Le Invasioni Digitali intendono coinvolgere i Musei italiani in un nuova
idea di Cultura, sensibilizzandoli "nell'uso del web
e dei social media, per la realizzazione di progetti
innovati rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla
promozione e diffusione della cultura". I Musei saranno così
'invasi' da visitatori, che, dal 24 aprile al 4 maggio 2014, armati di smartphone, tablet
et similia,
trasmetteranno conoscenza e cultura attraverso le reti sociali, utilizzando hashtag
ad hoc (il più popolare sembra sia #invasionidigitali). Per partecipare all'iniziativa,
spiega invasionidigitali.it, il sito ufficiale del progetto, bisogna "individuare un museo, un luogo d'arte, un sito archeologico, una piazza", che abbia una storia da raccontare; scegliere una data tra il 24 aprile e il 4 maggio; compilare
il modulo pubblicato
su
invasionidigitali.it; pianificare
l'invasione avendo la creatività come stella polare; promuovere
l'invasione nelle reti sociali, in modo da farla conoscere, perché "più siamo e più ci
divertiamo!".
Sul sito web c'è
il calendario delle invasioni pianificate e non c'è regione italiana che non partecipi al
progetto: dalla Sicilia al Trentino Alto Adige (che bello vedere
tanto Sud che scopre l'immenso patrimonio storico e culturale che
conserva e che vuole diffonderlo!), passando per la Puglia, la
Sardegna, la Toscana, tante sono le piccole e grandi realtà museali
che si sono lasciate coinvolgere (e ci sono anche Musei che partecipano dalla Germania e dalla Danimarca!).
Anche in Piemonte ci sono varie
iniziative (le trovate nel calendario di invasionidigitali.it, al link già indicato). Le
invasioni torinesi programmate sono tre:
- 24 aprile 2014, ore 15
- Fondazione Accorsi-Ometto
L'invasione è organizzata da
Pentesilea, con una visita guidata dalla storica dell'arte Sara
Vescovo alle collezioni del museo, alla scoperta di oggetti d'arte
decorativa, dipinti, sculture e arazzi. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sull'invasione
saranno indicati con gli hashtag #vocinarranti #decorativeinvasions
e/o #invasionidecorative sulla pagina
facebook
di Pentesilea e sul profilo
Twitter
di Pentesilea Per partecipare scrivete
a
press@pentesilea.org
- 29 aprile 2014, ore 10.30 – Villa della Regina
L'Associazione
Amici di Villa della Regina organizza questa invasione digitale a una
delle più belle residenze reali conservate a Torino, per contribuire
a far conoscere in Rete questo meraviglioso complesso sabaudo e i
suoi giardini. Per partecipare bisogna iscriversi all'evento su
http://eventbrite.it/
o inviare un'email a
info@amicidivilladellaregina.org. Gli hashtag di riferimento saranno #villareginainvasa #invasionidigitali.
- 3 maggio 2014, ore 14.30 – Centro di Torino
Per scoprire
la bellezza della prima capitale d'Italia, che "vanta ormai 2000
anni di storia", Ingrid Chinni e Silvia Cordero hanno organizzato
un'invasione digitale del centro storico di Torino (iscrizioni su
www.eventbrite.it, hashtag #invasionidigitali e #citytourinvaso) . "L'elegante
centro storico barocco, il fascino della città quadrata, l'ingresso
prorompente dell'Art Nouveau e dell'architettura razionalista…
quante città puoi trovare nel tempo di una passeggiata?" si
chiedono su invasionidigitali.it. "Diventa anche tu invasore e
aiutaci a diffondere il vero volto di Torino!" Si può resistere a
una simile esortazione?
E, soprattutto, si può resistere a
un'idea così innovativa e creativa della trasmissione della cultura
e del nostro patrimonio storico? Se l'Italia deve imparare a
valorizzare storia, cultura e paesaggio, anche per trasformarle in risorsa economica, in grado di creare posti di lavoro di qualità, il web e le reti sociali non possono non esserne strumento
principe.
Vi lascio l'intero manifesto di Invasioni Digitali,
anch'esso
pubblicato su invasionidigitali.it, perché l'idea di
Cultura per il XXI secolo e per la Torino che stiamo preparando,
tutti insieme, è altamente condivisibile.
Crediamo in
nuove forme di conversazione e divulgazione del patrimonio artistico
non più autoritarie, conservatrici, ma aperte, libere, accoglienti
ed innovative.
Crediamo in un nuovo rapporto
fra il museo e il visitatore basato sulla partecipazione di
quest’ultimo alla produzione, creazione e valorizzazione della
cultura attraverso la condivisione di dati e
immagini.
Crediamo che il riuso dei dati e
delle immagini dell'arte attraverso le piattaforme che mettono in
connessione fra loro visitatori, esperti, studiosi, appassionati,
possa attivare la produzione di contenuti personali UGC (User
Generated Content), a beneficio di processi co-creativi di valore
culturale ed economico per tutti.
Crediamo in
nuove esperienze di visita dei siti culturali, non più passive, ma
attive, dove la conoscenza non viene solo trasmessa ma anche
costruita, dove il visitatore è coinvolto ed è in grado di produrre
egli stesso forme d’arte.
Crediamo che
internet ed i social media siano una grande opportunità per la
comunicazione culturale, un modo per coinvolgere nuovi soggetti,
abbattere ogni tipo di barriere, e favorire ulteriormente la
creazione, la condivisione, la diffusione e valorizzazione del nostro
patrimonio artistico.
Crediamo che Internet
sia in grado di innescare nuove modalità di gestione, conservazione,
tutela, comunicazione e valorizzazione delle nostre
risorse.
Crediamo nella semplificazione
delle norme per l'accesso e riuso dei dati dei Beni Culturali per
incentivarne la digitalizzazione.
Crediamo nella
necessità di confronto fra tutti gli attori dei beni culturali
perché le idee non rimangano isolate ma possano circolare e ispirare
altri a migliorarle e renderle operative perché solo dallo scambio
di conoscenze deriva altra conoscenza. Siamo convinti che questo
scambio non debba limitarsi ai confini di un paese ma possa, e debba,
essere internazionale.
Crediamo che
l'Arte diventi Conoscenza quando viene condivisa.
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