FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Meraviglie degli Zar alla Reggia di Venaria e la bellezza che ci salverà

Quando visiterete Meraviglie degli Zar, alla Reggia di Venaria fino al 29 gennaio 2017, non perdete il breve e bel video che apre il percorso espositivo. Introduce a Peterhof, la residenza voluta da Pietro il Grande sulle rive del Mar Baltico: si trova a una ventina di km da San Pietroburgo ed è una delle più importanti attrazioni turistiche e culturali della Russia, oltre che Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO. Lo zar fece iniziare la sua costruzione nel 1717, dopo aver visto Versailles, nei pressi di Parigi, ma non volle una copia della grandiosa residenza francese. Acquistò il format, si potrebbe dire, di un complesso aulico e regale, circondato da giardini e fontane, per dargli un'impronta fortemente russa: il risultato fu uno dei più grandi cantieri della storia russa a cui furono chiamati artisti e architetti provenienti da ogni parte d'Europa.

Meraviglie degli Zar a Venaria Meraviglie degli Zar a Venaria

Peterhof, la Corte di Pietro, fu uno dei più importanti contributi della Russia alla cultura europea, una testimonianza di quanto le due culture si debbano l'una all'altra. Un legame plurisecolare che la mostra alla Reggia di Venaria sottolinea, suscitando meraviglia e incanto per il gusto raffinato degli zar e per l'elevato grado di eccellenza dei suoi artigiani. Nel percorso espositivo, ci sono grandi arazzi, vestiti dai tessuti preziosi e finemente ricamati, quadri di paesaggi anche italiani. Attirano l'attenzione e la meraviglia, soprattutto, gli scrigni cesellati e le straordinarie porcellane della fabbrica imperiale. Si ammirano a lungo, senza stancarsi: piatti, vasi, candelabri, statue che riproducono animali colorati; una delle chicche che il Peterhof ha prestato a Venaria è il Servizio Guriev, realizzato durante il regno di Alessandro I: di color rosso mattone, ha decorazioni dorate e piccole figure umane in abiti tradizionali russi; sono ancora comprensibili sia il suo significato nazionalistico, a celebrare la grandezza della Russia, sia il suo senso della scenografia, perfettamente fatto proprio dagli zar nei loro lunghi viaggi europei.

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Viaggi che hanno compreso anche l'Italia, di cui gli zar apprezzavano le tradizioni artistiche e culturali. I legami tra i Savoia e i Romanov erano piuttosto stretti e la frequentazione tra Capi di Stato abbastanza fluida: la famiglia imperiale russa usava visitare sia Torino che le altre città del Regno, i sovrani sabaudi si recavano a San Pietroburgo e conoscevano lo stesso Peterhof (Umberto I fu qui ricevuto nel 1876, nel suo secondo viaggio in Russia). Vittorio Emanuele III conobbe Elena del Montenegro, che sarebbe poi stata sua moglie e amatissima regina d'Italia, proprio in Russia, durante l'incoronazione dello zar Nicola II e della zarina Alessandra. Un ritratto di Nicola II apre la sala dedicata ai quadri dei sovrani russi, chiusa dal celebre ritratto di Caterina II a cavallo. Nicola e Caterina: la potenza della Santa Madre Russia al suo massimo splendore e la fine tragica dello zarismo. In mezzo c'è la straordinaria storia di Peterhof e dei suoi gioielli d'arte.

Meraviglie degli Zar a Venaria Meraviglie degli Zar a Venaria

La mostra è stata inaugurata il giorno dopo l'attentato jihadista di Nizza, lo ha ricordato in conferenza stampa Elena Kalnitskaya, direttrice del Peterhof e curatrice di Meraviglie degli Zar, quando ha detto che la bellezza, la cultura e l'arte sono le uniche cose in grado di unirci e di salvarci. Visitate Meraviglie degli Zar, perdetevi nei meravigliosi dettagli degli oggetti che espone, scoprite la ricerca del bello che anche la Russia zarista ha compiuto: non potrete che dare ragione a Kalnitskaya. Saranno la bellezza e la cultura a salvarci.

Meraviglie degli Zar – I Romanov e il Palazzo Imperiale di Peterhof è aperta fino al 29 gennaio 2017 nelle Sale delle Arti della Reggia di Venaria Reale. Gli orari di apertura seguono quelli della Reggia: fino al 14 agosto 2016 mar-gio ore 10-16, ven-dom ore 10-19, lun chiuso, Sere d'Estate alla Reggia: (venerdì e sabato + domenica 14 agosto) ore 19-23.30. Dal 15 agosto mar-ven ore 9-17, sab-dom e festivi ore 9-18.30, lun chiuso. Il biglietto costa 12 euro (biglietto unico a 10 euro per Sere d'Estate alla Reggia), ridotto 10 euro, 6 euro per la fascia 6-21 anni, gratuito per under 6 e possessori tessera Abbonamento Musei; la mostra è anche compresa nel biglietto d'ingresso Tutto in una Reggia. Tutte le informazioni su www.lavenaria.it.


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