Una delle cose torinesi di cui sono più
orgogliosa è il Circolo dei Lettori, che, utilizzando libri e
lettura, riesce a parlare di tutto lo scibile e a proporre
contaminazioni sempre fascinosissime.
Non delude neanche adesso, che è ancora chiuso al pubblico e che
si inventa mille cose per rimanere aperto al
confronto. E mi piace quello che si è inventato per celebrare la Festa
della Repubblica, il 2 giugno 2020.
74 anni fa un referendum definiva
la Repubblica come forma del nuovo Stato nato dalla sconfitta nella
Seconda Guerra Mondiale. Per
ricordare le 21 donne presenti nell'Assemblea che scrisse la
nostra Costituzione, il Circolo dei Lettori ha invitato 21 donne a
leggere e commentare alcuni degli articoli fondamentali della Carta
Magna e a illustrare il ruolo delle donne nella società, da allora in poi, in diretta sulla sua pagina Facebook e sul suo sito web,
www.circololettori.it. "Benché meno degli uomini, le donne
della Costituente hanno segnato l'ingresso dell'Italia nella nostra
comune modernità" commenta il comunicato stampa.
Dall'articolo numero 1, letto e commentato
dalla sindaca Chiara Appendino, una bella lista di donne intelligenti
e brillanti (ci sono, esistono, costruiscono giorno per giorno
l'Italia, basta lavorare per cercarle e valorizzare la loro
esperienza), racconta la nostra Costituzione. Ecco il programma
completo:
2 giugno 2020dalle ore 11
Chiara Appendino,
sindaca TorinoL'incipit di una democraziaart.1 L'Italia è
una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità
appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione.
Giovanna Botteri, giornalista. Manifestazione
libera di pensieroart. 21 Tutti hanno diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad
autorizzazioni o censure.
Amalia Ercoli-Finzi, ingegnere
aerospazialeQuanto lontano giungeremo ancoraart. 9 La
Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della Nazione.
Annamaria Bernardini de Pace,
avvocatoCrescere cittadiniart. 29 La Repubblica riconosce i
diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei
coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità
familiare.
Maria Lisa Cinciari Rodano, prima vicepresidente della
CameraGiugno '46, la prima volta non si scorda maiLiliana
Segre, senatrice a vita, con Elena Loewenthal, direttore Fondazione
Circolo dei lettoriSiamo tutti ugualiart. 3 Tutti i cittadini
hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche di condizioni personali e sociali. È compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Barbara Gagliardi, Diritto alla salute - Università di Torino
La salute, bene comuneart. 32 La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può
essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per
disposizioni di legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Rosalia Marino, direttore Casa Circondariale di NovaraFino a prova contrariaart. 13 La libertà personale è
inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione
o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della
libertà personale, se non per atto motivato dall'autorità
giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi
eccezionali di necessità e urgenza, indicati tassativamente dalla
legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare
provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro
quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li
convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e
restano privi di ogni effetto. È punita ogni violenza fisica e
morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
art. 27 La responsabilità penale è
personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla
condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti
contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del
condannato. Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti
dalle leggi militari di guerra.
dalle ore 15.25
ore 15.25
Giovanna Melandri,
presidente Fondazione MAXXIFatti non foste a viver come bruti
art. 9 La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il
paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione
ore 15.35
Patrizia Gabrielli, Storia di
genere - Università di Siena
Questione di genere. A partire da Elette ed eletti.
Rappresentanza e rappresentazioni di genere nell'Italia
Repubblicana (Rubbettino)ore 15.45
Dacia Maraini, scrittrice,
con Maria Chiara Acciarini, politicaIl senso delle donne per la Repubblica
ore 16.00
Suor Giuliana GalliLiberi di credere
art. 19 Tutti hanno diritto di
professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma,
individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in
privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti
contrari al buon costume.
ore 16.10
Giusi Marchetta,
insegnante e scrittriceCompagne di scuola, compagne di vita
art. 34 La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di
mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La
Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio,
assegni alle famiglie ed altre provvidenze che devono essere
attribuite per concorso.
dalle ore 18.30
ore 18.30
Eva Cantarella, storica e
giurista
Che diritto ne hanno, le donne?
ore 18.40
Chiara Caucino, assessore
Pari opportunità Regione PiemonteLe forme della solidarietà socialeart. 37 La donna lavoratrice ha gli
stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che
spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire
l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare
alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
art. 38 Ogni cittadino inabile al
lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al
mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto
che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze
di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,
disoccupazione involontaria.
ore 18.50
Chiara Saraceno, sociologaFamiglia, famiglie art. 29 La Repubblica riconosce i
diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei
coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità
familiare.
art. 30 È dovere e diritto dei
genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori
dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge
provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai
figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale,
compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La
legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
ore 19
Francesca Pieri, scrittriceParole nuove per famiglie diverse
art. 31 La Repubblica agevola con
misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e
l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle
famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la
gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
ore 19.10
Cristina Cattaneo, medico
legaleSulla dignità della persona
art. 32 La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può
essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per
disposizioni di legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana.
ore 19.20
Anna Rossomando,
vicepresidente del SenatoLe madri
costituentiQuante delle
figure fondanti della nostra identità civica, politica, culturale ed
artistica sono anche femminili? È una domanda che dobbiamo porci se
pensiamo che l'immaginario di una società non sia solo la fonte
cui attingere, ma anche la proiezione delle aspirazioni e degli
ideali a cui dobbiamo riferirci. Ideare e ripensare l’impostazione
di una società significa anche lavorare su valori ed esempi
condivisi. Ecco perché in questo quadro deve necessariamente venire
integrato un lavoro minuzioso e culturalmente qualificato per far sì
che venga tributato alle donne il giusto e doveroso riconoscimento
nei processi politici, sociali e culturali. La Senatrice Rossomando
ha avviato da tempo un lavoro di valorizzazione che insieme alla
Fondazione Nilde Iotti e associazioni come Anppia, Anpi e Anci si
focalizza sulle figure delle madri costituenti.
ore 19.30
Gabriella Greison, fisica e
divulgatriceFisica per tutti
art. 9 La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il
paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
ore 21.00
Laura Morante,
attriceLettura de Il figlio dell'uomo,
racconto della raccolta Le piccole virtù di Natalia Ginzburg
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