FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

RoadTo2020: la riqualificazione energetica interviene su palazzi e comportamenti dei cittadini

Le città del futuro dovranno gestire l'energia in modo intelligente ed efficace. Per questo il risparmio energetico dev'essere uno dei loro obiettivi, per questo la riqualificazione energetica degli edifici esistenti è essenziale. A Torino il Comune e la Fondazione Torino Smart City promuovono il progetto RoadTo2020, che si muove su due piani. Da una parte facilita le ristrutturazione degli edifici, affinché siano più efficaci dal punto di vista dell'isolamento termico, dall'altra propone interventi sulle abitudini dei cittadini, affinché siano più corretti e più virtuosi riguardo risparmio energetico ed ecosostenibilità.
I numeri che RoadTo2020 presenta nel suo sito web, non così razionale e intuitivo come si vorrebbe, parlano da soli e raccontano le responsabilità degli edifici più vecchi nelle spese energetiche e nei mancati risparmi. Il 50% del parco immobiliare è obsoleto, senza accorgimenti per limitarne i consumi; il parco immobiliare è responsabile del 40% dell'inquinamento atmosferico; il costo dell'energia è aumentato del 47% dal 2003 e aumenterà del 30% nei prossimi 5 anni; gli edifici consumano il 70% dell'elettricità, producono il 65% dei rifiuti, utilizzano il 12% dell'acqua, generano il 30% del gas a effetto serra, incidendo per oltre il 40% del consumo totale.
Il quadro sulle responsabilità degli edifici, e quindi di noi tutti cittadini, sull'inquinamento atmosferico è chiaro. Bisogna risolvere la sostenibilità economica e culturale, spiega ancora il sito web di RoadTo2020, "questo potrebbe condurre a una riduzione dei consumi del 50%".
Come fare, in questi anni di crisi, in cui "i proprietari di beni immobiliari faticano a ottenere crediti per la riqualificazione degli edifici a costi ragionevoli", le società di costruzioni "anticipano completamente i costi dell'attivaione dei cantieri e pagano il denaro per la realizzazione fino al 26%" e gli istituti di credito "faticano a trovare 'buoni debitori' e sono esposti al rischio di non vedere mantenuto l'imepgno finanziario dell'impresa di costruzioni"?
Qui entrano in gioco i due piani su cui lavora RoadTo2020. L'incontro tra i tre attori interessati al risparmio energetico degli edifici, i proprietari, le imprese di costruzioni e gli istituti di credito, garantisce infatti una facilità di accesso ai fondi agevolati e un basso impatto economico sui proprietari; in questo modo le tre parti si vedrebbero garantite e la riqualificazione energetica degli edifici garantirebbe alla città un parco immobiliare più efficace e dunque meno costoso.
Ma gli obiettivi di RoadTo2020 non terminano con la riqualificazione energetica degli edifici. Non sarebbe infatti sufficiente se il piano di riqualificazione non fosse accompagnato da un cambiamento nei comportamenti dei cittadini. Ogni edificio ristrutturato sarà dotato di un sorta di piattaforma che registrerà i suoi consumi e permetterà ai suoi inquilini di registrare giorno per giorno i propri comportamenti, in modo da verificarli e adeguarli. "Sarà una specie di cruscotto con tutti i dati di consumo" spiegano i promotori di RoadTo2020 "la carta d'identità del palazzo, disponibile al suo indirizzo web, che diventa una sorta di piazza virtuale, luogo di incontro e scambio sociale. Con la diffusione di queste pratiche innovative, il cittadino potrà rivalutare il proprio immobile, rendendolo mano a mano più efficiente e vedendone i risultati nel risparmio sulle bollette e nel miglioramento delle riduzioni di CO2 in città". Per ogni palazzo avviato verso l'efficienza del risparmio energetico, RoadTo2020 regalerà un albero alla città, "associando in modo inedito la riqualificazione energetica con lo sviluppo del verde urbano".
Il progetto è anche una boccata d'ossigeno, meglio non si potrebbe dire, per il settore edilizio, duramente colpito dalla crisi economica. Un settore che stavolta non dovrà guardare a nuovi spazi per costruzioni ex novo, ma dovranno volgersi verso l'esistente, per rimetterlo a nuovo.
Tutte le info su roadto2020.eu.

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