Non più solo un confronto tra pitture
di uno stesso genere o di un stessa epoca, ma, addirittura, un
confronto tra discipline delle arti diverse. Alla Galleria Sabauda, il
terzo appuntamento con
Confronti propone infatti
Pittura come Scultura - Cerano e un capolavoro del Seicento lombardo, che mette di fronte due lavori di
Giovan Battista Crespi, il
Cerano: la pala de
La Madonna dei Miracoli
di Santa Maria presso San Celso venerata da San Francesco e dal beato
Carlo Borromeo e una
scultura in terracotta
della stessa Vergine,
realizzata in gioventù e conservata oggi alla
Reggia di Venaria
Reale (continua così il confronto tra un'opera della Galleria
Sabauda e una prestata da un altro ente culturale). Un'associazione
curiosa, ma ricca di suggestioni, per un artista attivo
tra la fine
del XVI e l'inizio del XVII secolo e che si è mosso abilmente tra
Milano e Torino, dalla natia Romagnano Sesia, nei pressi di Novara.
Legato ai Borromeo e al primo manierismo, a lui si deve anche
la
grande statua di Carlo Borromeo ad Arona (VB). Non è chiaro come
inizia a lavorare per i Savoia, ma le sue prime opere per loro sono
le
Province Sabaude, realizzate in occasione dei matrimoni delle
figlie di Carlo Emanuele I.
Quello che sì sappiamo è che L
a
Madonna dei Miracoli di Santa Maria presso San Celso entra nel
patrimonio dei Savoia
nel 1632, quando
Vittorio Amedeo I lo acquista
a Milano e lo fa sistemare nell'
Anticamera del suo appartamento
privato, insieme al quadro dell'
Annunciazione di
Orazio Gentileschi.
Al centro del quadro, la riproduzione della statua dell'Assunta,
realizzata da
Annibale Fontana per l'altare del transetto sinistro della chiesa di
Santa
Maria presso Celso, a Milano; più in basso, a venerare la Madonna,
due uomini che rappresentano la Chiesa più attenta,
Francesco
d'Assisi e
Carlo Borromeo. La statua del Fontana ha
una bella storia:
fu scolpita tra il 1583 e il 1586, un secolo dopo il miracolo
dell'Apparizione della Madonna, che
pose fine alla pestilenza in
città; non solo, nel tempo
le spose milanesi hanno iniziato a
portarle il loro bouquet, per cui l'altare dell'Assunta, nel
transetto sinistro della chiesa, è diventato l'
altare dei
'matrimoni'.
La stessa Vergine della scultura di Fontana è stata
riprodotta dal Cerano
in una piccola scultura di terracotta, tra il
1603 e il 1607, gli anni in cui ha lavorato nella chiesa di Santa
Maria presso Celso. Ma, sebbene sia una riproduzione, la Vergine porta
anche
caratteri propri della poetica del Cerano: è più affusolata e
più gentile, ha una maggiore forza espressiva, tutte caratteristiche
che si ritrovano nel quadro, dipinto qualche anno dopo. Grazie anche
a una bella immagine dell'altare della chiesa di Santa Maria presso
Celso, il confronto organizzato dalla Galleria Sabauda
potrebbe dirsi a tre: la piccola scultura e il grande quadro devozionale del Cerano, più una sorta di
convitato di pietra, la celebre Vergine che ha ispirato entrambi.
Confronti è all'interno della
Galleria Sabauda (ingresso da piazzetta Reale 1)
fino al 18 giugno 2017 ed è
compreso nel biglietto di ingresso ai Musei Reali (intero 12
euro, ridotto 6 euro per 18-25 anni, gratuito per under 18,
possessori delle tessere Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card);
l'
orario di apertura dei Musei Reali è da martedì a domenica ore
9-19.
Cara Laura !
RispondiEliminaVolevo ringraziarti per questo articolo. Sono stato a Torino questo fine di settimana per la prima volta e il tuo suggerimento di vedere questa mostra mi è piaciuto.
Alex, dal Belgio.
Ma grazie per il tuo messaggio, Alex, sono sempre contenta di sapere che gli articoli che ho scritto siano stati utili! Spero che Torino ti sia piaciuta e che abbia passato un bel fine settimana. Un saluto al Belgio!
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