Potreste immaginarvi una qualche relazione tra la
luce e le forme dei minerali e i colori e le trasparenze delle Pastiglie Leone? A prima vista l'associazione
risulta improbabile, ma l'improbabile non è impossibile e l'incontro tra i due
mondi è decisamente affascinante e sorprendente.
La prova è in Cristalli di zucchero, la mostra che verrà inaugurata domani,
nella Sala Mostre della Regione Piemonte, in piazza Casello 165, a Torino. Le
splendide forme naturali dei cristalli della collezione Eugenio Falco del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino,
esposta per la prima volta al pubblico, sono state abbinate alle piccole
caramelle delle Pastiglie Leone, uno dei marchi dolciari più antichi del
Piemonte e più prestigiosi d'Italia. Ne sono venute fuori 25 foto di grande
fascino estetico, grazie ai giochi di luce, agli abbinamenti dei colori,
all'associazione delle forme. L'autore delle immagini è il fotografo Giorgio
Bianco, a cui si deve anche l'idea di avvicinare due mondi distanti, come i
minerali e i dolci, eppure con similitudini estetiche sorprendenti, da lui
sottolineati.
Insieme alle fotografie sono in mostra i 150 minerali della
collezione Eugenio Falco, che hanno un grande valore estetico, grazie ai vivaci
cromatismi. Tra gli esemplari più spettacolari, il Museo Regionale di Scienze
Naturali cita le "rodocrositi di colore rosso-fragola provenienti
dalla Miniera Home Sweet Home, Colorado, e alcuni campioni di acquamarina e di
smeraldo, due varietà del berillo di colore azzurro e verde intenso. Inoltre
esemplari ben cristallizzati di fluorite, di elbaite e della rara benitoite
proveniente dalla San Joaquim Valley, in California. E ancora campioni di
quarzo con variazioni di colore che vanno dal bianco al bruno chiaro, al rosa,
al viola ametista, al verde prasio".
Per saperne di più su minerali, caramelle e fotografie, nell'ambito della mostra sono state organizzate
tre conferenze, l'11, il 18 e il 25 marzo, sempre alle 17.30: la prima con il
presidente delle Pastiglie Leone Guido Monero e il fotografo Giorgio Bianco, le
altre due con gli esperti di mineralogia .
La mostra, aperta fino al 2 aprile, è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19, tranne il lunedì, che è
chiusa; l'ingresso è libero.
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