FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

A stomaco vuoto, il design e l'arte riflettono sul digiuno

Arriva a Torino A stomaco vuoto, l'esposizione che a Il Lazzaretto di Milano ha stupito tutti durante la Settimana del Design di Milano. Mentre la contemporanea Expo parlava di cibo in tutte le declinazioni, A stomaco vuoto invitava invece a riflettere sul digiuno, in tutte le sue versioni, affidandosi alle opere di designer e artisti. Digiuno per obbligo, per mancanza di cibo, digiuno per scelta, sia estetica o spirituale, sono tanti i digiuno del nostro tempo, risultato di fenomeni complessi, non sempre legati al cibo in sé. Un tema forte, delicato e complesso, in decisa controtendenza con le proposte dell'Expo, ma la volontà provocatrice è stata compresa. Nata da un'idea di Linda Ronzoni, Andrea Vitullo e Alfred Drago, la mostra proponeva le riflessioni di artisti e designer, attraverso le loro opere.

A Torino, al Circolo del Design, da oggi fino al 2 marzo 2016, A stomaco vuoto si arricchisce dei lavori di designer e artisti piemontesi. La riflessione torinese si allarga alla mancanza di cibo, che allude ad altri tipi di vuoto: "A partire dalla rinuncia di cibo come pratica consapevole che rimanda a una tradizione religiosa millenaria trasversale a differenti culture, sino a considerare il digiuno nel suo senso più metaforico inteso come operazione di rinnovamento e catarsi, di contatto con la sfera emotiva più profonda in grado di produrre forme espressive originali" spiegano gli organizzatori.

Tra gli artisti che esporranno i propri lavori, Patricia Urquiola, Sofie Lachaert, Studio Dessuant Bone i piemontesi Acquacalda, Adriano Design, Andrea Vecera, César Mendoza, De Ferrari Architetti, Design Gang e Paolo Maccarrone.

La mostra sarà anche occasione di un dibattito, il 24 febbraio 2016, dalle ore 18 alle ore 20, cui prenderanno parte padre Ermis Segatti, teologo e docente di Storia del Cristianesimo e di Teologie Extraeuropee alla Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale, Alberto Moshe Somekh, Rabbino della Comunità ebraica di Torino e Brahim Baya, Portavoce dell'Associazione Islamica delle Alpi di Torino; insieme converseranno sul digiuno dal punto di vista religioso.

La mostra rimarrà aperta al Circolo del Design, in via Giolitti 26a, fino al 2 marzo 2016. L'orario di apertura è da martedì a sabato dalle ore 11.30 alle ore 19.30; l'inaugurazione, stasera alle ore 18.30.


Commenti