La quarantena è stata occasione di studio e di sperimentazione
per lo chef Domenico Volgare, che dirige Fuzion Food, sushi-pizzeria
del centro (via Volta 4/b), e che si è imposto sulla scena torinese
con produzioni curiose, caratterizzate da uno studio attento degli
ingredienti e da contaminazioni sorprendenti (tra tutti, il sushi al
moscato d'Asti DOCG!). Qualche sera fa, ha presentato Zio Pho, la sua
ultima invenzione, studiata durante l'isolamento, quando ha
trasformato il suo locale in un laboratorio creativo e ha iniziato a
lavorare a una linea di prodotti gourmet, che unisca la sua passione
per le cucine asiatiche, le sue radici pugliesi e gli ingredienti del
Piemonte.
Zio Pho è un liquore nato da una sua intuizione,
durante la preparazione dell'infuso di spezie per la Zuppa Pho: "E
se da queste botaniche ricavassi anche un liquore?" si è detto.
E si è messo subito al lavoro, con la collaborazione dell'amico
distillatore Rocco Afferante di Essenza Garganica, che lo ha aiutato
nella produzione, e dello studio di comunicazione visiva Truly Design,
che ha preparato il packaging (le etichette delle bottiglie di Zio
Pho sono tutte diverse, realizzate a mano).
Sono stata invitata
alla presentazione di Zio Pho in una calda serata di fine giugno e la
mia prima preoccupazione è stata: ma come può una ragazza astemia
bere un liquore?
Don't worry, Zio Pho è molto speziato, tra i suoi
ingredienti, oltre all'alcol, ci sono anche anice, zenzero,
liquirizia, semi di finocchio, e questo, insieme alla gradazione
bassa, lo rende gradevole anche a chi non beve alcol. Alla serata di
presentazione ci è stato offerto sia puro sia nel cocktail Rokko,
con Aranciata Lurisia con arance del Gargano; gradevole, fresco ed
estivo in entrambe le versioni.
Per gustare Rokko, lo chef
Domenico Volgare ha preparato un Aperi-Fuzion, con piatti di
accompagnamento tra Estremo Oriente e Occidente, iniziando con Chips
vietnamite, sfiziose, leggere e speziate, con gradevole tendenza
piccante (vi copio la loro composizione, così come descritta dallo
chef, per darvi un'idea: chips di tapioca miste con spezie
vietnamite: peperoncino verde, lime vietnamita, pepe bianco e foglie
di kaffir lime vietnamita, peperoncino rosso vietnamita e aglio).
Si
sono poi succeduti gli assaggi di diverse pizze come le pizze fritte
orientali, ovvero strisce di pasta della pizza fritte e servite con
salsa al curry thai e crumbleed di arachidi thai tostati (alla fine è
risultata essere la mia prediletta), la Vegan pizza, con spinaci
rossi orientali al salto, melanzane thai grigliate, tofu scuro
fresco, salsa Teriyaki alla Piemontese e semi di sesamo d'Ispica
tostati; quindi la pizza Sonriso, che ha unito le diverse culture del
mondo dello chef: l'impasto al riso venere Gli Aironi e con vellutata
di zucchine trombetta, pomodoro costoluto, choy sum saltata alla
pugliese con aglio nero, olive taggiasche, capperi di salina canditi
e zest di yuzu; e, infine, la Bismarck Fuzion, una focaccia con
impasto all'ortica, kjmchi di cetriolo barattiere Pugliese, crema di
tuorlo al pepe di Sichuan, erba cipollina e finta mozzarella di
bianco d'uovo.
Tutte pizze originali, con abbinamenti di sapori e di
culture sorprendenti, con una leggera tendenza al dolce o al
piccante, e sempre capaci di far sentire la passione per le sperimentazioni
del loro autore. Se leggete tutti gli ingredienti usati e come
sono stati preparati, potete immaginare quanta ricerca e quanto lavoro, per arrivare a ognuna di queste pizze!
La serata si è conclusa con un dessert in linea
con l'Aperi-Fuzion, un cremino di cioccolato con spezie, tendente al
piccante. Zio Pho ha avuto un bel debutto, promette di essere il
primo di una lunga serie di invenzioni di Domenico Volgare e, viste
le premesse, conviene non perdere di vista questo chef, che si muove
tra tanti mondi culturali. Intanto, se volete assaggiare il nuovo
liquore, oltre che da Fuzion Food, lo trovate in vendita anche nel
sito
www.chefdomenicovolgare.it.
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