Il
Polo Museale del Piemonte, che
comprende Palazzo Carignano e Villa della Regina a Torino, il
Castello di Moncalieri, il Castello di Agliè e l’Abbazia di
Fruttuaria in provincia di Torino, l'Abbazia di Vezzolano in
provincia di Asti, il Castello di Racconigi e il Castello di
Serralunga d'Alba in provincia di Cuneo e il Forte di Gavi in
provincia di Alessandria,
cambia nome e si prepara a grandi novità,
in vista della
riapertura del 2 giugno 2020.
Palazzo Carignano (sin) e Villa della Regina (des),
le Residenze Sabaude torinesi appartenenti alla Direzione Regionale Musei del Piemonte
Nuovo nome e nuovo logo: la
Direzione
Regionale Musei del Piemonte, questo il suo nome, avrà come logo
"
l'inconfondibile testa di Apollo, circondata da una superficie
ripartita in
nove riquadri, uno per ogni luogo della cultura in
consegna. Tre di queste aree sono distinte
dall'inserto di linee
stilizzate:
ondulate, riconducibili idealmente al tratto del
pennello, per rappresentare l'arte e le collezioni;
verticali, come
alberi e fili d'erba, in omaggio alla natura dei parchi e dei
giardini storici;
orizzontali, come la stratificazione dei piani
degli edifici e le linee di mattoni delle facciate, per rievocare le
peculiarità delle architetture".
Non solo.
Dal 5 maggio
2020, la Direzione è affidata a interim a
Enrica Pagella, Direttrice
dei
Musei Reali di Torino. E questa è davvero una
bella notizia,
pensando a quanto Pagella abbia saputo reinventare
l'immagine di
Palazzo Madama prima e dei Musei Reali poi, riuscendo a dotarli di
un'immagine unitaria, lasciando a ognuno di loro
la propria identità
(i Musei Reali comprendono Palazzo Reale, l'Armeria Reale, la
Biblioteca Reale, la Galleria Sabauda e il Museo d'Antichità). Una
simile impresa l'aspetta anche nella Direzione Regionale Musei del
Piemonte: riuscire a dare
l'idea di una rete di Musei, ognuno con
una
propria identità e con
una propria offerta culturale, ma inseriti nella stessa regione, come filo conduttore.
"La nomina di Enrica
Pagella avviene
in un momento estremamente particolare per il mondo
della cultura e dei musei, in cui è necessario
rimodulare i percorsi
di visita e mettere a punto
strategie di fruizione diversificate per
rispondere ai nuovi scenari imposti
dall'emergenza sanitaria.
Distanziamento sociale e utilizzo di sistemi protettivi, che sono tra
gli imperativi della cosiddetta fase 2, devono essere infatti
tradotti in
soluzioni da attuare negli spazi museali" riflette
il comunicato stampa. "Accogliere nuovamente il pubblico, nel
rispetto delle opportune misure di sicurezza, è la
priorità a cui
stiamo lavorando in previsione del 2 giugno, data dalle importanti
valenze simboliche in cui sarebbe nostra intenzione riaprire, se non
tutte le sedi, almeno P
alazzo Carignano, Villa della Regina, Castello
di Agliè e Castello di Racconigi" ha detto la direttrice
Pagella "Questo nuovo incarico si prospetta in continuità con
alcuni dei temi a cui ho dedicato gran parte del mio percorso
professionale, a partire dalla storia della committenza e del
collezionismo sabaudi, ma si tratta di
un'occasione di confronto
senza dubbio interessante e, forse per taluni versi, pure
inconsueta.
Oltre ad alcune prestigiose residenze sabaude, la Direzione regionale
Musei del Piemonte gestisce infatti anche
due abbazie di origine
medievale e strutture uniche nel loro genere, come il
Castello di
Serralunga e il
Forte di Gavi. In un periodo complesso come quello
che stiamo vivendo, la sfida è
consolidare il ruolo dei musei e
della cultura come percorso di conforto e di ispirazione, come
opportunità di conoscenze che possano fungere da timone
per pensare
al futuro e contribuire alla ripresa del Paese".
La sfida
che aspetta i Musei piemontesi è davvero
appassionante e aggiungo
che
finalmente si respira passione anche nella loro comunicazione.
Per troppo tempo il Polo Museale del Piemonte si è limitato a usare
i social
per comunicare gli orari di apertura e poco più; da un paio
di mesi, da poco prima dell'inizio della quarantena,
su Facebook è
iniziata una comunicazione che valorizza i tesori custoditi, racconta
aneddoti e storie, incuriosisce sui Castelli (c'è una certa
inclinazione per Villa della Regina, Palazzo Carignano e il Castello
di Racconigi) e finalmente trasmette passione (non sono una
aficionada di Facebook, gli preferisco mille volte Twitter, ma quando
ci capito
è sempre un piacere, ultimamente, leggere i post del Polo
Museale diventato Direzione Regionale Musei del Piemonte).
Un primo
piccolo segnale, forse, per
valorizzare la straordinarietà dei
luoghi che ha in cura, aspettando, dopo la fine dell'emergenza
coronavirus,
un'offerta culturale all'altezza della creatività e
della passione di Enrica Pagella, capace sempre di esaltare le
collezioni e i luoghi che le sono affidati.
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