Torino di nuovo su
Abitare, questa volta grazie alle
splendide
foto notturne scattate da
Michele D'Ottavio durante le
notti
della quarantena per il covid-19. Sono immagini potenti, che hanno come filo
conduttore il
cinema, in particolare le installazioni di
Girando per
Torino, il tour cultural-turistico ideato per
Torino Città del
Cinema 2020, che durante tutto l'anno avrebbe dovuto celebrare i
20
anni del Museo del Cinema alla Mole Antonelliana e i
20 anni della
Torino Film Commission, la prima Film Commission italiana,
imitata
poi da tutte le città e le Regioni venute dopo.
Michele
D'Ottavio è
uno dei più interessanti cantori della Torino
contemporanea: le sue fotografie non si limitano a raccontare la
bellezza estetica della città, ma ne cercano continuamente
l'anima,
con
progetti sempre originali e affascinanti, dalle immagini in
bianco e nero
scattate dall'alto, per scoprire le strette relazioni
con il territorio ("Volando su Torino, ho scoperto che
nella sua
periferia ci sono i Castelli" è stata una delle definizioni
della periferia più ricche di potenzialità che abbia mai sentito),
alle foto a Porta Palazzo, di cui Michele racconta le mille colorate
storie attraverso i volti di chi frequenta il suo mercato e di chi
lavora dietro i banchi (non perdetevi
Fotografia km0 – Porta
Palazzo,
su
Facebook). Sono bellissime anche
le emozioni che mi ha raccontato, le sensazioni e le impressioni della città senza presenza umana, come se fosse
pronta a un ciak (per rimanere in ambiente cinematografico) e, allo stesso tempo, come se stesse vivendo in un film, inaspettato, crudele, "una specie di incubo, perché c'era
questo vuoto impressionante, che non immagineresti
mai nel centro di
una città".
La sua Torino notturna nei giorni della quarantena
è davvero
poetica e struggente e mette in risalto il fascino della
sua architettura. Un giorno bisognerà
analizzare queste città
deserte e notturne, che hanno affascinato tanti fotografi e che
mostrano potentemente la loro identità,
parlando di noi in nostra
assenza.
Il reportage fotografico di Michele D'Ottavio,
su abitare.it
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