"Se volete contribuire al successo dell'Expo 2015, prendete
esempio da Torino" ha detto ieri il Ministro delle Politiche
Agricole Maurizio Martina al Teatro Regio, durante la conferenza
stampa di presentazione del programma torinese per la grande kermesse, in programma dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.
L'idea
di Torino è semplice: da Rho, la stazione ferroviaria dell'Expo, a
Torino ci vorranno solo 33 minuti di treno. Si potrà addirittura
dormire a Torino, per poi prendere un treno ad alta velocità e
visitare l'Expo. Dunque, è un'occasione che la città non può farsi
scappare per richiamare una fetta dei visitatori dell'Esposizione
Universale. Soprattutto adesso che è impegnata in uno spettacolare
cambio di immagine e di vocazione. La città del turismo e della
cultura, che Torino vuole essere, sta già portando risultati
importanti: nell'area metropolitana il turismo è aumentato dell'1,7%
nel 2013 e ha portato 600mila presenze in più rispetto al 2006,
l'anno delle Olimpiadi; un risultato che bisogna inserire nella
straordinaria performance del Piemonte: in controtendenza rispetto
all'Italia, la nostra regione ha visto aumentare i pernottamenti del
36% in dieci anni, con un forte interesse per la montagna, per le
colline, per l'enogastronomia e per la cultura, da parte di tedeschi,
svizzeri, scandinavi, russi e francesi, oltre che italiani.
Per
approfittare di questi numeri e dell'occasione offerta
dall'Esposizione Universale, Torino presenta un 2015 intensissimo, con tante iniziative riunite sotto il logo Expo-To 2015. Ci
saranno l'Ostensione della Sindone (19 aprile-24 giugno
2015), per la quale si spera nella presenza di Papa Francesco, le
celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di don Bosco, le
competizioni di Torino Capitale dello Sport 2015. Il 1° aprile 2015
è previsto uno dei grandi eventi culturali non solo torinesi, ma italiani: l'apertura del
Museo Egizio ampliato e rinnovato, che potrà approfittare proprio
dell'Expo, per presentare al mondo la nuova immagine e i nuovi,
moderni allestimenti del Museo Egizio più antico del mondo (una
definizione, quest'ultima, su cui insistono molto i responsabili del
Museo torinese, per sottolineare il loro primato). Ancora nel 2015,
porterà a termine i propri lavori di ristrutturazione il Polo Reale,
che riunisce Palazzo Reale, Museo Archeologico, Galleria Sabauda,
Armeria Reale e Biblioteca Reale, permettendo così ai visitatori di
visitare, con un unico biglietto, uno dei complessi architettonici e
storici più affascinanti d'Italia. Per tutto l'anno ci sarà una
sorta di gemellaggio con Berlino, una delle città che i torinesi
sentono più vicina e a cui sono più legati: dopo Torino incontra la
Francia, che l'anno scorso ha riempito la città di mostre e cultura
francesi, nel 2015 ci sarà Torino incontra Berlino, con un
calendario di iniziative ancora da scoprire.
E a questi
appuntamenti bisogna aggiungere quelli che inizieranno sin
dall'autunno, con le grandi mostre su Monet e Kandinsky, con il
Salone del Gusto e Terra Madre. Questi
ultimi due eventi saranno una sorta di anteprima dell'Expo, il cui filo conduttore è l'alimentazione.
33 minuti, solo 33 minuti separano Torino dalla più importante occasione che abbia avuto per presentarsi rinnovata al mondo dalle Olimpiadi Invernali del 2006.
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