Il progetto per la
Linea 2 della
Metropolitana di Torino parte davvero. Oggi il Comune ha reso noto il
bando per la redazione del progetto preliminare: è un bando aperto a
società di progettazione nazionali e internazionali e ha un
valore
di circa 7 milioni di euro, IVA esclusa, per il vincitore. La
selezione del progetto vincitore avverrà
valutando sia le esperienze
su progetti analoghi dei candidati sia le offerte, a ribasso
economico. Ai candidati viene chiesto di porre particolare attenzione
alla
sostenibilità economico-finanziaria del progetto e alle
modalità di finanziamento. Il bando
scade il 9 maggio 2016 e la
progettazione della Linea 2 dovrà essere completata
entro un anno.
"Nella prima fase, della durata prevista di circa sei mesi,
saranno condivise con l'Amministrazione le scelte di indirizzo. Nel
secondo semestre i vincitori si dedicheranno allo sviluppo
progettuale vero e proprio" spiega il comunicato stampa del
Comune di Torino.
Come
già anticipato nei mesi scorsi, la
Linea 2 avrà una lunghezza di
circa 14.5 km
e collegherà il
settore nord-orientale della città a quello
sud-occidentale, dalla Stazione Rebaudengo al Cimitero Parco, dovrà
servire l'
area universitaria del Campus Einaudi e prevedere
una
fermata a Porta Nuova, per garantire il
collegamento con la Linea 1;
è richiesta anche una connessione con la fermata Zappata del
Passante (non ancora esistente). Il Documento Preliminare alla
Progettazione curato dagli uffici tecnici comunali e base del
progetto della Linea 2, prevede anche
la possibilità di prolungare
il collegamento fino a San Mauro, dalla testata Nord, e verso piazza
Bengasi, attraverso piazza Caio Mario, nel settore meridionale; le
fermate previste sono 24.
Anche la Linea 2, come già la Linea 1,
avrà
un sistema di gestione dei treni completamente automatico,
adeguato, però, all'evoluzione che il tempo ha portato al
sistema
VAL adottato per la linea 1. Ai progettisti della Linea 2 si richiede
anche una particolare attenzione per la possibilità di far
funzionare il sistema 24 ore su 24 e per un
maggiore interscambio
con il sistema dei trasporti torinesi, con, per esempio, la
possibilità di trasporto delle biciclette.
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