via Carlo del Prete e ai Programmi di riqualificazione
commerciale.
Il
quarto asse,
scuola e cultura, prevede il
finanziamento di azioni di inclusione sociale e sostegno all'attività
didattica come, ad esempio,
Provaci ancora Sam,
Plurilinguismo e
La
scuola dei compiti, lo stimolo del protagonismo giovanile e l'uso
pubblico dei cortili scolastici. Ma ci sono anche 300mila euro per il
progetto
Bibliobus, ovvero la creazione di una biblioteca itinerante
che porti il servizio anche in zone non servite dalle biblioteche.
Infine, la realizzazione di un percorso tematico sulle
lavorazioni
dei metalli nel Parco Dora, per sottolineare la sua valenza di parco
industriale (la
Valle del Ferro).
Infine, il
quinto asse,
comunità e partecipazione. Si tratta di progetti di costruzione
della cittadinanza attraverso la condivisione e soluzione di piccoli
problemi del territorio, un
percorso partecipato e sostenuto da
nuclei attivi nel confronto con i cittadini che diventano attori del
cambiamento, anche attraverso l'utilizzo di strumenti on line:
Assistenza tecnica e accompagnamento sociale,
MiraMap,
WeGovNow,
Case
del Quartiere e
Progetto Porta Palazzo,
Cura dei beni comuni, Info…
always on!"
Il budget previsto per AxTO è di
41 milioni di
euro, 18 dei quali dovrebbero arrivare dal Governo, per la rinascita
delle periferie. Le azioni previste, culturali e urbanistiche,
sembrano
interessanti e Rotta su Torino le seguirà
con attenzione, tornando a parlarne, mano a mano che partiranno i lavori di realizzazione.
Commenti
Posta un commento