FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Alta Moda, Grande Teatro: le meraviglie del made in Italy, alla Reggia di Venaria

C'è ancora tutta l'estate per visitare Alta Moda, Gran Teatro, la mostra che, fino al 14 settembre 2014 [prorogata al 30 settembre 2014], alla Reggia di Venaria, racconta trent'anni di proficui rapporti tra l'alta moda italiana e il teatro.

Allestita al secondo piano della Reggia, nelle Sale delle Arti, espone gli abiti che i più importanti artisti italiani hanno disegnato per il teatro, per i suoi spettacoli e per i suoi artisti. Ed è un vero e proprio inno alla creatività, alla fantasia e all'immaginazione, che non devono rispondere a logiche commerciali e possono scatenarsi per vestire un'opera, per accompagnare un concerto, per suscitare emozioni e interesse nel pubblico in sala.

Il cartellone della mostra propone la magnifica bata de cola, una delle caratteristiche più importanti del traje de flamenca indossato dalle bailaoras del flamenco, disegnato da Giorgio Armani per Joaquin Cortés; la si ritrova, in tutto il suo splendore, lungo il percorso della mostra, mentre un video rimanda brani dello spettacolo del bailaor andaluso e musiche spagnole.

Poi si ammirano i costumi, oltre 200, disegnati da tutti gli stilisti più importanti del made in Italy, Valentino, Roberto Capucci, Laura Biagiotti, Gianni Versace, Missoni, Fendi, per spettacoli teatrali, siano opere liriche tradizionali o danze d'avanguardia, e per artisti più noti, da Raina Kabaivanska a Mirella Freni, da Joaquin Cortés a June Anderson. Sono tutti abiti che strappano un Oh di meraviglia, per la loro creatività, per la magnificenza dei tessuti accostati o esaltati dai tagli, per l'uso dei cristalli Swarowsky, per l'invito continuo al sogno. E l'allestimento esalta la sorpresa e l'ammirazione dei visitatori, facendoli camminare in una mezza oscurità e facendo piovere la luce dall'alto, direttamente sui vestiti. Gli specchi collocati strategicamente permettono di ammirare anche la parte dei costumi che rimane nascosta, così da avere un'idea totale della loro meraviglia.

Di tutte le mostre attualmente in corso alla Reggia di Venaria, questa sull'alta moda italiana nel teatro, italiano e internazionale, è probabilmente quella che colpisce di più e meglio il visitatore, per il suo fascino visivo e la messa in scena. Ma quando si arriva nelle sale riservate a Gianni Versace e al suo lavoro per Souvenir de Leningrad, Doktor Faustus e Capriccio, tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90, è l'apoteosi del rapporto moda e teatro. Il Versace più puro, più scatenato e magnificente, nell'abbinamento di tessuti, fantasie e colori, nell'uso dei coloratissimi cristalli di Swarowski: il sorprendente costume dell'Uccello di Fuoco suscita ammirazione incondizionata, il 700 reinventato, sontuoso e in bianco e nero, oppure opulento e coloratissimo, tutto è davvero puro e semplice teatro, nel miglior significato del termine.

Non sarebbe giusto verso tutti gli splendidi costumi mostrati da Alta Moda Gran Teatro, ma basterebbe visitare queste sale dedicate a Gianni Versace per innamorarsi del rapporto che la moda italiana, il teatro e gli artisti hanno saputo costruire nel corso dei decenni.

La mostra proviene da Palazzo Sheremetev, a San Pietroburgo, e la Reggia di Venaria è la sua unica tappa italiana. Impossibile davvero non approfittarne, non solo se amate la moda o il teatro, ma anche se amate la meraviglia. Rimarrà aperta fino al 14 settembre, gli orari, che coincidono con quelli della Reggia, sono attualmente da martedì a venerdì dalle ore 9 alle 17; sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.30; l'ingresso è consentito fino a un'ora prima della chiusura. Dal 24 giugno 2014 la Reggia adotterà l'orario estivo e sarà aperta da martedì a venerdì dalle ore 10 alle 16; tutti i giovedì e venerdì riaprirà anche dalle 19 alle 24 (per la Reggia) o alle 23 (per le mostre); il sabato e la domenica l'apertura è dalle 9.30 alle 19.30; anche d'estate l'ingresso sarà possibile fino a un'ora prima della chiusura.

Il biglietto per la sola mostra costa 10 euro, ridotto 8 euro (per over 65 e gruppi) o 6 euro (per ragazzi dai 6 ai 20 anni), 3 euro per studenti, gratuito per i possessori della tessera Abbonamento Musei. La mostra può essere visitata anche con il biglietto Tutto in una Reggia, che costa 25 euro, permette di visitare la Reggia, i Giardini e le mostre e offre anche il 10% di sconto nelle caffetterie, ristoranti, punti di ristoro e bookshop, all'interno della Reggia. Tutte le info sui vari biglietti nella pagina apposita del sito web della Reggia di Venaria.
Le foto della mostra, dalla galleria fotografica di lavenaria.it.








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