Domani, in piazza Madama Cristina,
dalle 11 fino al pomeriggio, si terrà a Torino la quarta edizione di San
Salvario Emporium, l'ultima prima dell'estate. E' la terza in tre mesi: sta forse diventando un
appuntamento mensile? Speriamo di sì, perché il San Salvario
Emporium è uno di quegli eventi di cui la Torino creativa e attenta
alle tendenze può essere orgogliosa. E' un mercatino dedicato ai
designers e agli stilisti, agli editori e ai creativi, che presentano
le proprie produzioni direttamente al pubblico, senza passare
attraverso gli intermediari.
Ci sono tanti creativi, sono
soprattutto donne, giovani e non solo, che producono bijoux, capi di
abbigliamento, accessori, oggetti di design per la casa davvero
originali, spesso in materiali impensati e di recupero, con un
tocco insolito e curioso. San
Salvario Emporium offre un bel panorama sulla piccola creatività
italiana che non si arrende alla crisi, che utilizza queste occasioni
per misurarsi e per verificare l'opportunità di trasformare una
passione in lavoro. Si può dire che è l'Italia migliore? Quella
che continua a credere che le passioni possono cambiare la vita, che
l'originalità, la creatività e il buongusto sono i marchi
irrinunciabili del
made in Italy.
Ho visitato il San Salvario
Emporium un paio di mesi fa e ne sono rimasta affascinata, proprio
per lo stile e la creatività dei suoi artigiani e per il ruolo che
Torino sa sempre ritagliarsi quando si parla di tendenze, moda,
design. Gli artigiani presenti non hanno quasi mai un negozio, preferiscono lavorare con il passaparola e su Internet,
sono quasi tutti dotati di sito web o di pagina Facebook, che sono,
raccontano, più utili di qualunque distributore.
Su sansalvarioemporium.com, sito web della manifestazione,
c'è la lista dei marchi che saranno presenti
domani, in piazza Madama Cristina. Ce ne sono anche torinesi. A
cominciare da Isabò borse in stoffa, che crea borse di ogni
dimensione, sempre riconoscibili nel suo stile, con materiali
colorati, in particolare tessuti; Gioie di Giulia disegna e crea a
mano accessori con un originale tocco vintage: i suoi orecchini sono
deliziosi per chi ama lo stile antichizzante; HanselGretel fonde il
design con l'artigianato e gioca con la purezza delle linee per
creare abbigliamento e accessori che intendono sfidare il tempo;
Rosaspina è il marchio di Cecilia Cordiale e Sara Vindrola, per
creare collezioni di moda femminile sempre fresche, con un occhio
allo
street wear e, soprattutto, a prezzi accessibili; Bin fait
propone oggetti di design in legno mescolato a tessuti e altri
materiali, per creare portaoggetti originali e, come dice lo stesso
nome 'ben fatti'.
Non solo moda, design e accessori, al San
Salvario Emporium: Torino e la stessa San Salvario presentano anche
locali e ristoranti, che propongono una cucina insolita e creativa;
ci sono Sivuplè, che porta a San Salvario un angolo di Francia, con
una selezione di prodotti gourmands e genuini, e Gelateria Naturale
San Salvario, che in linea con la vocazione multietnica del
quartiere, propone personale internazionale e una proprietà di
azionariato popolare cooperativo. C'è anche L'Aula Magna, Cucina di
Calsse, gastronomia di San Salvario, che in piazza Madama Cristina
porterà torte dolci e salate e spremute di agrumi.
Che dite, tanta creatività non merita un salto a San Salvario?
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