L'appuntamento con Oriana Albanese è in piazza Statuto, in una calda
mattinata di metà giugno. Ci siamo conosciute a San Salvario Emporium, mi sono
molto piaciuti gli orecchini e le collane in soutache del suo marchio, La Ori,
e abbiamo deciso di rivederci. Accento pugliese di Molfetta ed entusiasmo
mediterraneo, è a Torino da tre anni, al seguito del fidanzato ingegnere
aerospaziale, e ha finito anche lei con l'innamorarsi della città.
"Mi piace perché è oggettivamente bella, ha tanti scorci sempre diversi,
bei palazzi. Mi piace che come ti sposti trovi una città diversa, come se ogni
quartiere avesse una propria identità, non è una grande città, ma come tante
piccole città. Mi piace anche come vestono le torinesi, mi colpiscono
soprattutto le signore, hanno sempre un particolare che le rende eleganti,
anche se ho notato che qui si usano i colori scuri molto più che da noi".
- E mi dicevi che Torino è stata fondamentale anche per iniziare la tua
attività.
Oh sì, se non mi fossi trasferita a Torino non avrei mai iniziato. Non solo
perché mi sono avvicinata al soutache proprio mentre cercavo lavoro qui, ma
anche perché è proprio la mentalità che è diversa, le persone sono molto più
aperte, più disponibili, danno il giusto valore alle cose. Da noi quello che
conta è dove lo compri: se vedono un braccialetto in un negozio sono disposti a
pagarlo cifre molto più alte di quelle che spenderebbero al vederlo su una
bancarella in un mercatino. A Torino non importa il nome, importa se l'oggetto
ti piace o no, questo è un bell'incoraggiamento.
- Quindi il tuo interesse per il soutache è piuttosto recente
Sì, avrò iniziato un paio di anni fa, per curiosità. Cercavo lavoro e tra gli
annunci ho visto uno in cui cercavano un'esperta di soutache, non sapevo cosa
fosse, così mi sono incuriosita e ho iniziato a cercare, per capire cosa fosse.
E cercando cercando informazioni, me ne sono innamorata, ho iniziato a leggere
libri, a imparare nuove tecniche, a informarmi. Ho sempre avuto una buona
manualità, così ho iniziato a sperimentare e a studiare, a creare i primi
orecchini, le prime collane Ho iniziato a partecipare alle fiere del settore,
per capire e trovare materiali. E' un mondo che mi ha appassionato sin da
subito.
- E come è diventato una professione?
Con il passaparola prima, con Internet poi. Sono
su
Facebook e
su Instagram e presto
il mio sito web sarà aggiornato; le reti sociali mi sono state molto utili per
farmi conoscere, ho potuto raggiungere clienti in ogni parte d'Italia. Ma la
svolta per me è stata Paratissima. E' stato lì, al vedere l'interesse per le
mie creazioni che ho iniziato a crederci e ad avere più fiducia. Io ero andata
chiedendomi se qualcuno avrebbe comprato qualcosa e alla fine della giornata mi
era rimasto pochissimo! Sempre a Paratissima ho ricevuto le prime offerte, un
negozio che mi ha chiesto alcuni orecchini. E' stata una bella esperienza, che
mi ha dato molta fiducia.
- L'ispirazione per le tue creazioni da dove ti arriva?
La cosa che mi piace di più è che mi basta avere davanti le pietre e i fili per
iniziare già a lavorare con la mente, a immaginare le cose che posso fare e, a
volte, mentre sto realizzando i miei orecchini, mi vengono in mente le cose che
posso aggiungere e variare. Il soutache dà una grande libertà. Qualche tempo fa
sono stata con il mio fidanzato a Nizza e ho visto le vetrate di Henri Matisse,
nella Cappella della Madonna del Rosario. Immediatamente ho pensato a come
potevo tradurre quei colori e quella luce nel soutache e ho creato un paio di
orecchini. Davvero qualunque cosa può essere fonte di ispirazione. La cosa più
bella che mi sia successa è stato quando una mia amica mi ha chiesto un paio di
orecchini per come la immaginavo io, lasciandomi libertà totale: è stato davvero
bello, la creatività allo stato puro, immaginando la persona a cui andavano.
Perché, una delle cose che amo di più in questo lavoro, è che ogni creazione è
come un pezzo di te, parla di te, delle emozioni che ci hai messo mentre la
realizzavi, dell'amore e la cura che le hai dedicato. A volte mi piace
immaginare come le donne che li hanno acquistati indosseranno le mie collane e
i miei orecchini.
- Le tue clienti chi sono?
Direi che dai 25 anni in su sono donne di ogni età e di ogni gusto. Il soutache
sta bene a ogni età e si adatta facilmente a ogni look: puoi indossare
orecchini e collane in soutache per occasioni eleganti e puoi anche usarli per
rendere più prezioso un look sportivo.
- La Ori, il nome del tuo marchio, è ispirato dal tuo nome di battesimo?
Sì, prima utilizzavo un nome in inglese, i miei amici poi mi hanno proposto
questo nome, a me è piaciuto, lo trovo più mio, è più personale, e l'ho
adottato. Mi sta portando fortuna.
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