Il Consiglio Regionale ha pubblicato una vera chicca
sul suo canale di youtube. Un video in bianco e nero dell'Esposizione
Universale di Torino del 1911, una testimonianza preziosa non solo di
quel grande avvenimento, ma anche dei primi passi della
nascente cinematografia italiana.
L'Esposizione del 2011 fu la
più importante e la più ambiziosa delle numerose che Torino ospitò,
tra il 1884 e il 1928. Insieme alle Esposizioni sorelle di Roma e
Firenze celebrò il cinquantenario dell'Unità d'Italia e per questo
fu inaugurata da re Vittorio Emanuele III; ogni Esposizione aveva una
propria vocazione: a Roma si scelse di dare spazio alle regioni
italiane, a Firenze si realizzò una piccola
Esposizione sulla ritrattistica italiana e sulla Floricoltura, a
Torino si puntò sul lavoro e sul progresso, in particolar modo,
ironia del mondo che non si ferma mai, sulle nuove tecnologie.
Vennero presentate le potenzialità dell'energia elettrica, i
progressi dei trasporti, con i nuovi tram e i nuovi treni, avvenuti
proprio grazie all'elettricità. Ci furono mostre dedicate al lavoro
e alla sua sicurezza, in un'epoca che cercava di trovare risposte
paternalistiche alle rivendicazioni del crescente movimento operaio
(il 1917 della Rivoluzione Russa non era poi così lontano).
La
sede principale fu, ancora una volta, il Parco del Valentino. Sulle
rive del Po, i Paesi partecipanti costruirono padiglioni
meravigliosi, sia per la grandiosità delle architetture sia per
l'effetto scenografico lungo il fiume. Gli autori di molti edifici furono gli architetti ingegneri
Pietro Fenoglio, Stefano Molli e Giacomo Salvadori. Tra le costruzioni rimaste nell'immaginario collettivo torinese, il
Ponte Monumentale e il Palazzo della Moda, il Padiglione
dell'Inghilterra e quello del Siam, il Padiglione degli Stati Uniti
a quello della Germania. Al guardare le cartoline dell'epoca si
rimane incantati davanti a tanto splendore e a tanta grandiosità. Davvero, le rive del Po
dovevano essere una sorta di paesaggio fiabesco, nei mesi dell'Esposizione del 1911. E adesso, a darci un'idea di cosa dovevano
vedere i visitatori, muovendosi lungo il Po o sulle sue rive, arriva
questo video di pochi minuti dell'Istituto Luce, girato in bianco e nero, per la regia
di Roberto Omegna. Non perdetelo: sono 4 minuti di favola torinese e di prime prove di cinema.
Da youtube.
Commenti
Posta un commento