E' la Piccola Parigi e molte architetture barocche fanno pensare
alla capitale della Francia. Ma se c'è una città che Torino sente
vicina in questi anni è Berlino (avete notato come la prima capitale
d'Italia non voli affatto basso, nonostante l'
understatement, e
continui a cercare riferimenti non nelle quarte città degli altri
Paesi, ma nelle loro capitali?). Berlino dei grandi cambiamenti del
paesaggio urbano, Torino che ha avuto il proprio Muro nel passante
ferroviario e nelle fabbriche dismesse; Berlino della convivenza di
ogni gente d'Europa, in un mix di lingue e poetiche che non smette di
stupire, Torino che ha inventato le mille iniziative di San Salvario,
Porta Palazzo e Barriera di Milano per dimostrare che sì, è
possibile scoprire la propria identità in un puzzle culturale; Berlino della vivacità culturale, in cui ogni sotterraneo e
ogni fabbrica abbandonata diventa scenario di musica, arte, moda,
Torino che sta scoprendo Musei, gallerie d'arte, club e botteghe
nelle fabbriche dismesse. Due città che si assomigliano in certi
scorci, che puntano sulla creatività, che, nelle loro differenze (i
servizi sociali di Berlino!), hanno molto da dirsi e da raccontarsi.
Il primo trimestre di appuntamenti di
Torino incontra Berlino
propone un viaggio nella musica, nell'arte, nel cinema, nella cultura
di Berlino, esaltando anche il ruolo della lingua e della letteratura
(non dimentichiamo che nel 2015 la Germania sarà Paese ospite del
Salone del Libro!). Dopo la bella anteprima per celebrare, a San
Salvario e al Teatro Regio,
il 25° anniversario della caduta del Muro,
il 9 novembre, si entra nel vivo del programma 2015 già da domani.
L'11 dicembre
alle 18 e alle 20.45, al Goethe Institut, (piazza San Carlo 206)
verrà proiettato, in lingua originale, con sottotitoli in italiano,
Die Fremde (L'estranea), un film girato tra Istanbul e Berlino, per
raccontare la lotta di Umay, reduce da un matrimonio fallito in
Turchia e intrappolata nello scontro tra le due culture a cui
appartiene; la regista, al suo esordio, è Feo Aladağ, la
protagonista è la bella Sibel Kekilli, la Shae di
Game of Thrones.
Il
Goethe Film Forum è un appuntamento mensile tradizionale con il
cinema tedesco in lingua originale, e, per celebrare l'anno berlinese
di Torino, dedicherà la sua programmazione, fino a maggio 2015, ai
film girati a Berlino (in programma anche
Rosenstrasse di Margarethe
von Trotta il 22 gennaio 2015 alle 18 e alle 20.45 e il 23 gennaio
alle 10; l'inevitabile
Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, il 19
febbraio alle 18 e 20.45 e il 20 febbraio alle 10;
Solo Sunny di
Konrad Wolf, il 19 marzo alle 18 e 20.45 e il 20 marzo alle 10).
Cinema anche al Museo Nazionale del Cinema: le sale del Massimo
proporranno
Il restauro di Fitzcarraldo di Werner Herzog (20 gennaio
ore 20.30 e 21 gennaio ore 15.30),
Lou Reed's Berlin di Julian
Schnabel (20 febbraio ore 20.30 e 21 febbraio ore 22.30) e la
rassegna
Così vicino così lontano tutta dedicata a Berlino.
La
musica sarà rappresentata al Teatro Regio il 2 febbraio, con il
Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven e
la Sinfonia n.3 in la minore op. 56 Mendelssohn-Bartholdy eseguiti
dalla Filarmonica del Teatro Regio; all'Auditorium Giovanni Agnelli
del Lingotto, il 27 gennaio la Mahler Chamber Orchestra suonerà le
nove sinfonie di Beethoven - I° concerto e il 15 febbraio la
Gewandhausorchester Leipzig suonerà il Concerto per violino e
orchestra in re maggiore op.35 di Cajkovskij e la Sinfonia n. 2 in mi
minore op.27 di Rachmaninov; alla Villa della Tesoriera, il 19
febbraio, ci sarà Martin Münch con il Concerto n. 2 per pianoforte
e orchestra op. 100 (versione solistica) di W. A. Mozart, il concerto
n. 2 per pianoforte e orchestra op. 100 (versione solistica)
Alexander Glasunow, l'Adagio in Si bemolle maggiore di Mozart, la
Sonata n.1 per pianoforte op. 76 Alexander Glasunow.
In programma
anche molte mostre, dalla personale di Sven Marquardt aperta a
Palazzo Saluzzo Paesana fino al 12 gennaio a
Die Besucher di Petra
Ellert, alla Pinacoteca Albertina fino al 22 gennaio per finire con le personali di Isa Genzken e di David Opstrowski, fino al 1° febbraio
alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Da non perdere, il 10 e 11
gennaio 2015,
Pietre d’inciampo Torino (Stolpersteine), al Museo
Diffuso della Resistenza (corso Valdocco 4/a): è un monumento
diffuso e partecipato ideato e realizzato dall’artista tedesco
Gunter Demnig, per ricordare le singole vittime della deportazione
nazista e fascista. Oltre 40mila pietre sono state poste in mille e
cento località di 16 paesi europei, richieste da singoli cittadini,
associazioni o istituzioni.
Ci sono poi incontri sui grandi
filosofi tedeschi, sulla scienza, sulla letteratura e persino
conversazioni in tedesco, per chi vuole approfondire la propria
conoscenza della lingua e della Germania. Tra i tantissimi eventi, ve ne segnalo uno che si terrà al Circolo dei Lettori di via Bogino 9 il 29 gennaio alle 21 e che è adatto a tutti quelli che hanno sia Torino che Berlino nel cuore Marco Magnone con il diario di viaggio Bim Bum Berlin e Fabrizio Vespa con il reportage narrativo Mal di Torino, si incontrano, portando con sé le rispettive band, Circolo Lehmann per Magnone e Miriam per Vespa, e raccontano con musica e parole queste due città così diverse e con tante somiglianze.
Gli appuntamenti sono
tantissimi e li trovate, sempre aggiornati, sul sito
www.torinoincontraberlino.it; dallo stesso sito, potete scaricare la brochure del programma del primo trimestre 2015,
in .pdf.
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