Un
paio di giorni fa sono stata invitata a pranzo da Bricks Pop Tapas e
Pizza, in via San Francesco da Paola 46, che ha accettato la sfida del post-pandemia con una bella novità, capace di garantire ai clienti un ampio
servizio e, allo stesso tempo, di mettere in salvo i posti di lavoro dello
staff (e sappiamo quanto l'occupazione sia a rischio nella
ristorazione dopo la quarantena per covid-19).
Dalle ore 8 alle 23, tutti i giorni, da Bricks ci saranno la colazione, sia dolce
che salata, il pranzo,
l'aperitivo e quindi la cena, con la pizza come protagonista; la
domenica, dalle ore 10 alle 14, il
brunch, con tre menù diversi,
Paris,
New York,
Il Bricks, per passare dal dolce al salato (c'è anche il
brunch alla carta). Un
orario più lungo, un'offerta ampliata alle diverse esigenze del
pubblico, nuove collaborazioni che sottolineano la coerenza e la credibilità di un progetto di qualità: i
laboratori di Chocolat, creatura di Simone Salerno, preparano i dolci e AgriBiscotto, forno
artigianale di Pianezza, prepara il pane utilizzato per i tramezzini
e i panini. Una sorta di
dream team gastronomico, per garantire
l'eccellenza e la cura delle proposte culinarie, sia ai clienti in
sala sia a chi preferisce le consegne a domicilio, a cui Bricks non
ha rinunciato dopo la riapertura, o il ritiro delle ordinazioni nel
locale.
Sono sempre contenta di segnalare le attività torinesi
che sanno reinventarsi davanti ai cambiamenti e che non si arrendono
alle difficoltà. Del resto, lo abbiamo imparato in questi mesi, in
greco
krisis, da cui deriva crisi, vuol dire anche scelta, opportunità.
A
pranzo abbiamo assaggiato parte dell'ampia offerta: le
pizze al tegamino e le piadine
in primis, con ingredienti di qualità
(nella conversazione di Carlo Ricatto, patron di Bricks, la qualità
è uno degli argomenti che tornano costantemente). Le piadine con
fiocco e mozzarella sono decisamente da riprovare, preparate da una
giovane professionista appositamente assunta. La
poke salad Oslo, con
salmone marinato nell'arancia, anacardi, stracciatella, è un altro
piatto per cui vale la pena tornare, ideale per un pranzo in centro
tra un appuntamento e l'altro. I conetti di pizza fritta, ripieni di
capocollo dell'AgriSalumeria Luiset, sono leggeri e gustosi (e come
vedete i fornitori continuano a essere di qualità e rintracciabili).
Poi i panini e i tramezzini, in cui salumi, mozzarelle, verdure si
incontrano con equilibrio e morbidezza (il pane è davvero delicato e
morbido).
Ma quella che mi è rimasta nel cuore, per sorpresa e
creatività è la
patapas, su quella che sembra la classica patatina
fritta ,e che in realtà è una chips di Patatas Nana, fritta in modo
naturale con la Nana_Lampada, ci sono cipolla caramellata,
stracciatella e acciuga del Cantabrico; la mescola dei sapori è
sorprendente e gradevole. Una
tapa originale persino in Spagna, terra
che le ha inventate.
A chiudere il pranzo, alcuni dolci di
Chocolat, scenografici per aspetto e colori e delicati per sapori.
Cosa da segnalare: abbiamo assaggiato molti piatti, ovviamente in
porzioni più piccole di quelle che vengono servite normalmente ai
tavoli, ma alla fine, tornando alle attività in centro, nessun peso
sullo stomaco, stile "Oddio quanto ho mangiato?!". E anche
questo è importante, per chi cerca un pranzo di lavoro o per chi
vuole passare una piacevole serata, a cena in compagnia.
Segnalo, infine, che da questa settimana si potrà frequentare Bricks anche per smart working: dalle ore 8 alle 18, da martedì a domenica, con una consumazione a scelta, ci saranno infatti 10 postazioni di lavoro con uso di rete wifi.
Commenti
Posta un commento