Il Museo Nazionale del Cinema ha
lanciato un grande progetto culturale, che parte dalla creazione
del sito makingof.it. In questo sito web il Museo torinese presenterà i
progetti che intende realizzare in
crowdfunding, chiedendo cioè la
partecipazione dei cittadini.
Il crowdfunding chiede ai suoi
partecipanti di investire piccole somme di denaro, in modo da
raggiungere, tutti insieme, la cifra richiesta per la realizzazione del progetto.
L'uso del crowdfunding da parte di un Museo italiano è decisamente innovativo e, in fondo, rivoluzionario: là, dove non arrivano gli investimenti pubblici, là,
dove non sono interessati gli sponsor privati, per mancanza di
ritorno economico o d'immagine, là, dove mancano le capacità di
pubblico e privato, insomma, arrivano i cittadini, con la loro
passione per la cultura, per l'avventura e per le missioni
impossibili. E' un'idea che rientra perfettamente in questa tendenza
che si sta affermando a Torino e in Italia, di aprire i Musei ai
cittadini, affinché si sentano partecipi, sia attraverso i social, sia
attraverso gli open data, sia, perché no?, attraverso la
partecipazione ai progetti da realizzare.
"Ci rivolgiamo agli
amanti di questa grande arte che ha segnato la storia del 900 e che
continuerà a farci sognare anche in futuro, ai moltissimi utenti
privati del web, ma anche a quelle aziende che credono
nell'opportunità di investire in una risorsa importante quale è la
cultura" spiega il direttore del Museo della Mole Antonelliana
Alberto Barbera,
in
un bel video pubblicato sul canale di youtube.
E il
primo progetto che il Museo del Cinema intende realizzare grazie al
contributo dei cittadini è il restauro del film L’udienza
di Marco Ferreri, che sarà curato dallo stesso Museo e dalla Cineteca di Bologna. Girato nel 1971 e interpretato da
Enzo Iannaci, Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi e Michel Piccoli, il
film racconta l'ossessione del giovane Amedeo, che scende a Roma per
avere un'udienza privata con papa Paolo VI; nell'attesa, la
prostituta Aiche si innamora di lui e ne ha un figlio, e sono inutili
gli incontri con monsignori, teologi e commissari per avere il
sospirato incontro con il Santo Padre, tra toni beffardi e un'ultima
risata.
Il restauro de L'udienza rientra in un progetto
più grande, che riguarda la valorizzazione del Fondo Marco Ferreri,
donato nel 2007 da Jacquelin Ferreri al Museo Nazionale del Cinema e
composto anche da provini, fotografie di scena e di lavorazione,
documenti e sceneggiature, manifesti e materiali pubblicitari.
Per
il progetto di restauro sono necessari 60mila euro; la raccolta
durerà 60 giorni (è iniziata il 13 maggio), al momento sono stati
raccolti oltre 26mila euro (la cifra esatta è fornita in tempo reale
da makingof.it). La donazione minima è di 10 euro, che dà diritto
ad avere il proprio nome nei ringraziamenti sul sito e sui social del
Museo. La cifra massima prevista è di 250 euro, con cui si avrà
diritto al proprio nome nei ringraziamenti sul sito e sui social del
Museo, a un biglietto di ingresso al Museo, a una Locandina del film in
edizione limitata, al Nome nei titoli di coda della copia restaurata
del film, a un credito al festival "Il Cinema Ritrovato"
della Cineteca di Bologna, a un biglietto per assistere all'Anteprima
della copia restaurata del film alla 71° Mostra Internazionale
d'Arte Cinematografica di Venezia. Tra le due cifre, tutte le altre,
che danno diritto a riconoscimenti sempre maggiori da parte del Museo
Nazionale del Cinema e della Cineteca di Bologna.
Per partecipare
al progetto si possono fare donazioni via Paypal, carta di credito o
bonifico bancario. La procedura è piuttosto semplice: basta andare
nella pagina apposita di makingof.it,
scegliere la cifra che si intende donare e il metodo attraverso cui
avverrà la donazione. Il Museo Nazionale del Cinema raccomanda di
conservare la ricevuta del pagamento, perché è il documento valido
fiscalmente per la detrazione della donazione; al termine del periodo
di raccolta dei finanziamenti, i donanti riceveranno un'email che
riassume tutti i benefits a cui si ha diritto, grazie alla somma
versata.
Il restauro de L'udienza è il primo progetto che il
Museo Nazionale del Cinema vuole realizzare grazie al contributo dei
privati cittadini, si diceva. Per conoscere gli altri, che mano a
mano saranno presentati, non perdete di vista makingof.it.
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