500 appuntamenti in
20 giorni in
250 luoghi
distribuiti tra le
8 Circoscrizioni della Città di Torino,
10 città
dell'Area Metropolitana e
4 Comuni Piemontesi. Il
Salone Off 2017 si
presenta con questi numeri. Che non raccontano tutto quello che gira
intorno, ovviamente: i 250 luoghi che ospiteranno letteratura e cultura sono
insoliti e impensabili, strade e piazze, mercati, ospedali, parchi,
botteghe, persino carceri e il cimitero monumentale, oltre che
i più 'convenzionali' musei, librerie, teatri, biblioteche, circoli. Il
Salone Off intende insomma "valorizzare spazi dalla valenza
sociale, storica, ambientale e culturale, mettendo in luce la
vivacità delle numerose realtà del territorio urbano che lavorano
con creatività, passione e tante idee. Ne scaturisce un
ricco
bouquet di iniziative, fatto di incontri con autori, reading,
spettacoli teatrali, concerti, proiezioni di film, dialoghi tra
scrittori e studenti nelle scuole, scambi di libri, seminari e
dibattiti, mostre, degustazioni, laboratori e letture per bambini,
camminate, tour in bicicletta, performance di danza, canti, recite di
poemi e gare di poesia, workshop".
Torino viene immaginata
come
una sorta di guida, che aiuta a scoprire la
Città della poesia,
la
Città della musica, la
Città del cinema, la
Città dell'arte, la
Città dei reading e del teatro, e anche la
Città dei sapori o la
Città della solidarietà; e ognuno di questi aspetti mette in moto
eventi, trame, incontri, in stretto legame con il
Salone
Internazionale del Libro, dal 18 al 22 maggio 2017, al Lingotto
Fiere.
La
poesia tracimerà dalla metropolitana, con
Metro Poetry
e i versi di alcuni dei poeti più amati letti agli altoparlanti
delle stazioni della M1, si espanderà sulle vetrine dei negozi e in
altre location, seguendo i
grandi poeti americani, da Whitman,
Kerouac e Pound a Eliot, Melville e Ginsberg, proporrà
tantissimi
appuntamenti in città (vi cito solo le letture di
Marina Chaiwoui e
Wissal Houbabi al Centro Palatino, il 20 maggio alle ore 15 nel
Festival dell'Amicizia Torino-Rabat). La
musica sarà la
protagonista del dopo-Salone: alla chiusura del Lingotto, l'
ex INCET,
in Barriera di Milano (a proposito, volete sapere della sua
trasformazione da ex fabbrica a centro del terziario?
Eccol'articolo!), diventa il cuore di concerti e incontri, con
l'esibizione di numerosi big e tante commistioni, da
Gegè Telesforo a
Bombino e
Ninos Du Brasil.
Massimo
Carlotto e
Maurizio Camardi, con
Francesco Garolfi, presentano
Blues
per cuori fuorilegge (20 maggio, ore 20.45). E
oltre all'ex INCET si può ascoltare musica anche al
Cimitero San
Pietro in Vincoli, nel tram di
WalkAboutJazz, in cui, tra via
Monginevro e via Di Nanni oltre 90 artisti che si danno il cambio per
condurre i partecipanti in un percorso ritmico 'nella storia del
jazz'.
Dal 17 al 21 maggio alle ore 21, al Centro di Produzione
RAI, la
Città del cinema propone una rassegna di film e documentari
prodotti dalla tv pubblica:
Il primo uomo
di Gianni Amelio (mercoledì 17) a
Lo spazio bianco di Francesca
Comencini (giovedì 18) passando per l'
Ultimo terrestre di Gian
Alfonso Pacinotti (venerdì 19),
Pasolini, Il corpo e la voce di
Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini (sabato 20),
Bambini nel tempo di Maria Pia Ammirati, Roberto Faenza e Filippo
Macelloni (domenica 21) e
Carmela, salvata dai filibustieri di
Giovanni Davide Maderna, Mauro Santini (domenica 21).
Tanti gli
appuntamenti della
Città dei reading e dello spettacolo: uno dei più
attesi è l'anteprima de
Il caso Malaussène.
Mi hanno mentito con
Daniel Pennac (18 maggio, ore 21, Auditorium
Grattacielo Intesa Sanpaolo); alla Scuola Holden l'audiodramma
Olimpicamente, che racconta lo sport dai pensieri dei campioni
durante il gesto atletico (protagonisti, Mohamed Alì, Samia Yussuf
Omar, Nadia Comaneci); alla Galleria Umberto I il 19 maggio alle ore
21 l'
antica tradizione dell'Opera dei pupi siciliana torna a vivere,
contaminata di contemporaneità,
nella messinscena dall'ultimo libro di Fabio Stassi,
Angelica e le
comete.
Anna Bonaiuto è protagonista, il 20 maggio alle ore 21, del
reading tratto dalle pagine di
Suite francese di Irene Nemirowski al
Tangram Teatro, mentre lo stesso giorno alle ore 22 al Cineporto,
Jonathan Lethem,
Nicola Lagioia e
Roberto Gifuni leggeranno da
Tre di
Roberto Bolaño.
Di tutte le altre Torino che il Salone Off rivela,
vi segnalo la
Città dei Sapori, che gioca con l'
aspetto multietnico
della città, perché "la tavola è sicuramente il primo posto in
cui questa commistione avviene e trova espressione. Per raccontarla,
a partire
dalle ore 18 del 20 maggio nel cortile di Palazzo Birago e
nelle sale del piano nobile ci sarà
Torino DOC day. Degustazioni
letterarie: percorsi tra le specialità gastronomiche dei
Maestri del
Gusto di Torino e provincia, durante i quali alcuni tra i migliori
barman torinesi proporranno cocktail di loro invenzione utilizzando i
vini delle quattro aree geografiche del torinese e i vermouth di
Torino. L'anima letteraria e quella culinaria si incontrano negli
aperitivi con l'autore da iQOS Embassy-Casa del Pingone, mentre, in via Belfiore, il progetto
Enoteca diffusa per la valorizzazione
delle eccellenze della vitivinicoltura della provincia di Torino
propone un
itinerario culturale di ri-scoperta dei vini Doc e Docg
della provincia di Torino".
Per
tutti gli altri incredibili appuntamenti di questo programma vasto e
affascinante, che mostra quanto Torino sa mettere in campo, c'è
http://www.salonelibro.it.
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