Il Castello della Mandria ha riaperto al pubblico il 1° marzo, impreziosito
da belle novità, che lo rendono una delle visite turistico-culturali imprescindibili dell'imminente
primavera.
Costruito nei pressi della Reggia di Venaria, per essere destinato
all'allevamento dei cavalli, durante il regno di Vittorio Amedeo II, l'edificio
ha conosciuto la mano di molti degli architetti di corte. Dal suo ideatore,
Michelangelo Garove, a Filippo Juvarra, che lo rivide pochi decenni dopo.
Il periodo di gloria del castello fu nella seconda metà del XIX secolo, quando
fu scelto da Vittorio Emanuele II, già re d'Italia, per vivere lontano dalla
corte, ma sufficientemente vicino a Torino, la relazione con Rosa Vercellana, la bela Rosin, diventata poi sua moglie
morganatica. Per il sovrano sabaudo il Castello della Mandria non era solo Rosa,
però: qui, finalmente libero di essere se stesso, senza le restrizioni del
protocollo, si dedicava a una delle sue attività preferite, la caccia. Nella
tenuta del castello, che fece recintare, fece introdurre numerosa selvaggina (e
ancora oggi il Parco della Mandria è abitato da numerosi animali da cacciagione, debitamente protetti). Re Vittorio
Emanuele II fece ampliare l'edificio e fece costruire gli appartamenti reali,
oggi visitabili dai turisti e arrivati a noi completamente arredati dai preziosi manufatti, dalle opere d'arte, dai tessuti, dagli arredi e
dalle suppellettili delle antiche collezioni sabaude. Il gusto di Vittorio
Emanuele e di Rosa Vercellana allo stato puro.
Il percorso turistico viene completato dalla Galleria delle Carrozze, in cui si
trovano nove carrozze storiche, alcune delle quali viste alla Reggia di Venaria
negli scorsi mesi.
Il Castello della Mandria è aperto da martedì a domenica dalle 10.30 alle
17.30; in alcuni giorni festivi (21, 25 e 27 aprile, 1° maggio e 2 giugno
2014), l'orario di apertura si prolungherà fino alle 18.30; il biglietto
d'ingresso è di 8 euro, ridotto 6 euro, per gli under 18 3 euro; l'ingresso è
gratuito per gli under 6 e per i possessori dell'Abbonamento Musei e della
Torino Piemonte Card.
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