Quando visiterete
Meraviglie degli Zar,
alla
Reggia di Venaria fino
al 29 gennaio 2017, non perdete il breve e
bel video che apre il percorso espositivo. Introduce a
Peterhof, la
residenza voluta da
Pietro il Grande sulle rive del
Mar Baltico: si
trova a una ventina di km da San Pietroburgo ed è una delle più
importanti attrazioni turistiche e culturali della Russia, oltre che
Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO. Lo zar fece iniziare
la sua costruzione nel 1717, dopo aver visto
Versailles, nei pressi
di Parigi, ma non volle una copia della grandiosa residenza francese.
Acquistò il format, si potrebbe dire, di un complesso aulico e
regale, circondato da giardini e fontane, per dargli un'
impronta
fortemente russa: il risultato fu uno dei più grandi cantieri della
storia russa a cui furono chiamati artisti e architetti provenienti da
ogni parte d'Europa.
Peterhof, la Corte di Pietro, fu uno dei più
importanti contributi della Russia alla
cultura europea, una
testimonianza di quanto le due culture
si debbano l'una all'altra. Un
legame plurisecolare che la mostra alla Reggia di Venaria sottolinea,
suscitando
meraviglia e incanto per il gusto raffinato degli zar e
per l'elevato grado di eccellenza dei suoi artigiani. Nel percorso
espositivo, ci sono grandi arazzi, vestiti dai tessuti preziosi e
finemente ricamati, quadri di paesaggi anche italiani. Attirano
l'attenzione e la meraviglia, soprattutto, gli
scrigni cesellati e le
straordinarie porcellane della fabbrica imperiale. Si ammirano a lungo, senza stancarsi: piatti, vasi, candelabri, statue che riproducono
animali colorati; una delle chicche che il Peterhof ha prestato a
Venaria è il
Servizio Guriev, realizzato durante il regno di
Alessandro I: di color rosso mattone, ha decorazioni dorate e
piccole figure umane in abiti tradizionali russi; sono ancora
comprensibili sia il suo significato nazionalistico, a celebrare la
grandezza della Russia, sia il suo senso della scenografia,
perfettamente fatto proprio dagli zar nei loro lunghi viaggi europei.
![Meraviglie degli Zar a Venaria](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBA9uqhHlUD6Crj6Mqu6fxofngwwwkzOx2lb0pcYHbTlbzlSMd_SxP7vB_vmzG_HFH0dh9selyoyP6mtYiIK2ZBxtTFHEPue1F06IUdVaa6VuEzEn3brndgiR7-CaSuI7P4aI07HKvXx4R/s200/meraviglie+degli+zar+4.jpg)
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Viaggi che hanno compreso anche l'
Italia, di cui gli zar
apprezzavano le tradizioni artistiche e culturali. I legami
tra i
Savoia e i Romanov erano piuttosto stretti e la frequentazione tra
Capi di Stato abbastanza fluida: la famiglia imperiale russa usava
visitare sia Torino che le altre città del Regno, i sovrani
sabaudi si recavano a San Pietroburgo e conoscevano lo stesso Peterhof
(Umberto I fu qui ricevuto nel 1876, nel suo secondo viaggio in
Russia).
Vittorio Emanuele III conobbe
Elena del Montenegro, che
sarebbe poi stata sua moglie e amatissima regina d'Italia, proprio in
Russia, durante l'incoronazione dello zar Nicola II e della zarina
Alessandra. Un
ritratto di Nicola II apre la sala dedicata ai quadri
dei sovrani russi, chiusa dal
celebre ritratto di Caterina II a
cavallo. Nicola e Caterina: la potenza della Santa Madre Russia al
suo massimo splendore e la fine tragica dello zarismo. In mezzo c'è
la straordinaria storia di Peterhof e dei suoi gioielli d'arte.
La
mostra è stata inaugurata il giorno dopo l'
attentato jihadista di
Nizza, lo ha ricordato in conferenza stampa
Elena Kalnitskaya,
direttrice del Peterhof e curatrice di
Meraviglie degli Zar, quando
ha detto che
la bellezza, la cultura e l'arte sono le uniche cose in
grado di
unirci e di salvarci. Visitate
Meraviglie degli Zar,
perdetevi nei meravigliosi dettagli degli oggetti che espone,
scoprite la ricerca del bello che anche la Russia zarista ha
compiuto: non potrete che dare ragione a Kalnitskaya.
Saranno la
bellezza e la cultura a salvarci.
Meraviglie degli Zar – I
Romanov e il Palazzo Imperiale di Peterhof è aperta
fino al 29
gennaio 2017 nelle Sale delle Arti della Reggia di Venaria Reale. Gli
orari di apertura seguono quelli della Reggia: fino al 14 agosto 2016
mar-gio ore 10-16, ven-dom ore 10-19, lun chiuso, Sere d'Estate alla
Reggia: (venerdì e sabato + domenica 14 agosto) ore 19-23.30. Dal 15
agosto mar-ven ore 9-17, sab-dom e festivi ore 9-18.30, lun chiuso.
Il
biglietto costa 12 euro (biglietto unico a 10 euro per Sere
d'Estate alla Reggia), ridotto 10 euro, 6 euro per la fascia 6-21
anni, gratuito per under 6 e possessori tessera Abbonamento Musei; la
mostra è anche compresa nel biglietto d'ingresso Tutto in una
Reggia. Tutte le informazioni su
www.lavenaria.it.
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