Si può raccontare una città in cinque fotografie? La sfida,
lanciata per scherzo, è stata presa molto seriamente, così, di
tanto in tanto, racconteremo Torino con cinque immagini. Siano la sua
storia, i suoi quartieri, le sue architetture, nuove e antiche. Un
modo diverso e divertente per confrontarsi con la propria città,
fare la scrematura e lasciare l'essenziale di quello che si ama in
lei (ed è durissima!).
Se uno straniero ci chiedesse di Torino,
cosa gli racconteremmo? Sapendo di aver lasciato per strada molte
cose, queste le immagini su cui punterei. E se avete le vostre
proposte, non tiratevi indietro!
Torino dal Monte dei Cappuccini
E' l'immagine classica della
città, quella irrinunciabile, che racconta la preziosa corona di
Alpi che la circonda, l'eterno affetto per la Mole Antonelliana, le
nuove torri che stanno spuntando nello
skyline, vicino e lontano, la
presenza essenziale del Po, l'eleganza severa delle architetture del
lungofiume, la presenza delle cupole barocche, che segnano il nostro immaginario.
Torino e la Galleria Subalpina
E' il posto migliore per
cogliere l'essenza chic di Torino. Il perfetto equilibrio
ottocentesco di vetro, acciaio e architetture eclettiche, gli
antiquari, i caffè e le librerie, che danno un tocco colto e
raffinato, è la Torino in cui tutti ci riconosciamo. E, all'uscita,
le curve di Palazzo Carignano, la facciata del Teatro Carignano,
l'eleganza del ristorante Del Cambio. Torino.
Torino e la
cupola di San Lorenzo
E' la più bella cupola di Torino e (siamo così
understatement!) una delle più belle d'Europa. Leggera, evanescente, audace, è un po' come Torino: all'esterno sobria, silenziosa e confondibile, all'interno sorprendente, affascinante e inafferrabile. San Lorenzo come immagine del barocco torinese e di un certo modo di essere, che non abbiamo perduto (meno male).
Torino e Porta
Palazzo
Una città è anche i suoi mercati. E Torino ne ha tanti.
E ogni torinese ha il proprio campagnino di fiducia, che gli porta i
prodotti della sua terra. Porta Palazzo è il mercato più famoso di
tutti: enorme, straripante, con colori e accenti provenienti ormai da
tutto il mondo, con odori e profumi di ogni regione d'Italia.
Un'esperienza unica, da provare per capire l'altra anima di
Torino.
Torino e il Lingotto
Il Lingotto come simbolo di
una città che cambia continuamente, che non si arrende alla fine
delle sue vocazioni e che sa sempre reinventarsi, senza troppe
lacrime. Una Torino di cui noi torinesi siamo fondamentalmente
orgogliosi, anche se ce lo diciamo nell'intimità. Da fabbrica d'auto
a irrinunciabile contenitore di cultura e svago: chi lo avrebbe detto?
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